Formula E, una nuova era nel mondo dei motori
Il mondo dell’automobilismo scopre l’auto elettrica da competizione: è iniziata l’era della Formula E
La Formula E, nuova serie automobilistica voluta dalla FIA per dare un segnale d’apertura verso l’uso delle energie rinnovabili come mezzo d’alimentazione per vetture da competizione, sta prendendo sempre più piede nel mondo delle corse. La prima gara si è svolta a Pechino il 13 settembre 2014. Il campionato prevede 9 Gran Premi, tutti da correre in percorsi cittadini, l’ultima gara è prevista per il 27 giugno a Londra.
In questa categoria “eco” le qualifiche e la gara si svolgono nello stesso giorno. Il format delle qualifiche è molto semplice: i 20 piloti che prendono parte al campionato sono divisi in quattro gruppi da 5, i quali hanno 10 minuti per ottenere il miglior tempo. Alla fine dell’ultimo gruppo ottiene la pole position il pilota che ha fatto segnare il miglior tempo (regolamento completo).
Le particolarità della Formula E sono due: la prima è che ogni gran premio parte senza giro di ricognizione, la seconda riguarda il cambio vettura. Ogni pilota più o meno a metà gara deve cambiare macchina, per questo cambio c’è un tempo minimo da rispettare per motivi di sicurezza. Questa categoria offre poi ad alcuni piloti la possibilità di sfruttare il cosiddetto FanBoost, un surpluse di potenza di 5 secondi, regalato dai tifosi che sul sito votano ad ogni gran premio 3 piloti a cui poterlo attribuire.
Tanti ex piloti di Formula 1 prendono parte a questo campionato, tra cui Bruno Senna, Nelsinho Pique, Nick Heidfeld, Jarno Trulli e Jean-Eric Vergne. Tra le sorprese degno di nota Antonio Felix da Costa, membro dell’Accademy RedBull. Da sottolineare la presenza di piloti donna grazie alla presenza di Michela Cerruti, compagna di team di Trulli, ed inizialmente dell’inglese Katerine Legge, sostituita dal Team Amlin Auguri da Salvador Duran.
Fatto un breve excursus su questa serie, va detto che, per essere al primo anno di attività, la Formula E riscuote molta curiosità tra i non addetti ai lavori. Infatti le gradinate sono sempre gremite e c’è curiosità nel vedere delle automobili che sfrecciano silenti non producendo il suono assordante delle Formula 1. Caratteristico è il “fischio” che producono i dischi di queste vetture in frenata.
Il fattore spettacolo è alla base della categoria, in quanto grazie ad alcune variabili come il cambio vettura obbligatorio, il consumo della batteria ed il FanBoost, le gare sono sempre incerte fino alla fine. A conferma di ciò, il fatto che nei 4 gran premi fin qui disputati ci siano stati quattro vincitori diversi, Di Grassi, Bird, Buemi e Felix da Costa.
Il brasiliano Lucas Di Grassi, grazie alla sua costanza è anche il leader della classifica mondiale, in virtù di un primo, un secondo, un terzo posto ed un ritiro nell’ultima gara, guarda tutti dall’alto grazie ai suoi 58 punti, dieci in più dell’inglese Sam Bird che difende il secondo posto dall’assalto di Buemi, terzo a quota 43. Nella classifica costruttori in testa c’è il team E.Dams Renault con 85 punti, segue la Virgin Racing con 74, chiude il podio l’Audi Sport ABT a 62. Appuntamento ora a Miami per la quinta tappa del mondiale prevista per il prossimo 14 marzo.
(fonte immagini: fiaformulae.com)