La Roma Ribelle
La ribellione della Città Eterna vista in tragitti diacronici e diatopici ne Guida alla Roma Ribelle
di Caterina Mirijello
Se non Più Libri Più Liberi quale evento avrebbe potuto accogliere meglio la presentazione della nuova guida su Roma: Guida alla Roma Ribelle.
Scritto da quattro autori e con la collaborazione di numerose personalità che su/di Roma la sanno lunga, Alessandro Portelli (che ha curato la prefazione del libro) ha presentato il volume nella prima giornata della fiera romana dei libri.
Edito da Voland Edizioni, dopo Parigi e Barcellona, ora è la volta della Città Eterna che si apre letteralmente in un “libro” per essere letta e al contempo osservata.
Duemila anni di storia difficili da raccontare in toto, da qui l’esigenza di interpellare svariate persone che con questa città hanno intessuto un rapporto particolare e privilegiato: Ascanio Celestini, Giovanna Marini, Carlo Lizzani, Mario Tronti, Tano D’Amico e Daouda Sanogo. Tutti accomunati da un termine: ribellione che si specchia in questo luogo assumendo forme e significati molteplici.
Narrare due millenni di storia avrebbe avuto una portata quasi irreale, ma far trapelare tutti questi anni passati grazie a indizi, simboli, eventi, personaggi e citazioni ha rappresentato l’obiettivo focale di questo volume. La Guida alla Roma ribelle decostruisce gli spazi storici e temporali della città eterna per trovare i punti di intersezione che consentono al lettore di mettersi in comunicazione con un’eco intensa e lunga secoli.
Attraverso passeggiate spensierate e dal sapore artistico, gli autori scompongono, decostruiscono gli angoli di una città robusta e talvolta impenetrabile. Ne narrano gli eventi storici e drammatici, portano all’attenzione aneddoti stravaganti e meno conosciuti, aprono sipari su situazioni passate che in pochi ormai ricordano e eliminano la ruggine del passato su tanti simboli carichi di significato.
Tragitti tracciati in alcuni quartieri di Roma, con lo scopo di far trapelare non solo la Roma caciarona e goliardica, ma anche quella fatta da una coscienza sociale e civile, che spesso, con intraprendenza e coraggio si è battuta per i propri diritti. Una Roma in cui le opposizioni convergono e si scontrano, fino a ritrovare con naturalezza ognuno il proprio luogo e il proprio tempo. Ebbene sì, se i suoi duemila anni non sono percorribili per intero, questa guida fornisce al lettore la poliedricità di una città, la cui stratificazione permette la coesistenza di significati opposti, di anime incompatibili e di personaggi irriducibili. Così, in un salto lungo una lettura o una passeggiata, dalla periferia al centro e vice versa.