Ora della Terra, luci spente per aiutare il pianeta
L’Ora della Terra è la più grande mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici organizzata dal WWF. Luci spente per un’ora in tutto il mondo. Un gesto simbolico per salvare il nostro pianeta
Mancano 4 giorni al più grande evento globale organizzato dal WWF per aiutare la Terra. Luci spente in tutto il pianeta per salvarlo dai cambiamenti climatici. Nato come evento simbolico nel 2007, con lo spegnimento delle luci a Sydney in Australia, Earth Hour è riuscito negli anni a coinvolgere sempre più persone, imprese e organizzazioni, arrivando a interessare fino a 7.000 città e 162 Paesi e territori.
L’obiettivo è di richiamare l’attenzione sulla necessità di intervenire sui cambiamenti climatici in corso. Attraverso un gesto simbolico ma efficace, rappresentato dallo spegnimento delle luci per un’ora in un giorno stabilito, tutti potranno contribuire alla salvaguardia del pianeta.
L’Ora della Terra, giunta alla sua nona edizione, spegnerà per un’ora le luci di piazze, monumenti, abitazioni e imprese in ogni parte del mondo, spaziando nei sei continenti e nei ventiquattro fusi orari. Tutti uniti per un mondo più sostenibile. L’evento mobiliterà dunque milioni di persone per fermare l’avanzata dei cambiamenti climatici e sostenere l’intero ecosistema. Il cambiamento climatico è, infatti, la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e alla nostra stessa vita.
Il 2014 è stato censito come l’anno più caldo sulla Terra a partire dal 1880. L’aumento delle emissioni di gas climalteranti ha provocato un aumento della temperatura media e un incremento di CO2 negli oceani. I danni causati da questa situazione sono drammatici soprattutto per quanto riguarda gli equilibri degli ecosistemi marini.
Il 2015 segna un momento fondamentale per la lotta al cambiamento climatico. È infatti l’anno in cui Parigi ospiterà la COP21 (Conferenza delle Parti sul clima), con l’obiettivo di chiudere il negoziato dell’ONU per un accordo globale. Una tappa importante nelle trattative per il raggiungimento di un accordo internazionale che permetta la riduzione globale delle emissioni di gas ad effetto serra e il conseguente mantenimento della soglia di riscaldamento climatico al di sotto dei 2 gradi celsius.
L’evento, che in Italia ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, quest’anno coinvolgerà oltre 200 spegnimenti. L’ora di buio vedrà spegnere simboli come la Basilica di San Pietro, il Colosseo e Piazza del Campidoglio a Roma, il Castello Sforzesco e Palazzo Marino a Milano, il castello Svevo di Cosenza, la Rocca della Madonna di Tropea e tanti altri monumenti in tutto il Paese.
Numerose le iniziative locali organizzate dal WWF tra le quali spettacoli di danza in piazza, cene a lume di candela e attività dedicate ai più piccoli. Grande novità di quest’anno è la partecipazione della Marina Militare Italiana. L’ora di buio attraverserà anche le nostre coste e aree portuali. Si spegnerà il Palazzo della Marina a Roma.
Come ha sottolineato Mariagrazia Midulla, responsabile Energia e Clima del WWF Italia, “le luci si spegneranno per un’ora, ma le azioni di milioni di persone durante l’anno ispireranno le soluzioni necessarie per fermare il cambiamento climatico. Bisogna far presto e fare quello che la comunità scientifica ci consiglia, cioè decarbonizzare economia e sviluppo. Il riscaldamento globale non conosce confini. Earth Hour coinvolge tutti i cittadini del mondo e rende i loro gesti, uniti a tanti altri, altamente significativi di una volontà comune“.
L’Ora della Terra quest’anno concentrerà le sue azioni in materia di energia rinnovabile, agricoltura sostenibile, legislazione del clima e pratiche commerciali con progetti di conservazione e educazione sul clima nelle scuole. Tra le altre iniziative ci sono progetti che includono lobbying per la legislazione del clima in Nepal, Uganda, Russia ed Ecuador, fornitura di accesso a fonti di energia rinnovabili in India, Filippine, Taiwan e Tanzania. Si lavorerà per la creazione di consapevolezza sul cambiamento climatico nelle scuole in Svezia, Finlandia, Cipro e Cina. Si affronteranno i problemi di cibo sostenibile e dell’agricoltura in Australia, Regno Unito, Francia, Svezia e Finlandia.
Tutto il pianeta è pronto dunque a spegnere le luci per un’ora il 28 marzo a partire dalle 20.30 (ora locale in Italia), per offrire al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Brava per averci ricordato questo grande gesto simbolico ma anche utile!!! Il 28 marzo alle 20,30 spegnerò anch’io la luce nella mia casa.