Formula 1 al via: l’Australia si inchina davanti a Nico Rosberg

Tempo di lettura 4 minuti

A Melbourne la novità del turbo porta scompigli nel circus: fuori Vettel e Hamilton, Ricciardo secondo ma squalificato, l’esordiente Magnussen 2° e Button 3°. Ferrari in sordina: 4° Alonso, 7° Raikkonen

di Marina Cavaliere
su Twitter @CavaliereMarina

podio australia 2014Sarebbe stato un esordio col botto, quello di Ricciardo con la Red Bull se a fine gara la FIA non l’avesse squalificato per aver consumato più benzina del consentito. Sembrerebbe infatti che la monoposto dell’australiano abbia superato il limite dei 100 kg fissato dai nuovi regolamenti, facendo scattare la squalifica e quindi l’addio al secondo posto conquistato nel Gp d’Australia, prima gara della stagione 2014.

La Red Bull ha fatto sapere di aver presentato ricorso ma intanto il podio è da riscrivere: intoccabile il trionfo di Nico Rosberg su Mercedes, che conserva il primo posto, seguito dalle McLaren dell’esordiente appena 21enne Magnussen e del più esperto Button. Che la Mercedes sarebbe stata una delle scuderie top da battere in questa nuova stagione lo si era capito già dai test invernali e, se ce n’era ancora bisogno, Nico Rosberg l’ha dimostrato anche sulla pista di Melbourne. “È  stata una giornata fantastica, sono al settimo cielo. Vedere una Mercedes così straordinaria non mi sembra vero. È stato il miglior inizio di stagione che potessimo avere, abbiamo dominato. Adesso dobbiamo migliorare, pronti per la Malesia”, ha commentato il tedesco, che festeggia così la sua quarta vittoria in carriera.

Certo qualche falla c’è stata se il compagno di squadra, nonché poleman, Lewis Hamilton, è stato costretto al ritiro dopo appena 4 giri, ufficialmente per problemi tecnici della sua monoposto. E da cartellino giallo è stata anche la totale assenza di messaggi, da parte di Rosberg così come di tutta la scuderia, all’indirizzo dell’ex pilota ed ex compagno Michael Schumacher, che in questi giorni sta combattendo la sua battaglia più importante in un letto di ospedale. Ma questa è tutta un’altra storia.

Weekend non proprio da ricordare anche per la Red Bull che, oltre alla squalifica di Ricciardo, ha dovuto fare i conti con il disastro del suo cavallo di razza Sebastian Vettel. Dopo un misero tredicesimo posto conquistato in qualifica, il tedesco campione del mondo in carica è stato richiamato ai box dopo soli cinque giri per problemi al motore. Che sia finita l’era Vettel? “Sapevamo che sarebbe stato difficile: la situazione è frustrante. Il motore non funzionava bene. Cosa posso fare io per migliorare la macchina? Non molto, guardiamo avanti. E’ una delusione, ma la stagione è ancora lunga”, sono state le parole di Seb a fine gara.

ferrari australia 2014E adesso il capitolo Ferrari, doloroso ma necessario: come ormai da troppo tempo a questa parte siamo costretti a scrivere, anche questa volta le parole non cambiano, quasi a sembrare un mero rituale: “Le Ferrari ancora non ci sono, bisogna lavorare per  raggiungere il livello delle altre big”. Quando arriverà l’anno in cui la Rossa tornerà la macchina da battere? Non demordiamo perché siamo solo al primo Gran Premio e da quest’anno è tutto nuovo, ma intanto la classifica di Melbourne dice che Alonso passa dal quinto al quarto posto grazie alla squalifica inflitta a Ricciardo e il compagno di squadra Raikkonen sale dall’ottavo al settimo. Risultati deludenti dal momento che la Mercedes sembra essere di un altro pianeta e se si pensa che la Ferrari ha “duellato” per tutta la gara con la Toro Rosso e la Force India ed è stata bastonata nei tempi dalla Williams.

Sembra comunque ottimista Fernando Alonso che a fine gara ha dichiarato: “Per prima cosa abbiamo entrambe le auto al traguardo. Per l’affidabilità significa che è tutto ok. Anche se all’inizio abbiamo avuto dei problemi elettrici. E’ andata bene per i punti in più su Vettel e Hamilton, ma i 35 secondi da Rosberg sono troppi! E’ stato un GP molto strano, molto difficile per noi, da studiare. Siamo un grande team e la mia fiducia è totale”.

Il resto della classifica vede un buon quinto posto di Valtteri Bottas con la Williams davanti alla Force India di Nico Hulkenberg e alla Ferrari di Raikkonen. Alle spalle di Iceman le due Toro Rosso di Jean Eric Vergne e del debuttante russo Daniil Kvyat. Due settimane di stop poi la Formula 1 riprenderà a correre il 30 marzo sul circuito di Sepang in Malesia.

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Una risposta

  1. 31 Marzo 2014

    […] più che soddisfacente rivincita dopo la delusione del primo gran premio disputato in Australia due settimane fa, dove l’inglese della Mercedes era stato costretto a […]

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