Volley: Piacenza esulta, la Coppa Italia è sua
La Final Four va alla Copra di Monti. In Serie A1 mini-crisi Lube, Molfetta e Modena ok nei recuperi
di Gabriele Farina
su Twitter @Gabri3_0
La Copra esulta, la Lube s’interroga. Se la Piacenza della pallavolo ha vinto la prima Coppa Italia della sua storia, un altro club biancorosso (Macerata) ha iniziato un percorso di autoanalisi dopo aver fallito il secondo obiettivo stagionale, dopo l’eliminazione dalla Champions League. Una crisi culminata con le dimissioni (respinte) di coach Giuliani.
Alle Final Four del PalaDozza, Fei e compagni sono stati semplicemente i dominatori. In semifinale hanno facilmente disposto dei campioni d’Italia, quella Diatec Trentino divenuta la brutta copia della squadra che aveva fatto la voce forte, nel nostro Paese e nel mondo, durante gli ultimi anni. Demeriti della squadra di Serniotti, affidatasi quasi esclusivamente ai colpi di Sokolov, ma soprattutto meriti della compagine di Monti, pur orfana di Zlatanov. Gli emiliani hanno subito solo nel secondo parziale (perso 24-26), guidando senza troppi problemi gli altri tre (chiusi a 23, 19 e 21).
Ecco che il discorso s’intreccia con i marchigiani. Erano attesi in finale dopo il vantaggio di 2-1 nei set e il 16-11 (divenuto 21-19) sulla Sir Safety nel quarto parziale. In altre occasioni si sarebbe potuto dire “game over”, ma non è questo il caso. Spinta da un Atanasijevic sontuoso (34 punti per lui), Perugia ha rimontato con un parziale di 6-2, e il meglio per gli umbri doveva ancora venire. Baranowicz e compagni sono usciti dal parquet, mentre si andava avanti a folate: 5-1, 10-3, 15-9. A sorpresa (ma non troppo), sono i ragazzi di Kovac ad accedere alla finalissima di Bologna. A questo punto sono partite le dimissioni di Alberto Giuliani, in seguito respinte dalla società.
Nell’ultimo atto, si è combattuto punto a punto fino a quando il pallone diventava più pesante e il traguardo si avvicinava. Allora hanno avuto la meglio i “lupi”: prima ai vantaggi (28-26 in rimonta), poi con maggiore facilità (25-21 25-19).
Sulle ali dell’entusiasmo, Piacenza può legittimamente ambire al primo posto in campionato. A due giornate dalla fine (e appena un punto di distanza da Macerata), i pronostici sono tutti aperti, soprattutto considerando che – dopo la gara contro la Calzedonia Verona – Fei e soci faranno visita al PalaScodella proprio contro la Lube nell’ultimo incontro di stagione regolare (all’andata fu 3-2 per gli emiliani).
Per i marchigiani servono i tre punti categorici a Ravenna prima dello scontro decisivo. Proprio la CMC è praticamente tirata fuori da ogni gioco dopo l’inattesa sconfitta interna contro l’Exprivia Molfetta (2-3 con 29 punti del super Sabbi per gli ospiti).
Non può perdere i playoff, invece, Casa Modena. I gialloblù si sono imposti agevolmente al PalaPanini contro l’Andreoli Latina (finalista in Challenge Cup) portandosi al sesto posto, a meno uno da Cuneo. Bartman ha chiuso con 21 punti nel 3-1 per la squadra di Lorenzetti. Oggi il suo avversario nella post-season sarebbe Trento, un avversario storico con l’ex Bruno Da Re, già dirigente emiliano nel corso della prima parte del campionato. La formazione più titolata attende ora Molfetta prima di far visita ai piemontesi, in quello che potrebbe essere uno spareggio per il quinto posto.
Classifica: Lube Macerata 52, Copra Piacenza 51, Sir Safety Perugia 42, Diatec Trentino 36, Bre Banca Cuneo 29, Casa Modena 28, Altotevere Città di Castello e Calzedonia Verona 25, Cmc Ravenna 21, Tonno Vibo Valentia 19, Exprivia Molfetta 17, Andreoli Latina 15.
Prossimo turno: Altotevere Città di Castello-Andreoli Latina (sabato 15, ore 18); (domenica 16) Diatec Trentino-Sir Safety Perugia (17.30); Copra Elior Piacenza-Calzedonia Verona, CMC Ravenna-Lube Macerata, Tonno Callipo Vibo Valentia-Bre Lannutti Cuneo, Casa Modena-Exprivia Molfetta (tutte alle ore 18).