È tempo per The new Florence Biennale
È in corso a Firenze la biennale dedicata all’arte contemporanea
di Silvia Cresci
Dal 30 novembre all’8 dicembre la città di Firenze ospita presso gli spazi espositivi della Fortezza da Basso quella che è stata definita The new Florence Biennale. La novità si individua nella caratteristica che differenzia questa nona edizione da tutte le precedenti, cioè il suo essere ispirata per la prima volta ai principi della Carta Etica dell’Artista del Nuovo Millennio.
Lo slogan di questa new Biennale è Etica: DNA dell’arte, con al centro arte, etica ed estetica, il cui rapporto viene analizzato con uno sguardo critico.
Gli artisti, circa 450 provenienti da tutto il mondo, sono stati scelti tra veterani ed emergenti da un apposito comitato di selezione internazionale composto da 49 membri tra storici dell’arte, curatori, critici, promotori culturali, scrittori e studiosi.
Rolando Bellini è il direttore artistico di questa edizione e la giuria è composta dai migliori esperti del settore. Per l’Italia ci sono Pasquale Celona, Rolando Bellini, Maurizio Vanni e Francesco Buranelli. Proprio a questa giuria è affidato il compito di assegnare, il Premio Internazionale “Lorenzo il Magnifico”, che è ormai uno storico appuntamento nell’ambito della Biennale di Firenze. A ricevere il premio, intitolato ad uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano saranno quest’anno Franco Mussida che riceve il premio alla Carriera per la cultura musicale contemporanea, ad Anish Kapoor il cui riconoscimento va alla Carriera per l’Arte e al Professor Henryk Jurkowski, premiato a sua volta per la Carriera per la Cultura, considerato il suo enorme impegno nell’ambito del teatro di figura.
Gli eventi nell’evento sono davvero molteplici. Tra questi troviamo l’Under 30 Festival, i cui protagonisti sono i molti artisti in erba iscritti alla Biennale, un Creative Lab in collaborazione con la California State University e persino un mantra propiziatorio, introdotto quest’anno per la prima volta e affidato all’artista Pasquale Celona.
Non sarà soltanto la Fortezza da Basso, ma l’intera città di Firenze a essere direttamente coinvolta dalla manifestazione. In diverse location prestabilite, infatti, si terranno esposizioni, installazioni e performance artistiche. Per l’intera durata della Biennale, ad esempio, alcuni ristoranti prenderanno parte all’evento Arte da Mangiare, Mangiare Arte, presentando un Piatto solidale d’artista all’interno del Menù, frutto di una sorta di interazione tra l’artista autore dell’opera in questione e lo chef impegnato nella realizzazione del piatto ad essa ispirato.