“The Promise”: Salvatores per il rispetto di ogni specie
Un cortometraggio firmato Gabriele Salvatores per Almo Nature, “The Promise”, racconta il patto di fiducia primordiale tra uomo e lupo. Una promessa, presto tradita, che può essere ancora mantenuta
Tutte le specie viventi meritano il nostro rispetto. È questo il messaggio etico che il premio oscar Gabriele Salvatores ha voluto comunicare nel nuovo cortometraggio realizzato per Almo Nature, azienda che opera nel settore della distribuzione di prodotti alimentari naturali cruelty-free per animali domestici. The Promise (La promessa) nasce da un’idea di Pier Giovanni Capellino, fondatore e presidente di Almo Nature, e racconta dell’antichissimo rapporto tra l’uomo e il lupo.
Il cortometraggio narra la storia di un lupo mentre esce dalla sua tana e di un uomo che ripercorre, attraverso le immagini su dei monitor in una centrale del 1900, quella che è stata l’antica alleanza tra la specie umana e il suo “più fedele amico”, il cane. In origine, infatti, era il lupo e non il cane. Fu solo, attraverso una promessa di rispetto, che gli uomini convinsero alcuni lupi alpha a lasciare il branco e farsi cani, al fine di vivere e cooperare insieme.
La promessa è però presto tradita dall’uomo. Nonostante comportamenti e gesti, a volte irrispettosi e spietati, che hanno sovvertito quella che è la sua natura, il cane è rimasto comunque vicino al suo compagno, fedele a quell’antico accordo. Nelson, l’ibrido di lupo che esce da una caverna tra i boschi dell’Ungheria, è il testimonial del messaggio morale che Almo Nature vuol lanciare. Raffaello Fusaro (anche sceneggiatore), che presta la voce a questo splendido esemplare, trasmette, con le sue parole, grandissima emozione ed empatia all’intero cortometraggio.
Gabriele Salvatores, attraverso la forza suggestiva delle immagini e la potenza evocativa della musica, offre un momento artistico di grande empatia, donando un profondo spunto di riflessione sul rapporto tra l’uomo e il cane. Lo scopo è che l’uomo riacquisti la consapevolezza del legame che ci unisce a questa specie e rifletta sull’importanza del rispetto per la sua natura di animale, perché non rimanga senza risposta la dichiarazione del lupo: “Io la fiducia nell’uomo non l’ho mai persa”.
(Qui il link per guardare il cortometraggio)
Il cortometraggio traduce in immagini la filosofia e i valori di Almo Nature. L’azienda, che ha istituito un fondo da 1 milione di euro, è, infatti, impegnata in progetti di solidarietà e gesti concreti di aiuto e sostegno a favore degli animali. Per salvaguardare, proteggere e bloccare l’uccisione del lupo, accusato di attentare alle greggi, Almo Nature ha donato agli allevatori dell’Appennino Tosco-Emiliano 300 pastori maremmani, facendosi anche carico del loro mantenimento. Il pastore maremmano è, infatti, l’unico cane in grado di allontanare il lupo e di difendere le greggi.
Di seguito un’intervista a Pier Giovanni Capellino, fondatore e presidente di Almo Nature.
Com’è stato collaborare sul set con Salvatores?
È stato facile. Gabriele si è subito proposto come una persona aperta e disponibile a capire e voler realmente interpretare l’aLmore, ovvero la filosofia di Almo Nature.
Perché avete scelto Salvatores?
In realtà è lui che ci ha scelti dopo un colloquio nell’inverno scorso, convinto anche, spero, dal nostro genuino essere schierati con il lupo ma al contempo presenti concretamente a fianco dei produttori agricoli e dei pastori, che sono spesso lasciati soli a fronteggiare con i loro soli mezzi il ritorno del lupo.
A parte il film The Promise, quali sono i vostri progetti a tutela dei lupi?
Almo Nature collabora dal 2014 con WAC (Wolf Apennine Centre) nell’Appennino Tosco Emiliano, inoltre con Canis Lupus in Toscana e con il progetto Life-WolfAlps in Piemonte, sostenendo direttamente l’alimentazione di oltre 300 cani da guardiania. A partire da giugno estenderemo il progetto anche in Liguria, fornendo ad alcuni allevatori 20 cuccioli di pastore maremmano, facendoci carico anche della loro alimentazione fino a giugno 2016. In autunno, inoltre, inizieremo un’importante collaborazione con il WWF in Lessinia (Prealpi nella provincia di Verona), per proteggere il branco dei lupi al quale fanno parte Romeo e Giulietta.
“The Promise” si pone dunque come un inno al rispetto assoluto di tutte le specie viventi. È un invito alla riflessione sul sentimento della lealtà e sulla grande capacità degli animali di perdonare. Il cortometraggio si fa promotore di uno dei messaggi più belli, significativi e rispettosi: ogni specie vivente ha necessariamente bisogno del suo spazio vitale e l’uomo deve rispettarlo. È un’esortazione a tutelare la vita in tutte le sue forme.
Il mio grande elogio va alla sensibilità di chi ha scritto questo bell’articolo… Il lupo è una creatura meravigliosa.. Non facciamolo estinguere!! Rispettiamo la sua natura lasciandogli i suoi spazi vitali.
Anche io amo molto il lupo è un animale molto interessante che ha saputo difendere sia il concetto di branco quindi di vita in comunità sia quello di solitudine (anche filosoficamente parlando). Ricordo che mio padre, a suo dire, in campagna, aveva un cane-lupo che chiamava semplicemente “lupo” fedele ma indipendente. Ecco io forse sarò impopolare ma mi rattrista vedere gli animali umanizzati .
Leggo nell’articolo “ogni specie vivente ha necessariamente bisogno del suo spazio vitale e l’uomo deve rispettarlo” ma questi cani trattati come peluche che fanno una vita più umana della mia mi rattristano.spero sempre in un moto d orgoglio del lupo che c’ è in ogni cane e vedrò certamente il film.