MotoGP: a Barcellona Marquez firma il settimo successo dell'anno
Il pilota spagnolo oltre ogni limite ma Rossi e Pedrosa gli danno filo da torcere. Il Dottore chiude secondo, seguito da Dani. Lorenzo solo quarto
di Marina Cavaliere
su Twitter @CavaliereMarina
Cambia il copione ma non il finale: per la settima volta consecutiva Marc Marquez sale sul gradino più alto del podio ma, questa volta, non senza aver combattuto.
Una gara, quella del Gp di Catalunya, non per deboli di cuore, una di quelle che da tempo non si vedeva, da stare in piedi sul divano (espressione storica di Guido Meda) fino all’ultimo giro.
Complice un grandissimo Valentino Rossi che ha dato tanto filo da torcere alle due Honda di Marquez e Pedrosa. Il Dottore, scattato dalla quinta posizione ma subito secondo, riesce già al terzo giro a rubare il comando della gara al compagno di scuderia Jorge Lorenzo. Per 13 giri il nove volte campione del mondo tiene a bada le due Honda che lo seguono, fin quando Marquez sferra il primo vero attacco andando però lungo. È solo questione di tempo perché, quando mancano 7 giri alla bandiera a scacchi, il campioncino della Honda davanti al suo pubblico riesce ancora una volta a mettersi davanti a tutti.
In un susseguirsi di emozioni, Rossi viene infilato anche da Pedrosa e dal terzo posto assiste alla battaglia tra i due compagni di squadra che all’ultima curva prima del traguardo, si sfiorano. Pedrosa perde il passo e la posizione, Rossi ringrazia e sorpassa mentre Marquez vola verso il suo settimo successo stagionale.
Soddisfatto a metà Rossi, che commenta così la sua gara: “Oggi pensavo di poter vincere, mi dispiace un po’. Ci ho provato, è stata una bella gara, sono partito forte, non ho sbagliato niente, sono stato tanti giri davanti, mi sono proprio divertito. Diciamo che in gara riesco sempre a rendere meglio. Più che i problemi in qualifica, che avevo anche da giovane, quest’anno il mio problema è Marquez”.
Con il suo immancabile sorriso, contento ma lucido Marquez riconosce la fatica fatta per vincere: “È stata durissima, la verità è che stata più dura del Mugello, perché qui abbiamo fatto un po’ più fatica. Quando sembrava tutto a posto, sono andato dritto al rettilineo, era troppo rischioso con Valentino davanti. Se fossi entrato saremmo andati fuori tutti e due, così ho deciso di andare lungo da solo. Alla fine abbiamo fatto una bellissima gara, ma faccio i complimenti a tutti, ringraziando i fan e i tifosi spagnoli che mi hanno spinto tanto”.
La gara superlativa del trio mette in ombra tutti gli altri, in particolare il grande escluso costretto a guardare gli avversari ai piedi del podio. Solo un quarto posto per Lorenzo che quest’anno fatica a trovare il passo degno del nome che porta.
Alle spalle di Jorge si è piazzato Stefan Bradl, seguito dai fratelli Alexis e Pol Espargaro, mentre Andrea Dovizioso su Ducati ha chiuso all’ottavo posto. Completano la top ten l’altra Ducati di Andrea Iannone e il britannico Bradley Smith su Yamaha.
Anche nella classifica mondiale Marc Marquez vola con i suoi 175 punti, con Rossi dietro a 112. Terzo Pedrosa fermo a 112 punti.
Prossimo appuntamento l’ultimo week end di giugno sul circuito di Assen, in Olanda.
(fonte immagini: motogp.com e acebook.com/ValentinoRossiVR46Official)