MotoGP: dove vuole arrivare Marc Marquez?
Il duello è tutto Honda-Yamaha,con la scuderia di Pedrosa e Marquez favorita. Intanto lo spagnolo campione del mondo sembra inarrivabile e si aggiudica il record delle cinque vittorie di fila ma Rossi risponde, gara dopo gara
di Marina Cavaliere
su Twitter @CavaliereMarina
La MotoGP si prepara a sbarcare in Italia per il Gran Premio del Mugello, sesto appuntamento della stagione, in programma l’ultimo week end di maggio.
L’unico che continua a far parlare di sé è il “piccolo” Marc Marquez, un pilota di una tale grandezza quasi monotona ma non per questo scontata. Reduce dal suo primo mondiale vinto, il giovane spagnolo della Honda ha iniziato questa nuova stagione allungando la sua già folta lista di record. Vincendo anche a Le Mans, il pilota 21enne è diventato il più giovane centauro di sempre a essersi aggiudicato cinque gare di fila, rubando il primato a un’altra leggenda delle due ruote come Mike Hailwood.
Cinque vittorie, cinque pole position e tre volte ha centrato la tripletta della pole, podio e giro veloce: insomma, avrà dei limiti questo ragazzo? Mentre il mondo cerca di scoprirli divertendosi a guardarlo, lui cavalca veloce verso quello che, con questi ritmi, potrebbe essere il suo secondo mondiale.
Solitamente parte primo e mette il divario tra sé e gli avversari, lasciandoli da soli a battagliare. L’unica gara dove ha concesso un po’ di spettacolo è stata quella di Le Mans: partito in pole, sbaglia (anche lui) e scivola al nono posto. Per una volta è sembrato umano e in molti hanno pensato che forse questa volta non ce l’avrebbe fatta. E invece no, aveva un altro record da battere, quello delle cinque vittorie di fila e così è stato.
Valentino Rossi, con la sua solita ironia che lo contraddistingue, ha detto che non è possibile vincere 18 gare di fila, come a voler dire: prima o poi sbaglierà anche lui.
Sì, forse accadrà e l’unico motivo per il quale un suo ipotetico passo falso potrebbe far piacere (soprattutto a noi italiani) è che Rossi è lì, pronto ad approfittarne. Quest’anno Valentino sta dimostrando di poter tornare ai livelli che gli appartengono, anche se la sua Yamaha non è neanche paragonabile alle Honda di Marquez e Pedrosa.
Il nove volte campione del mondo è terzo nella classifica mondiale, è andato sempre a punti fino ad ora e per tre volte è salito sul secondo gradino del podio. Insomma, siamo certi che il Dottore proverà a rendere meno scontato il cammino di Marquez tutto a favore dello spettacolo e di chi guarda la MotoGp.
Gli altri due grandi protagonisti delle due ruote rimangono loro: l’eterno secondo Dani Pedrosa e il campione inconstante Jorge Lorenzo. Il pilota della Honda deve perennemente duellare con compagni di scuderia “ingombranti” (vedi Stoner e Marquez) e una buona dose di sfortuna che lo perseguita da quando è approdato alla classe regina, lasciandolo fino ad ora a secco di titoli mondiali.
Lorenzo, lontano parente del campione del mondo indomabile che conoscevamo, sta facendo molta fatica a essere competitivo e allo stesso livello degli altri. E’ anche vero che le Yamaha sono al momento inferiori alle Honda e il nostro auspicio è che ai box facciano qualcosa al più presto per invertire la rotta e offrirci un po’ di spettacolo.