Basket: Virtus Roma di scena a Venezia
Nel penultimo turno di regular season trasferta importante per l’Acea su un campo ostico. Coach Dalmonte: “Fondamentale mettere tanta energia e durezza in difesa”. Tutte le partite alle ore 17
di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi
La Serie A del basket italiano è arrivata al rush finale per i playoff e per la retrocessione, con un’Acea Virtus Roma in crisi di gioco e risultati dal 22 marzo, giorno in cui è arrivata l’ultima vittoria della squadra di Dalmonte (in casa contro Pesaro). Da allora 4 pesanti sconfitte, l’ultima domenica scorsa in casa contro la Giorgio Tesi Group Pistoia.
E allora il match di domani pomeriggio alle ore 17 in casa della Reyer Venezia (partite tutte in contemporanea) è importante, non solo per tornare a vincere, ma per restituire a Phil Goss e compagni una tranquillità che manca ormai troppe settimane e per cercare quanto meno di tenere il 6° posto in classifica in vista dei playoff.
Coach Luca Dalmonte nel presentare la partita è chiaro, sarà una battaglia tra il loro attacco e la difesa della Virtus: “Umana-Acea per noi significa innanzitutto una grande responsabilità difensiva, l’uno contro uno deve essere prioritario nel nostro piano partita, visto che la Reyer ha giocatori di talento, che possono crearsi un tiro e spaccare individualmente la partita”.
Il talento della squadra allenata da Zare Markovski si traduce sul parquet in una corsa frenetica al canestro. Ancora Dalmonte: “Venezia gioca una sorta di corri e tira e limitare questo tipo di gioco significherebbe avere il ritmo partita nelle mani, mantenere un buon controllo del possesso offensivo senza perdere troppi palloni e non dare a Venezia quel timing di corsa necessario per fare questo contropiede”.
In casa Acea recuperano sia Bobby Jones che Riccardo Moraschini, due uomini in più che in caso di necessità, potranno dare più profondità al roster, anche per rispondere ai quintetti che di volta in volta saranno in campo. Il coach della Virtus spiega quindi quali tattiche bisognerà adottare contro gli avversari: “Sarà importante la nostra capacità di lettura dei diversi quintetti che la Reyer può mettere in campo, sia in difesa che in attacco: dal punto di vista difensivo dobbiamo aspettarci Smith da 4 e Peric da 5 o viceversa, due lunghi capaci di colpire da 3 punti, quindi dovremo essere bravi a reagire facendoci trovare pronti a cambiare su tutti i pick and roll e pick and pop, mantenendo sempre l’attenzione sull’uno contro uno dato che in questi momenti gli spazi saranno dilatati. Di conseguenza, dal punto di vista offensivo, Venezia giocherà con cambi sistematici sui pick and roll, quindi noi dovremo essere capaci di leggere i vantaggi sul perimetro delle guardie contro Smith e Peric o, nell’area, dei nostri lunghi contro gli esterni della Reyer. Sarà necessaria una buona lettura tecnico tattica, ma sarà altrettanto fondamentale mettere tanta energia e durezza in difesa”.
Venezia in cerca di conferme – La Reyer punterà a una partita giocata sul fisico. È il coach di Venezia, Zare Markovski, a dirlo nella conferenza stampa pre-partita: “Roma è una squadra fisica, dove Jones fa la differenza per duttilità e fisicità. Con l’arrivo di Mayo e l’uscita di Taylor hanno cambiato modo di giocare perché sono due giocatori con caratteristiche contrapposte. Noi dobbiamo cercare di scontrarci con loro a viso aperto, esattamente come abbiamo fatto all’andata, provando a punire la loro supremazia in termine di intensità e chili, con la qualità dei nostri numeri 4 come all’andata. Se fisicamente sapremo reggere l’urto di Roma saremo a metà dell’opera. Io credo che il nostro pubblico sia sempre stato a fianco della squadra quindi spero che tutti vogliano essere presenti per l’ultima gara casalinga, per salutare la squadra che ci ha rappresentato quest’anno e che ha dato anche buoni spunti di soddisfazione, seppure mancando di continuità per tutta una serie di problemi”.