La Calabria tra Scopelliti, elezioni europee e commissariamenti
Dalla condanna a 6 anni e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici dell’ormai ex Governatore della Regione Calabria, alla tornata elettorale nella UE del 25 maggio e alla situazione del Comune di Reggio Calabria: ne abbiamo parlato con Anna Rita Leonardi del PD
di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi
Domani, giovedì 10 aprile, Reggio Calabria ospiterà una manifestazione organizzata dal Nuovo Centro Destra al quale saranno presenti vari esponenti, a cominciare dall’ormai ex Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Che significato può avere un evento del genere, considerando le recenti vicissitudini dello stesso Scopelliti? Come ho avuto modo di dire pubblicamente, ritengo questa manifestazione un atto vergognoso e offensivo nei confronti dei calabresi. Scopelliti seguita a dimostrare di non avere a cuore il bene della Regione e questa sua operazione di mistificazione della realtà (dopo la condanna ricevuta non solo non si è dimesso ma si comporta come se nulla fosse!) è, ahimè, supportata da tutto il suo partito, come dimostra la presenza di esponenti nazionali a questo evento. Già dal titolo della manifestazione (“La Calabria prima di tutto”) si evince il tentativo di sviare l’attenzione sui “fatti reali” dei quali Scopelliti è protagonista (condanna a 6 anni di reclusione ed interdizione perenne dai pubblici uffici) e questo come sempre a danno dei cittadini che, della mala amministrazione Scopelliti, stanno pagando i danni.
Il prossimo 25 maggio ci saranno le elezioni europee, alle quali potrebbe candidarsi anche Scopelliti. Cosa ne pensa? Nel Partito Democratico in Calabria che tipo di risultati vi aspettate viste le candidature di Pino Arlacchi e Mario Pirillo?
Lo dirò senza mezzi termini: Scopelliti ha sulle spalle una condanna, chiara e netta. La sua candidatura alle Europee sarebbe uno schiaffo alla politica tutta ed a quei principi di trasparenza e legalità ai quali devono ispirarsi tutti i partiti degni di questo nome. Mi domando come Alfano potrebbe mai giustificare una candidatura del genere e con quale coraggio potrebbe rivolgersi al Paese presentando Scopellliti come “possibile futuro europarlamentare”. Già faccio fatica a capire come sia possibile che domani Lupi, Quagliariello e la De Girolamo salgano sul palco con Scopelliti e Gentile (“il caso Gentile” di un mese fa è stato già dimenticato?) senza provare un minimo di vergogna!
Dal mio partito mi aspetto molto per quanto riguarda le elezioni Europee di Maggio. Sono sicura che i due europarlamentari uscenti, Pirillo e Arlacchi, porteranno a casa un ottimo risultato. Tuttavia, senza nulla togliere ai due uscenti, devo ammettere che dalle candidature messe in campo avrei gradito un vero ed effettivo rinnovamento, che ahimè non c’è stato. Sarebbe stata l’occasione giusta per presentare una candidatura “di cambiamento” che avrebbe rappresentato al meglio l’unità del Pd Calabrese. Credo che, da questo punto di vista, si sia persa una grande occasione.
Due notti fa la città è stata scossa da un attentato a un esercizio commerciale. Che aria si respira, considerando che in questa prima parte di 2014 questi atti intimidatori si sono già ripetuti diverse volte?
È un’aria pesante, l’aria di una città che non ce la fa più ad andare avanti in questo stato. I cittadini sono stanchi ed arrabbiati, si sentono abbandonati da tutti e senza tutele. Purtroppo, come sappiamo, in questo stato di cose la criminalità organizzata trova terreno fertile per agire.
Denuncio da tempo questo clima insostenibile e personalmente posso affermare che saremo sempre in prima linea per far vincere la legalità e per garantire ai reggini una città più sicura e vivibile.
Ipotizzando la fine del commissariamento dell’amministrazione comunale del Comune di Reggio Calabria, pensa che potrebbe impegnarsi in prima persona per candidarsi alle prossime elezioni?
Il commissariamento (ennesimo “regalo sgradito” del duo Arena/Scopelliti), per quanto doveroso e necessario, sta tenendo la città in una fase di stallo. La proposta politica messa in campo dal Partito Democratico è chiara: “Ridare vita a Reggio Calabria”. I cittadini hanno pagato troppo gli errori delle amministrazioni di centrodestra, si sono visti togliere anche la speranza per il futuro.
Non abbiamo più tempo per aspettare, è dovere del PD prendere in mano la città e ridarle un presente che guardi al futuro, mettendo in campo un serio progetto sociale, culturale ed economico.
Io guardo a Reggio Calabria come si guarda ciò che si ama, e come ogni innamorata saggia il mio primo interesse è tutelare la città ed i cittadini. Ritengo che una buona amministrazione nasca e parta dalla consapevolezza di conoscere pregi e difetti di una comunità. Io ci sono nata e cresciuta a Reggio, ho lavorato fuori ma ci sono ritornata.
Credo fermamente che ci siano tutte le condizioni per un mio impegno diretto alle prossime elezioni comunali.