Band Aid 30 contro l’Ebola: Bob Geldof tra successo e polemiche
Sarebbe dovuto diventare il singolo più ascoltato delle feste natalizie, ma ha resistito solo una settimana in testa alla classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito. Ed è già diventato un caso
Sin dal suo lancio nella versione inglese di The X Factor, il 16 novembre, ha suscitato pareri nettamente contrastanti. È Do They Know It’s Christmas?, registrato da Bob Geldof in collaborazione con gli artisti di Band Aid 30 – tra cui Bono, One Direction, Rita Ora, Ed Sheeran, Sam Smith, Ellie Goulding, Bastille and Sinead O’Connor – per raccogliere fondi contro il diffondersi del virus ebola in Africa occidentale.
Le intenzioni del gruppo Band Aid 30, erano quelle ripetere il successo della prima versione del singolo, nato a scopo benefico nel 1984. Allora l’obiettivo era quello di raccogliere fondi per combattere la carestia in Etiopia, il pezzo divenne presto sinonimo di Natale e permise di raccogliere oltre 7 milioni di sterline. Oggi, la nuova versione, rivista e adattata alla situazione attuale è al centro di un’accesa polemica sui social network.
Mentre le vendite ne confermano il successo, con oltre 250mila copie vendute nelle prime 24 ore, la reazione dell’opinione pubblica oltre i confini europei è tutt’altro che positiva – come confermano i commenti sui social network e il fatto stesso che parecchi artisti abbiano rifiutato di partecipare all’iniziativa, come il rapper Fuse ODG. Il testo darebbe infatti l’immagine dell’intera Africa come un Paese malato e colpito dalla povertà e alimenterebbe stereotipi negativi, favorendo la stigmatizzazione. Come hanno evidenziato alcune NGO, sono tre le nazioni attualmente colpite dall’ebola – Sierra Leone, Liberia e Guinea – e non va dimenticato che Senegal e Nigeria sono riusciti a fermare il virus.
Do They Know It’s Christmas? viene percepita come una mancanza di rispetto verso l’Africa e verso gli sforzi degli artisti africani, che negli ultimi mesi hanno lanciato la campagna #AfricaStopEbola, attraverso diverse canzoni allo scopo di sensibilizzare la popolazione, invitandola a prendere seriamente l’ebola e ad adottare le misure necessarie per evitare la diffusione del virus. Tra questi, Africa Stop Ebola, in diverse lingue locali da artisti di diversi Paesi dell’Africa occidentale, o Ebola in town, registrato dai liberiani Samuel “Shadow” Morgan e Edwin “D-12”, o Stop Ebola Senegal, il video clip dei rapper del gruppo Y’ en a marre, con immagini molto forti degli effetti del virus.
Il singolo si può scaricare da iTunes al costo di 0,99 sterline e il ricavato verrà interamente devoluto alla lotta contro ebola, come ha sottolineato Bob Geldof in un’intervista ai media inglesi, ricordando che è stato possibile raccogliere 1 milione di sterline immediatamente dopo il lancio del singolo. La campagna #BandAid30 prevede una versione in lingua francese – con artisti come Carla Bruni e Daft Punk, – e una in tedesco.