Daily Fringe #oltreilteatro – XI puntata
Il Roma Fringe Festival seguito dagli inviati di Ghigliottina.it, media partner della manifestazione romana
Perché non ci lasciano giocare con la terra?
(di Chiara Girardi)
Un cumulo di terra fresca, un cesto nel centro dal quale lunghi stracci si diramano in tutte le direzioni, una donna, una selvaggia, domina il territorio. Chiama alla nascita sua figlia Modesta ed è qui che avanzano, lungo i sentieri che attraversano il pubblico, gli altri tre attori di cui è molto difficile spiegare i ruoli essendo ognuno di loro un fluire di personaggi.
Uno spettacolo liberamente ispirato a Goliarda Sapienza e al suo romanzo postumo, “L’arte della gioia”, in cui emerge un quadro della società costruita da vincoli, pregiudizi e legami artificiali che la piccola Modesta, all’inizio con la sua ingenuità poi con molta convinzione, tenta di superare.
Un testo senz’altro complesso e una riscrittura che inserendo anche parti biografiche sull’autrice va’ ad infittire una trama piuttosto densa di eventi e personaggi, rendendo la narrazione non facile da recepire.
Gli attori sono generosi nel donare una gamma di contrastanti emozioni, aiutati da immagini visive molto efficaci – costumi minimali e selvaggi, quasi un ritorno alla vera natura dell’uomo più istintiva e meno costruita – e dall’abbondante terra che inserisce la storia in un tempo più astratto ma più essenziale dove il peccato, lo sporcarsi rotolandosi al suo interno, è un vero grido che rende liberi.
Perché non ci lasciano giocare con la terra?
Regia: Alessia Barbieri Pomposelli
Adattamento: Silvia Manciati
Scene e costumi: Paola Scafareo
Con: Viola Sartoretto, Silvia Manciati, Davide Maria Marucci, Arianna Paravani
PALCO C | 23 giugno, ore 23:30 – 24 giugno, ore 23:30 – 25 giugno, ore 20:30