A Cortona il fascino degli Etruschi
Al MAEC, la mostra-evento che riporta agli albori dell’etruscologia
di Silvia Cresci
“…persino Roma non si peritò di prendere dai maestri etruschi”: così l’inglese Thomas Coke elogiava la civiltà etrusca nella sua dedica a Cosimo III per l’edizione del De Etruria Regali di Thomas Dempster, da lui stesso finanziata nel 1726.
L’opera, che raccontava in sette libri la storia degli Etruschi, era stata commissionata a Dempster da Cosimo II de’ Medici e la sua pubblicazione diede uno spunto importantissimo allo studio della civiltà etrusca e alla nascita dell’etruscologia come disciplina.
La mostra Seduzione etrusca. Dai Segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum, ospitata fino al prossimo 31 luglio presso la sede del MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) di Palazzo Casali, a Cortona, prende spunto proprio dal De Etruria Regali per andare ad approfondire la storia degli studi etruscologici e il ruolo di primo piano che ebbero personaggi come Thomas Coke, protagonisti nel XVIII secolo del fenomeno del Grand Tour europeo.
Ebbene, proprio durante il suo lungo viaggio culturale che lo portò, dal 1712 al 1718, alla scoperta della Francia e dell’Italia, Coke restò affascinato dalle antiche civiltà, tanto da decidere non solo di finanziare la pubblicazione dell’opera di Dempster, ma anche di commissionare una serie di dipinti ispirati a capisaldi della letteratura latina, quali le Storie di Tito Livio o l’Eneide di Virgilio, nonché diversi disegni riproduttivi di opere antiche. Questi acquisti sarebbero confluiti poi nella sua collezione privata, raccolta nella dimora di Holkham Hall.
Dalla stessa Holkham Hall sono giunti a Cortona, in occasione della mostra, numerosi di questi quadri e disegni, oltre al manoscritto originale dell’opera di Dempster, acquistato da Coke a Firenze. Ed è proprio attraverso l’esperienza di Thomas Coke che i curatori della mostra hanno voluto concentrarsi sul fascino che la cultura etrusca suscitò su quella anglosassone tra Settecento e Ottocento, fornendo un notevole spunto anche al fenomeno collezionismo.
Non a caso, in esposizione sono presenti circa 40 reperti etruschi concessi in prestito dal British Museum, l’istituzione che possiede una delle più importanti collezioni al mondo riferibili alla civiltà etrusca. Si tratta di sculture, ceramiche, oggetti di oreficeria, bronzi, accompagnati da disegni riproduttivi realizzati nell’Ottocento.
Anche l’Italia ha fatto la sua parte nella realizzazione della mostra, con alcuni dei più bei capolavori presenti nei nostri musei, primo fra tutti l’Arringatore del Museo Archeologico di Firenze.
Seduzione Etrusca. Dai Segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum
Cortona, MAEC Palazzo Casali
Dal 22 marzo al 31 luglio 2014
Orari: 10.00 – 19.00 tutti i giorni
Biglietto: 12 € (intero); 9 € (ridotto)