Daily Fringe #oltreilteatro – VIII puntata
Il Roma Fringe Festival seguito dagli inviati di Ghigliottina.it, media partner della manifestazione romana
L’horror del quotidiano in scena con “Zitto!”. Quando Bibbia e Baudelaire si scambiano Amore e Male (di Angela Telesca)
Quando credi di conoscere il confine tra Amore e Male, ecco che uno spettacolo teatrale può persuaderti a ricordare che la realtà non è come sembra e che c’è perversità nell’Amore, forse più che nello stesso Male.
Quando l’Amore per la vita del prossimo è estremo, diventa Morte. Quando il desiderio missionario di purificare le anime dal loro Male passa attraverso il Male stesso, carnefici e vittime si scambiano i ruoli ed è horror.
Una scena di vita comune, un giovane rumeno tra in pubblico, interroga gli spettatori chiedendo aiuto per sopravvivere. È la quotidiana strategia di “marketing della pietà” a cui siamo abituati.
Un apparente “buon samaritano”, elegante, vestito di nero, che parla e agisce usando la Parola di Dio, sembra nascondere qualcosa di oscuro, di inquietante dentro di sé.
I due protagonisti si incontrano, vogliono conoscersi, il buon uomo sembra volere aiutare il giovane Miaj con più di una monetina ma l’invito a cena si trasforma in un perverso gioco di martirio. Lo scopo? Purificare l’anima dello straniero.
Effetti scenici ben dosati, rime baudelairiane e musica elettronica ci preparano a quello che sarà un finale inquietante dove un colpo di pistola sembra suggellare la Morte del Bene e la fine della Vita. Di entrambi? Mistero.
Scelta drammaturgica forte e sconvolgente. A ricordare, come già Sartre fece usando il teatro, che l’inferno sono gli altri, che l’inferno è qui. Scene a cui il teatro è poco abituato, ma non noi.
Zitto!
CAPSA Service
di Giovanni Giudice, Mariano Riccio, Daria Veronese
regia di Daria Veronese
con Giovanni Giudice, Mariano Riccio
16 giugno, ore 22 – 19 giugno, ore 23.30 – 20 giugno, ore 20.30 | Palco B