Tennis: Luca Vanni, peccato ma avanti lo stesso
Il 29enne aretino Luca Vanni a San Paolo del Brasile sfiora il primo titolo ATP dopo anni passati tra infortuni e tornei minori: “Ho perso la finale, ma sono contentissimo anche così”
Non esistono solo Fognini e Bolelli, ci sono altri italiani che vincono, che perdono, che lottano. Luca Vanni è uno di questi.
Nato a Castel del Piano (Arezzo) quasi 30 anni fa, Luca è arrivato per la prima volta ad una finale del circuito maggiore – in questo caso l’ATP 250 di San Paolo in Brasile –. Non ha vinto, ma ci ha provato. Lo ha fermato il n. 32 del mondo, l’uruguaiano Pablo Cuevas dopo un odiosissimo tie-break del terzo set: 4-6 6-3 6-7
Durante la premiazione, l’azzurro di 1 metro e 98 centimetri (chiamato per questo “Lucone”) ha dichiarato “Vi amo tutti“. Era felice. L’aretino non solo non era mai arrivato in finale, ma soprattutto non aveva mai vinto un match ATP.
Nonostante le sconfitte e diversi infortuni Luca ha continuato a giocare, soprattutto nei tornei minori come Challenger e Futures, passando dai primi 800 al numero 108 in un anno.
A San Paolo, dopo le ardue qualificazioni, iniziano le vere battaglie: sconfigge De Bakker 7-6(5) 3-6 6-3 poi Lajovic 6-7(6) 6-3 6-4 e vola in finale con la vittoria sul brasiliano Souza 6-4 6-7(5) 6-4. Il suo nome scritto sull’ultimo draw è magico.
Vanni ha giocato alla grande, il servizio è stato il suo punto focale (13 ace e 47 totali nel torneo), peccato per la sconfitta, ma questo quasi trentenne che ne ha viste tante – entrambi i menischi out a 19 e 20 anni – ha tantissima voglia di giocare ed è questo che colpisce di lui: ama davvero questo sport.
Silenziosamente entrato tra i professionisti nel 2006, non ha mai preteso le luci della ribalta, ma è sempre sceso in campo per se stesso.
Quest’azzurro “nascente” fa capire che il tennis italiano è più vivo che mai, che non per forza si debba vincere qualcosa di importante “a 20 anni” – la Schiavone ha vinto il Roland Garros a 29 anni e 11 mesi, Paolo Lorenzi ha giocato la sua prima finale ATP a 32 anni, Davide Sanguinetti vinse a Milano nel 2002 a 29 anni, Adriano Panatta vinse a Firenze il decimo e ultimo torneo a 29 anni – e che non mollare mai premia sempre.
Tutti gli altri italiani
ATP 500 Rio de Janeiro Uomini – Marco Cecchinato – dopo aver passato le qualificazioni vincendo contro Severino 6-4 6-3 e De Paula 4-6 7-6(2) 7-6(5) – ha ceduto al finlandese Nieminen 4-6 6-3 7-5 con errori “di testa” che lo hanno portato ad un’amara sconfitta. Fabio Fognini affronterà il ceco Vesely e Paolo Lorenzi lo spagnolo Pablo Andujar. Niente da fare invece per Filippo Volandri, eliminato alle qualificazioni da Gimeno-Traver 7-6(4) 6-4. Possiamo dire che se il toscano avesse vinto non avrebbe avuto strada lunga: lo spagnolo Traver si scontrerà con il connazionale Ferrer.
Rio de Janeiro Donne – Niente da fare per Gaia Sanesi, sconfitta al secondo turno delle qualificazioni 6-2 6-0 dalla Sorribes Tormo. Testa di serie n° 1 Sara Errani, che si scontrerà con la padrona di casa Teliana Pereira, numero 109 del ranking. Roberta Vinci, invece, affronterà la ceca Hradecka numero 125. Le cichi non dovrebbero avere problemi.
ATP 250 Marsiglia – nulla di fatto per Flavio Cipolla, che viene sconfitto al primo turno da Gombos 6-0 6-3. Il nostro Luca Vanni, reduce da San Paolo, si scontrerà con il neo-campione di doppio dell’Australian Open, Simone Bolelli in un derby tutto italiano.
Dubai Donne: – Una grande Pennetta batte al primo turno l’agguerrita Goerges 2-6 7-6(3) 6-4, prossima avversaria per l’azzurra la 23enne cinese Wang. Peccato per Karin Knapp, eliminata dalla svizzera Bencic 6-4 6-4. Fuori Camila Giorgi, battuta 6-3 6-4 da Carla Suarez-Navarro, reduce da un problema al collo a causa del quale ha rinunciato alla finale di Anversa di domenica.
ATP Challenger Tour: Wroclaw – non è passato alle qualificazioni Federico Gaio, battuto da Nielsen 7-5 6-2 mentre il milanese Andrea Arnaboldi affronterà il polacco Kubot.
New Delhi – Niente da fare per Riccardo Ghedin: il romano è stato sconfitto al secondo turno delle qualificazioni dal croato Antonio Sancic 6-2 6-4.
Morelos – Matteo Viola passa il turno battendo l’argentino Velotti 6-4 6-2; mentre Thomas Fabbiano si è piegato allo spagnolo Menendez-Maceiras 6-2 6-4.
Andreas Seppi e Francesca Schiavone sono tra gli assenti, ma probabilmente – dopo le rispettive sconfitte brucianti di Rotterdam e Antwerp – si staranno preparando in vista delle altre gare in programma a Febbraio: Acapulco (donne), Dubai 500 (uomini), Doha (donne) e Buenos Aires 250.