Festival del Giornalismo Culturale: tra innovazione e cultura
Il 23 aprile via al Festival del Giornalismo Culturale, che torna ad Urbino e a Fano con una terza edizione ricca di eventi e di ospiti, pronti a spiegare perché è importante promuovere la Cultura
Mancano pochi giorni alla terza edizione del Festival del Giornalismo Culturale, che si terrà ad Urbino il 23 e 24 aprile 2015 e a Fano il 25 e 26 aprile 2015. L’evento, curato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, si propone di puntare i riflettori proprio sul tema della Cultura.
“Promuovere la cultura conviene“: questo il fulcro attorno a cui ruoteranno le tavole rotonde, gli incontri e gli interventi degli ospiti del Festival. Il programma è stato presentato lo scorso 11 aprile nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Urbino Carlo Bo da Lella Mazzoni e Giorgio Zanchini, i direttori della manifestazione, da Vilberto Stocchi, Rettore dell’Università di Urbino Carlo Bo, da Maurizio Gambini, sindaco del Comune di Urbino e da Massimo Seri, sindaco del Comune di Fano.
Occhi puntati sulla Cultura, dunque, e soprattutto sul suo ruolo nella società di oggi, che cambia, si modifica e corre sempre verso nuove mete: in continuo cambiamento sono proprio i modi di trasmissione del sapere e conseguentemente anche il rapporto che noi stessi abbiamo con esso.
L’obiettivo di questa terza edizione del Festival è pertanto quello di esaminare non solo la direzione verso cui ci stiamo muovendo come comunità attiva, ma, alla luce di questo, proporre riflessioni sulla Cultura di oggi, sulla sua possibilità di diventare ricchezza non solo della mente, ma anche a livello economico.
Promuovere la cultura in una società in perpetua trasformazione è una delle sfide del mondo moderno, ma diventa conditio sine qua non per dare vita a quella voglia di cambiamento che deve partire proprio dalle idee, dalla creatività e quindi dalla Cultura, veloce e dinamica grazie anche ai nuovi strumenti di comunicazione.
“Dov’è la cultura oggi? Chi la comunica, la trasmette e la promuove? Dove e come?”, queste le domande a cui si cercherà di dare una risposta concreta partendo dai tre punti chiave di analisi: nuove tecniche di narrazione e dello storytelling, la cultura attraverso i media, le frontiere della promozione culturale.
Se nel 2013 l’obiettivo principale del Festival del Giornalismo Culturale era stato quello di fornire una descrizione generale dell’informazione culturale in Italia, e nel 2014 si era cercato di capire se e come l’informazione culturale potesse contribuire a far uscire il Paese da una crisi che era non solo economica, oggi, nel 2015, gli interrogativi si fanno decisamente più ambiziosi e complessi.
Alla luce della rivoluzione digitale a cui assistiamo e quindi alla luce della ridefinizione del campo culturale, dove sembra non essere più necessaria la correlazione tra cultura e benessere, questo Festival, e tutti gli ospiti che ne prenderanno parte, analizzerà i quattro media principali, spesso in interazione tra di loro: carta stampata, web, radio e tv.
Un programma ricco di eventi, che prenderà il via giovedì 23 aprile con la presentazione del libro di Stefano Bartezzaghi ad Urbino Montefeltro Libri: un’anteprima di questo Festival già particolarmente promettente, che si snoderà attraverso varie e affascinanti location (Urbino Palazzo Ducale, Salone del Trono; Palazzo Ducale, Grandi Cucine; Teatro Raffaello Sanzio; Fano, Mediateca Montanari e Teatro della Fortuna).
Numerosi gli ospiti, a partire da Vittorio Sgarbi, Piero Dorfles che parlerà di Cultura divergente, Elisia Menduni e Fabrizio Mantovani che tratteranno di sinergie tra food e design, e poi ancora ci saranno Annalena Benini de Il Foglio, Luigi Mascheroni de Il Giornale, Armando Massarenti de Il Sole 24 ore, Luca Mastrantonio del Corriere della Sera e Massimiliano Panarari de La Stampa.
Prenderanno parte all’evento anche grandi nomi della letteratura contemporanea come Paolo Di Paolo, Carlo Freccero (scrittore e autore televisivo), Christian Raimo e Igiaba Scego, per non parlare delle firme della critica cinematografica come Steve Della Casa ed Elisabetta Sgarbi (scrittrice e regista).
Questi sono solo alcuni dei nomi prestigiosi che daranno vita al Festival, arricchito anche da piacevoli momenti musicali con i Kyknos Cello Quartet, la musicista Irene Placci Califano ed il clavicembalista Marco Mencoboni.
L’ultimo giorno del Festival, domenica 26 aprile, sarà invece dedicato alla riflessione sulla promozione della cultura e delle politiche culturali nello specifico, ed in occasione interverranno Marco Ferrazzoli (ufficio stampa CNR), Elena Giacchino (ufficio stampa Fusi Orari) e Serafino Paternoster, ufficio stampa del Comune di Matera, proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.
Un Festival ricco di incontri e di eccellenze nostrane, che punta tutto sulla Cultura e sulla forza della stessa per il nostro avvenire. Un Festival del Giornalismo Culturale che si propone obiettivi importanti e giunge alla sua terza edizione con un programma tutto da scoprire.