Roma e la Street Art
Presentata la prima mappa delle opere realizzate sui muri della Capitale. Ma il piano di rilancio complessivo delle periferie non deve essere dimenticato
Cambia prospettiva: la strada è il tuo nuovo museo. È questo lo slogan di lancio scelto dalla giunta capitolina per presentare al pubblico la prima mappa delle principali opere di Street Art che colorano le strade di Roma. Un cambio di prospettiva che invita turisti e cittadini a riscoprire la bellezza della Capitale proprio nel cortile sotto casa o nella piazza di quartiere.
In realtà, Roma è da sempre uno dei più grandi musei a cielo aperto ed è questa una delle caratteristiche che la rende unica: ammirare lo scorcio di Colosseo che si vede da Piazza Venezia per Via dei Fori Imperiali, ad esempio, non costa nulla; come gratis è rimanere estasiati davanti alle fontane del Bernini in Piazza Navona. È proprio questa la magia di Roma: il costo del biglietto di una passeggiata fra le sue storiche vie è incalcolabile.
Questo museo a cielo aperto va ora ingrandendosi e modernizzandosi perché, si sa, una città è viva solo se riesce a stare al passo con i tempi senza abdicare alla propria identità. Così, negli ultimi anni, dal centro alla periferia, numerosi artisti hanno realizzato opere sui muri della città. Sono circa 150 le strade che accolgono questa particolare forma d’arte e 333 le opere realizzate: fra gennaio e marzo, ad esempio, sono nati 40 murales grazie al bando “Roma creativa” indetto da Roma Capitale.
L’Assessorato alla Cultura e al Turismo ha ora pensato di valorizzare questo nuovo patrimonio artistico elaborando una mappa che raccoglie le opere principali e le indicazioni dei quartieri interessati. ll nuovo percorso turistico tocca tredici municipi su quindici e trenta quartieri, da quelli storici come Testaccio a quelli più periferici come San Basilio e Tor Bella Monaca. La mappa verrà distribuita in tutti i PIT (Punti Turistici Informativi) e sarà fruibile attraverso l’App “StreetArt Roma”, una sezione specifica del sito turismoroma.it e il portale culturale Google Art Project Street Art.
In occasione della presentazione della mappa, l’Assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli ha dichiarato: “Possiamo dire che davvero questa città è un’opera d’arte completa. È la Capitale della Storia, dell’archeologia ma è sempre di più proiettata nel futuro come Capitale dell’arte contemporanea. Oggi, con questa mappa, annunciamo in realtà la nascita del 25mo museo civico di Roma, il nono gratuito. Un nuovo tour che porterà i turisti a ritornare nella Capitale per vederla da un’altra prospettiva ma penso anche ai tanti romani che scopriranno, come già è avvenuto con vari progetti, la bellezza del proprio quartiere. Roma negli anni è cresciuta moltissimo da questo punto di vista, oggi abbiamo delle vere e proprie opere d’arte che sono sotto gli occhi di tutti e oltre 120 artisti, di cui circa la metà italiani, hanno scelto Roma come cornice per i loro quadri. Numeri che ci rendono orgogliosi e che meritano la giusta promozione. Questa mappa è solo l’inizio di un percorso destinato ad evolversi”.
La valorizzazione della Street Art romana costituisce un elemento innovativo che contribuisce a rinvigogire il tessuto culturale della città. Tuttavia, è bene evidenziare che la riqualificazione delle perifiere non può passare esclusivamente tramite questo tipo di interventi. A ricordarlo è il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci che, proprio in occasione del lancio della mappa della Street Art, ha dichiarato: “Bellezza e colori davvero non sono sostitutivi di abitazioni decenti, cortili e marciapiedi praticabili, servizi, biblioteche, centri anziani, impianti sportivi, giardini. Si eviti, perlomeno, di trasformare la Street Art in una strategia per le periferie perché, semplicemente, non regge”.
Nel mese di marzo la giunta capitolina aveva presentato “Roma è tutta Roma”, il progetto inter-assessoriale che mira a restituire centralità alle periferie romane attraverso interventi di manutenzione stradale, del verde pubblico e di carattere culturale. La valorizzazione della Street Art si inserisce proprio all’interno di questo programma e la sua realizzazione ne costituisce certamente un elemento positivo ma non esaustivo degli obiettivi per il quale il progetto è stato avviato. Le periferie romane sono ancora in attesa del loro completo rilancio.