Teatro: a Roma “La lista di Schindler” con Carlo Giuffrè
Giovedì 27 febbraio si è tenuta al Teatro Eliseo la presentazione dello spettacolo “La lista di Schindler”, con Carlo Giuffrè per la regia di Francesco Giuffrè, in scena dal 4 al 30 marzo al Piccolo Eliseo Patroni Griffidi Stefania D’Orazio
L’apertura della conferenza stampa è stata affidata ad un’ospite particolare, la Dott.ssa Elvira Di Cave, Assessore alla Memoria della Comunità Ebraica di Roma (www.romaebraica.it), che, visibilmente emozionata, ha ripercorso in breve la figura di Oskar Schindler.
La nota vicenda dell’imprenditore di Cracovia che salvò circa 1.200 ebrei dai campi di sterminio nazisti con il pretesto di impiegarli come personale necessario allo sforzo bellico presso la sua fabbrica di oggetti smaltati, è stata consacrata alla memoria culturale già con il romanzo del 1982 dello scrittore australiano Thomas Keneally, e poi con la trasposizione cinematografica di Steven Spielberg nel 1993.
Elvira Di Cave, che dallo scorso anno ricopre la carica di Assessore alla Memoria, ammette che la figura di Oskar Schindler non è stata fonte di insegnamento solo per l’epoca in cui è vissuto. La sua eroica azione è stata e deve continuare ad essere modello di comportamento contro qualunque pensiero e comportamento antisemita, che, nonostante il progresso sociale, continua ad essere un pericolo da non trascurare. Affinché non si ripeta quello che è stato – la Di Cave cita Primo Levi –, bisogna ricordare quello che la comunità ebraica ha sofferto e quello che Oskar Schindel, con il suo piccolo grande gesto, ha significato in un periodo così buio e folle.
Dopo questa breve introduzione la parola è passata al regista Francesco Giuffrè, figlio di Carlo, che ha spiegato in modo illuminante la nascita di questa coraggiosa trasposizione teatrale. “L’idea nasce un anno fa, l’idea di uno spettacolo che va oltre la drammaturgia”. Ha spiegato quindi come il leitmotiv di tutta la rappresentazione sia il quesito che molti tedeschi, contemporanei e successivi a Schindler, quasi sicuramente si sono posti: cosa accadde a quell’uomo, nazista come tutti gli altri, per farlo “impazzire” e compiere un gesto così “assurdo”?
Ovviamente non esiste risposta a una domanda del genere. Per capire però quale sia stato il cambiamento civile e morale di Schindler, lo spettacolo ripercorre le tappe principali della sua vicenda, dando risalto a tre personaggi fondamentali: Itzhak Stern (Valerio Amoruso), contabile ebreo dell’industriale; Amon Goeth (Pietro Faiella), ufficiale nazista del campo di Plaszòw; infine Emilie (Marta Nuti), moglie di Oskar.
Si tratta dunque di un viaggio della memoria, di un uomo ormai anziano che sembra non voler ricordare, di un uomo comune che ha vissuto in parte una vita di frivolezze, vizi e benessere, ma che poi, più o meno consapevolmente, ha salvato numerosissime e preziosissime vite da un destino inaccettabile.
“Io sono un uomo vecchio, stanco, malato, alla fine dei miei giorni”. Carlo Giuffrè ha iniziato così il suo discorso, ovviamente non parlando di sé, ma recitando le prime battute del proprio personaggio, che, come confessa, è stato difficile da interpretare: “È stato un lavoro difficile, e soprattutto lontano dalla mia lunga esperienza teatrale”, legata al comico, al grottesco, all’improvvisazione della Commedia dell’Arte. “Ma la comicità della Commedia dell’Arte è dolente, sofferta”, dice, come dolorosa, seppur in modo profondamente diverso, è stata la vicenda dell’Olocausto.
“È uno spettacolo dinamico, in cui non ci si stanca mai”, ha concluso Giuffrè, invitando calorosamente i presenti ad assistervi, dopo averli profondamente incuriositi.
La lista di Schindler
Dal 4 al 30 marzo 2014
Piccolo Eliseo Patroni Griffi
via Nazionale 183, 00184 Roma
www.teatroeliseo.it
scritto e diretto da Francesco Giuffré
con Carlo Giuffrè, Marta Nuti, Pietro Faiella,
Valerio Amoruso e Riccardo Francia
scene Andrea Del Pinto
disegno luci Giuseppe Filipponio
musiche Gianluca Attanasio
costumi Sabrina Chiocchio
realizzazione video Letizia D’Ubaldo
produzione Teatro Diana OR.I.S.
Orari:
martedì, giovedì, venerdì ore 20.45
mercoledì, domenica ore 17.00
sabato 8 e 15 marzo solo ore 16.30
sabato 22 e 29 marzo ore 16.30 e 20.45
lunedì, martedì 18 e 25 marzo riposo