Roma Fiction Fest: il racconto dell’edizione 2014
Le premiazioni di quest’anno e un focus sull’anteprima di “Romeo e Giulietta” con Alessandra Mastronardi e Martin Rivas
di Angela Telesca
Dal 13 al 19 settembre si è svolta l’ottava edizione del RomaFictionFest, diretta da Carlo Freccero: 7.256 minuti di proiezioni, 4 anteprime mondiali, 43 anteprime internazionali, 6 italiane, 21 paesi rappresentati, masterclass di approfondimento sul futuro della fiction, focus sulla Turchia.
Horror, thriller, web series, political drama, fantasy, biografie esemplari all’italiana, kid’s and teen drama. Fotografia della realtà dell’audiovisivo e della serialità, testimonianza del contagio tra cinema e tv, in Italia e nel mondo, che vuole porsi sempre più come l’arte del “niente di più vero”.
Sobrietà elegante e novità irriverenti, polemiche e pungenti con lo sguardo rivolto all’audience e all’autorevolezza eppure, durante la settimana, non si è di certo riversata la folla che ci si aspettava ma solo giovanissimi alla ricerca di qualche selfies con loro stars e poca curiosità per i prodotti artistici in anteprima.
Nella serata della premiazione, Luca Argentero era l’ospite più atteso, personaggio dell’anno, padrino della cerimonia, emblema della connessione sempre più stretta tra tv e cinema e protagonista dello spy thriller in anteprima al festival durante la serata dedicata all’Italia.
Eppure Carlo Freccero, direttore artistico del Roma Fiction Fest, forse desiderava per la sua edizione uno sguardo critico sulle proposte convinto che “dove non arriva la politica arriva la fiction”, unico medium che anticipa fobie, umori e speranze del pubblico e che gli permette di capire il reale.
Eppure nonostante la scuole dei concorrenti americani quando in una fiction italiana piove o nevica, gli attori continuano ad essere asciutti o poco spettinati. Tutt’altro che reale.
È quanto accade nell’emozionate fiction ispirata alla storia d’amore più celebre di tutti i tempi scritta dall’ inglese William Shakespeare.
“Romeo e Giulietta” è il titolo della fiction in tre puntate diretta dal regista Riccardo Donna, coproduzione LuxVide di Luca e Matilde Bernabei con Spagna e Germania, in anteprima durante la serata conclusiva, alla presenza dei protagonisti del cast emozionatissimi e curiosi del giudizio del pubblico.
Un’ambientazione insolita: medievale, innevata, fredda, misteriosa e crudele. Un ottimo cast, con Martin Rivas (Romeo) e Alessandra Mastronardi (Giulietta), toccante interpretazione di Elena Sofia Ricci nelle vesti della materna balia e del bel Ken Duken giovane irriverente e sognatore Mercuzio, musica da brivido che può competere con i grandi film americani, costumi rispettosi dell’epoca.
Questi dettagli di forma non hanno però impedito il fluire dell’emozione, la compartecipazione all’amore dei due giovani spinti alla morte dalle faide familiari.Eros vince Thanatos, la morte che spezza i giovani destini dei due amanti legati indissolubilmente post mortem scioglie la neve e porta pace.
Come non emozionarsi?
La tragedia shakespeariana è poeticamente perfetta e da sé riesce nell’intento di catturare il pubblico ma il rischio di un abusato riutilizzo di questo capolavoro è proprio quello di diventare retorici, banali e ripetitivi.
Non è il caso della nostra mini-serie TV perché grande è stato il plauso del pubblico commosso. Per il grande pubblico sarà presto su Canale 5 Mediaset.
L’insolita e divertente cerimonia di premiazione a cura della coppia Freccero/Serena Dandini ha così premiato privilegiando il lavoro di Gomorra come esempio di miracolo italiano di serialità esportabile, che ha saputo superare la tradizione della funzione paternalistica e meramente pedagogica della nostra tv da anni concentrata su figure virtuose quali Don Matteo e biografie che si spengono in pochissime puntate.
Tra i premi assegnati ricordiamo:
Premio RomaFictionFest alla Miglior Nuova Serie TV Internazionale (assegnato al broadcaster) :House of Cards – Gli intrighi del potere(una produzione Netflix per Sky Atlantic HD)
Premio RomaFictionFest al Miglior Canale dell’anno per programmazione internazionale: Fox Crime
Menzione speciale della Giuria per l’interpretazione corale: Orange is the New Black (una produzione Lionsgate per Infinity)
Premio Francesco Scardamaglia alla Miglior Sceneggiatura di un’opera italiana: Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi, Filippo Gravino, Maddalena Ravagli per Gomorra
Premio TvZap Socialscore:
Vincitore Serie TV italiana edita: Squadra Antimafia- Palermo Oggi
Vincitore Serie TV internazionale edita: Breaking Bad