Ghigliottina.it media partner di “Zero Glutine”, l’Expo del gluten free
Dal 5 al 7 settembre 2014 Chieti Scalo ospita la prima fiera del Centro-Sud Italia, ideata dalla Confcommercio di Chieti per gli operatori del comparto alimentare “senza glutine” e per i celiaci. Ne abbiamo parlato con Marisa Tiberio, presidente di Confcommercio Chieti
Una manifestazione dedicata al gluten free, nata grazie alla Confcommercio di Chieti, dedicata a chi lavora in questo settore ma soprattutto a chi soffre dell’intolleranza da glutine, come i celiaci. Dal 5 al 7 settembre 2014 l’ex Foro Boario di Chieti Scalo ospiterà la prima edizione di “Zero Glutine”, la prima nel Centro-Sud Italia, organizzata dalla Confcommercio di Chieti.
Il nostro giornale, media partner della fiera, sostiene questo importante evento, cui programma prevede anche workshop, convegni, meeting con psicologi e docenti universitari, degustazioni, aree business lounge e altro ancora. Per parlare di “Zero Glutine” abbiamo intervistato Marisa Tiberio, presidente di Confcommercio Chieti.
Per la prima volta il Centro-Sud Italia ospita una manifestazione sull’alimentazione dedicata agli operatori del settore gluten free e per chi ha problematiche con il cibo, come la celiaci. Quali sono stati gli input che vi hanno fatto muovere la macchina organizzativa?
Assolutamente è la prima fiera gluten free per il Centro-Sud Italia. Nasce da un problema sociale che è quello della celiachia, cioè delle tante persone che sono intolleranti al glutine e a causa di questa patologia non possono vivere una vita normale, soprattutto sociale, se si pensa che in ogni conviviale c’è del cibo e i celiaci hanno la necessità di avere un menu a parte. Pensiamo per esempio ai ragazzi che non possono comprare la merenda a scuola, pensiamo che non possono andare a mangiare la pizza come tutti gli altri. Pensiamo anche alla discriminazione tra uomo e donna, anche nelle patologie non c’è parità di genere. Ogni celiaco ha diritto ad un buono acquisto mensile per il cibo senza glutine che per gli uomini è di 148 euro, per le donne 98. Forse perché le donne mangiano meno? Pensiamo agli uffici dove ci sono i distributori automatici e il celiaco non può prendere uno snack.
Abbiamo pensato come Confcommercio di avere gli strumenti per alleggerire il disagio provocato da questa malattia avendo tra i nostri soci alberghi, ristoranti, bar, forni, pizzerie, pasticcerie, distributori automatici e gelaterie, sensibilizzando gli imprenditori ad una maggiore cultura di impresa e per affrontare il problema della manipolazione alimentare proponendo menu senza glutine.
Durante la fiera affronteremo però anche il problema sotto il profilo medico scientifico: ci sarà una commissione di esperti che ci aiuterà a capire come tutti dovremmo imparare a mangiare senza glutine per evitare l’insorgere di questa malattia sempre più diffusa.
Certo non è possibile e anche di pessimo gusto impostare una fiera su una patologia, piuttosto ci piaceva pensare di creare l’opportunità per gli imprenditori di acquisire gli strumenti necessari per risolvere un problema a chi ce l’ha, ma anche di aumentare il loro fatturato captando una fetta di clienti che prima non avevano.
Come in tutti gli eventi di questo tipo, anche durante “Zero Glutine” saranno presenti aziende che in questo caso si occupano di produrre alimenti per celiaci. Durante la manifestazione sono previsti momenti nei quali sarà possibile capire meglio cosa significa non poter mangiare liberamente?
All’interno della fiera ci sarà un angolo di formazione, “Mani in pasta” (Confcommercio ha già effettuato un primo corso base a giugno con lo chef Ferrarini, in collaborazione con la Farmacia Giacci e Farabella, un’azienda produttrice di pasta e farina senza glutine), e un atteso “show cooking” con chef pluristellati e degustazioni varie.
Si dice molto spesso che l’Italia sia, per molte cose, un passo indietro rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea. Dal punto di vista economico e sociale quanto può essere importante un evento come quello che ci sarà a settembre a Chieti?
La Fiera del 5, 6 e 7 settembre è un progetto ambizioso che nasce da una idea semplice, che porterà un indotto economico notevole per tutto il territorio . Verranno espositori da ogni parte d’Italia e abbiamo avuto contatti anche dall’estero da parte dei visitatori. Dunque si metterà in moto una sinergia tra imprenditori e ditte produttrici, università con medici specializzati anche delle regioni limitrofe, sarà un’importante vetrina per le nostre eccellenze enogastronomiche oltre che per i nostri migliori chef e le scuole alberghiere. Sarà un momento di sensibilizzazione anche per gli insegnanti e le scuole, senza dimenticare le degustazioni, utili a capire che mangiare senza glutine non è solo sano ma anche buono.
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Per info: www.zeroglutinexpo.it