Scherma. Agli Europei un’Italia da 10 e lode
La Nazionale azzurra di scherma ha ottenuto tre ori, altrettanti argenti e quattro bronzi agli ultimi Campionati Europei
di Gabriele Farina
Nessuna rappresentativa continentale ha ottenuto tante medaglie quanto quelle portate a casa globalmente dagli atleti del nostro Paese. Solo Russia e Francia sono salite per tre volte sul gradino più alto del podio, calcato complessivamente meno volte (nove e sei).
Si dice che il buongiorno si veda dal mattino e la rassegna di Montreux non ha fatto eccezione. La prima gara nella località svizzera prevedeva il fioretto individuale maschile. Tre degli otto atleti ammessi ai quarti sono italiani: Andrea Cassarà, Daniele Garozzo ed Edoardo Luperi. Hanno concluso rispettivamente primo, secondo e terzo.
Lo schermidore di Acireale aveva eliminato il britannico James-Andrew Davis e il livornese (già vittorioso contro il rumeno Radu Dărăban) in semifinale, prima di cedere contro il bresciano all’ultimo atto. Dal canto suo, il vincitore ha estromesso dalla corsa il russo Dmitrij Rigin e lo spagnolo Carlos Llavador.
S’è interrotta ai quarti l’avventura nella sciabola di Aldo Montano. L’oro ad Atene 2004 è stato eliminato dal russo Alexey Yakimenko. Il successo al magiaro Áron Szilágyi, mentre nella spada (senza atleti tricolori) ha vinto il francese Gauthier Grumier. Transalpini vittoriosi anche nella prova a squadre, anche in questo caso senza atleti del nostro Paese.
Male gli azzurri nel fioretto a squadre (ko contro il Regno Unito, titolo alla Francia), mentre nella sciabola è mancata una stoccata. La Germania ha vinto 45-44 contro una selezione capace di battere in serie Bielorussia e Romania.
Le soddisfazioni più grandi, come spesso accade, sono giunte dalle donne. Nel fioretto la vittoria è andata a Elisa Di Francisca, in grado di battere al fotofinish la russa Irina Deriglazova, la connazionale Arianna Errigo e un’altra russa, Larisa Korobejnikova all’ultimo atto. Errigo aveva sconfitto la russa Ylia Biryukova ai quarti, in cui era finita la spedizione di Valentina Vezzali contro la magiara Aida Mohamed.
Nella spada ha sfiorato l’impresa Rossella Fiamingo. La catanese ha battuto la transalpina Marie Florence Candassamy e la rumena Simona Pop, prima di cedere alla russa Violetta Kolobova. Nella sciabola sono mancate due stoccate. La prima ha impedito alla livornese Irene Vecchi di superare Charlotte Lembach. La francese ha poi dato il bis battendo di un punto la salernitana Rossella Gregorio, già vittoriosa sull’ucraina Olga Kharlan. Ironicamente, la francese è stata argento contro la russa Sofiya Velikaya… per una stoccata.
Allo stesso modo si è laureata campione la squadra femminile di fioretto. Le azzurre hanno superato Romania e Francia, prima di esultare all’ultimo respiro contro la Russia. Non è andata altrettanto bene con la spada: sconfitta l’Ungheria, l’Italia ha perso contro l’Estonia, poi battuta dalla Romania in finale. Simile percorso anche nella sciabola a squadre, in cui le nostre atlete hanno battuto le magiare prima di uscire di scena contro la Francia poi argento (oro alla Russia).
Il medagliere completo: Italia 10 podi (3 ori, 3 argenti, 4 bronzi), Russia 9 (3-3-3), Francia 6 (3-2-1), Germania 3 (1-1-1), Ungheria 5 (1-0-4), Romania 2 (1-0-1), Estonia 2 (0-2-0), Svizzera 2 (0-1-1), Ucraina 2 (0-0-2), Spagna 1 (0-0-1).