Indian Wells: vittoria per Djokovic e Halep, ko Fognini-Bolelli
Nel Masters 1000 di Indian Wells Djokovic batte Federer e si aggiudica per la quarta volta il torneo californiano, Simona Halep sovrasta la Jankovic. Niente bis per la coppia Fognini-Bolelli
Si è concluso ieri il primo Masters 1000 dell’ATP a Indian Wells, il torneo californiano che ha visto scontrarsi, a suon di smash ed aces, i grandi e i nuovi del tennis mondiale.
SINGOLARE MASCHILE – Novak Djokovic è per la quarta volta il re di Indian Wells. Il serbo è riuscito a battere in 2 ore e 17 minuti Roger Federer (6-3 6-7 6-2). 50° titolo in carriera per Nole, che precisamente un anno fa sconfiggeva re Roger sul campo in cemento della California 3-6 6-3 7-6. La storia si ripete.
Il torneo californiano del n° 1 del mondo è iniziato nel migliore dei modi battendo il cipriota Baghdatis 6-1 6-3, lo spagnolo Ramos–Vinolas 7-5 6-3 e lo statunitense Isner (che riesce comunque a dargli del filo da torcere con la sua altezza, i suoi 8 aces e nessun doppio fallo) 6-4 7-6(5). La semifinale di Djokovic è stata dura e rischiosa contro un Tomic più agguerrito che mai: finisce 6-4 4-6 6-4 per “Djoko”, che conquista così la finale.
Nel frattempo, anche il cammino di Federer è in salita: testa di serie numero 2, lo svizzero sconfigge l’argentino Schwartzman 6-4 6-2, il nostro Seppi 6-3 6-4 (vendicandosi della sconfitta subita agli Australian Open), l’americano Sock 6-3 6-2, il sofferente Berdych 6-4 6-0 e, dopo una lunga ed estenuante lotta, Raonic 7-5 6-4.
Una finale di puro spettacolo: entrambi i giocatori hanno dimostrato di meritare la vittoria ed hanno insegnato al pubblico come si gioca a tennis. Nonostante la classe e la freddezza mentale di Federer, il titolo è ancora di Nole.
SINGOLARE FEMMINILE – Una bella finale anche quella femminile, che ha visto scontrarsi Simona Halep e Jelena Jankovic. A spuntarla la rumena, che ha battuto 2-6 7-5 6-4 la serba col sangue agli occhi.
Undicesimo titolo in carriera per la 23enne Halep, che fa passi da gigante. Il suo cammino è stato frastagliato: prima di arrivare in finale, ha battuto la Gavrilova 2-6 6-1 6-2, la Lepchenko 6-1 3-6 6-1, la Pliskova 6-4 6-4, andando in finale grazie al ritiro di Serena Williams (la statunitense ha dichiarato un forte dolore al ginocchio).
La Jankovic, testa di serie numero 18, ha sconfitto la statunitense Davis 6-7(5) 6-0 6-4, la Keys 5-7 6-4 6-3, la Bencic 6-3 3-6 6-3, la Tsurenko ritiratasi sul 6-4 4-1 e la tedesca Lisicki – reduce dalla vittoria contro Flavia Pennetta in 3 lunghi e faticosi set – 3-6 6-3 6-1.
La finale è stata ricca di alti e bassi, caratterizzata da una Halep inizialmente insicura delle proprie forze e da una Jankovic sempre pronta ad approfittare dei momenti di debolezza dell’avversaria. Dopo 2 ore e 37 minuti, la serba ha ceduto per poca lucidità e stanchezza ed è lì che la rumena ha sfruttato la sua bravura.
KO FOGNINI E BOLELLI – Peccato per la coppia azzurra Fognini-Bolelli: arrivati in finale, gli azzurri hanno perso contro Sock e Pospisil 6-4 7-6 10-7. Gli italiani non ripetono l’impresa dell’Australian Open e dopo 1 ora e 43 minuti rimangono a bocca asciutta.
Poteva sembrare un Indian Wells un po’ scontato, ma il cammino dei finalisti, i colpi di scena e le vere e proprie fasi conclusive hanno dato “quel non so che” di affascinante da far rimanere lo spettatore incollato alla tv.
Prossima tappa dei Masters 1000 a Miami: il torneo in Florida comincia mercoledì 25 marzo (live su SkySport e SuperTennis). Nel 2014 vinsero Djokovic e Serena Williams.
Le teste di serie italiane saranno: nel maschile Fabio Fognini n° 21, tra le donne Sara Errani 11, Flavia Pennetta 15, Camila Giorgi 30.