Volley, è una finale mai vista
Perugia e Macerata 1-1 dopo due tie-break. Finale Cuneo-Ravenna per il 5° posto, Trento al Mondiale per club con una wild card
di Gabriele Farina
su Twitter @Gabri3_0
Tu chiamala, se vuoi, pallavolo. Dopo due gare e dieci set è ancora in perfetta parità la sfida che assegna il tricolore. Difficile trovare nuovi aggettivi per la Sir Safety Perugia. Alla prima finale scudetto, gli umbri erano avanti due set a uno a Osimo nel loro esordio di fuoco contro la Lube Macerata.
Una squadra costruita per vincere che, spalle al muro, ha cambiato marcia: 25-16 15-9 e gara 1 in cassaforte. Palpitante la sfida tra Aleksandar Atanasijevic, stella serba dei perugini, e Ivan Zaytsev. Il primo atto si è concluso con 29 e 22 punti, ma la differenza l’ha fatta Bartosz Kurek. Il polacco, panchinaro di lusso chiamato a sostituire Jiri Kovar, ha firmato anche lui 22 punti, mettendo il sigillo negli ultimi parziali. Bene anche Nemanja Petric, della Sir Safety, autore di 18 punti.
Al PalaEvangelisti il livello rimane altissimo. I padroni di casa, spinti dal pubblico delle grandi occasioni, scattano subito (25-23) prima di essere rimontati. Il pari (21-25) giunge da un parziale dominato dagli ospiti, mentre il terzo è un’occasione buttata via: la squadra di Kovac era stata avanti sino al 21-19, prima di essere battuta con un parziale di 2-6.
Una formazione inesperta potrebbe sfilacciarsi, ma non è stato così. I padroni di casa hanno combattuto, spingendosi sino al 25-19 che vale il tie-break. Un’ultima altalena di emozioni, vinta da Atanasijevic (27 per lui con il 57% in attacco) e compagni con tre punti di scarto.
“Abbiamo pareggiato i conti – ha sottolineato Andrea Giovi, libero di Perugia – e siamo consapevoli che possiamo metterli in difficoltà. Speriamo di crescere in questa serie come abbiamo saputo fare con Piacenza e sappiamo già che gara 3 giovedì sarà un’altra battaglia”.
“Perugia è stata molto brava – ha ribadito Stefano Recine, ds di Macerata – e credo che sia stata una partita bellissima come lo è stata gara 1. Nel finale hanno avuto loro il guizzo vincente”. Giovedì 1° maggio alle ore 17.30 si torna a giocare sul parquet di Osimo. Si prevedono nuove scintille.
Finale 5° posto – Sarà Bre Lannutti Cuneo – Cmc Ravenna la sfida che assegnerà un pass alla prossima Challenge Cup. I piemontesi hanno impiegato sei parziali per regolare l’Altotevere Città di Castello. Altrettanti ne ha messi la squadra di Bonitta per sconfiggere Casa Modena. I gialloblù di Lorenzetti hanno chiuso la stagione con un non invidiabile primato di zero set vinti e quindici persi di fila. Un finale di stagione amaro per una città innamorata della pallavolo. Mercoledì sera si gioca alle 21 a Cuneo.
Nella città piemontese infervora la protesta dei tifosi dopo le voci di un trasferimento della società a Torino. Voci contrarie, che non sono però servite, a Piacenza dopo l’eliminazione da Perugia in semifinale. Gli emiliani hanno presentato un ricorso dopo gara 5 per una sostituzione del libero umbro al quarto set. Richiesta respinta dalla federazione perché, durante l’azione incriminata, ha fatto punto la Copra. Il presidente Molinaroli ha minacciato le dimissioni, mentre si fanno sempre più insistenti i rumor di una cessione della società.
Mondiale per Club – Una wild card permette alla Diatec Trentino di disputare l’edizione 2014 del torneo, che si terrà in Brasile a Belo Horizonte. I trentini sono la squadra più vincente con quattro successi (di fila) e un terzo posto. Si comincia il 5 maggio contro l’Al-Rayyan (alle 22), poi il 7 c’è l’UPCN (alle 19) prima della chiusura giovedì 8 contro l’Esperance Tunis (di nuovo alle 22). Semifinali il 9 e il 10, finale sabato 10 a mezzanotte.
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