Volley, l’Italia non c’è: l’Iran ringrazia
Nel quinto turno di World League la squadra B di Berruto vince un solo set a Teheran in due match. Brasile, ora il rischio è serio
di Gabriele Farina
su Twitter @Gabri3_0
La metamorfosi continua. Dopo la duplice sconfitta in Polonia, l’Italia del volley concede il bis in Iran. Al rientro dalla trasferta asiatica, la squadra di Berruto non ha nessun punto in più e soprattutto un solo set vinto: mai in questa fase della World League aveva raccolto così poco.
Senza appello la sconfitta di gara-1 all’Azadi Sport di Teheran: 25-18 25-20 25-15 con un solo giocatore in doppia cifra (Luigi Randazzo, 12 punti). Dall’altra parte della rete, in evidenza Mousavi (seguito con attenzione dal mercato italiano) con 13 palloni messi a terra.
Più combattuto il secondo incontro, disputato sempre nell’impianto della capitale iraniana: 25-22 25-19 19-25 25-20. Stavolta, oltre ai 14 punti di Randazzo, gli azzurri hanno potuto contare sui 13 di Filippo Lanza, sugli 11 di Simone Anzani e i 10 di Matteo Piano. Davanti ai dodicimila spettatori hanno però fatto festa i padroni di casa contro una squadra ancora una volta “imbottita” di riserve.
Non è il caso di fare drammi: l’Italia è già qualificata di diritto, in quanto organizzatrice della Final Six di Firenze, e hanno comunque ottenuto il primo posto della Pool A. Tra due settimane c’è il Brasile (il 3 e 6 luglio), poi s’inizia a fare sul serio.
A proposito dei verdeoro, i carioca rischiano seriamente di salutare la competizione. La squadra di Bernardinho ha solo la doppia trasferta in Italia, mentre Iran e Polonia si devono affrontare per quattro volte. L’imperativo è vincerne almeno una e sperare che i biancorossi non facciano punti. Altrimenti la competizione saluterebbe i vicecampioni in carica.
Il Brasile ha vinto sino adesso quattro gare in dieci incontri, senza mai riuscire a conquistarne due nella stessa miniserie: metabolizzata la sconfitta con l’Italia, i verdeoro hanno battuto Polonia e Iran nel primo confronto in casa, per poi cedere (a zero) nel secondo. Andamento simmetrico in trasferta: 3-2 e 3-1 sotto nella prima partita, 3-2 e 3-0 sopra nelle gare 2. Un’altalena anche contro l’Italia può essere letale per le speranze carioca.
Ecco il quadro dei gironi:
Pool A: Iran-Italia 3-0 3-1, Polonia-Brasile 3-1 0-3
Classifica: Italia 19, Iran 13, Polonia (ratio set 0.875) e Brasile (rs 0.773) 11.
Pool B: Russia-Serbia 3-0 3-0, Usa-Bulgaria 3-1 2-3
Classifica: Usa 19, Russia 14, Serbia 11, Bulgaria 4.
Pool C: Belgio-Finlandia 3-1 2-3, Canada-Australia 2-3 3-1
Classifica: Belgio 17, Canada 14, Finlandia 9, Australia 8.
Pool D: Germania-Argentina 0-3 0-3, Giappone-Francia 0-3 1-3
Classifica: Francia 26, Argentina 23, Germania 10, Giappone 1.
Pool E: Corea-Repubblica Ceca 2-3 3-0, Portogallo-Olanda 0-3 3-1
Classifica: Portogallo 15, Olanda 14, Repubblica Ceca 10, Corea 9.
Pool F (classifica finale): Cuba 15, Turchia 13, Messico 6, Tunisia 2.
Pool G (classifica finale): Cina 14, Slovacchia 11, Spagna 6, Porto Rico 5.