Basket, la meravigliosa favola di Sassari
Dopo una stagione esaltante, dopo Supercoppa e Coppa Italia, è arrivata la ciliegina sulla torta per il Banco di Sardegna Sassari, per la prima volta sul tetto d’Italia grazie alla vittoria in gara-7 contro la Grissin Bon Reggio Emilia
WHAT ELSE? – Ad ottobre 2014 hanno aperto la stagione sportiva con la vittoria della Supercoppa ai danni dell’EA7 Emporio Armani Milano. A febbraio 2015 si sono concessi il bis davanti ai propri tifosi vincendo la Coppa Italia e mandando al tappeto, per la seconda volta a distanza di qualche mese, gli uomini di coach Banchi. Dulcis in fundo, venerdì sera con la vittoria in gara-7 contro Reggio Emilia, il Banco di Sardegna Sassari ha concluso una stagione straordinaria vincendo il suo primo scudetto.
Risultati al di là di ogni aspettativa per la squadra di Meo Sacchetti, che a pochi giorni dalla vittoria del campionato, ha confermato davanti alle telecamere di Sportitalia che sarà alla guida della squadra anche nella prossima stagione. Risultati, conferme ed un’intera isola innamorata, what else?
LA MARCIA VERSO LA FINALE – Diciannove partite vinte e 11 perse hanno permesso alla Dinamo di chiudere la regular season al quinto posto in classifica ed accedere ai playoff, nonostante l’ultima parte della stagione non sia stata esaltante (basti ricordare le 5 sconfitte consecutive contro Milano, Trento, Reggio Emilia, Varese e Caserta).
Sassari non si è però fatta condizionare dai risultati negativi, riuscendo a ricaricare le pile ed iniziare una marcia che l’ha portata dritta verso lo scudetto. La prima squadra a farne le spese nei quarti di finale è stata Trento, indiscussa Cenerentola del nostro campionato capace di arrivare tra le prime 8 da neopromossa. Dopo la vittoria in gara-1 la Dolomiti Energia si è dovuta inchinare alla squadra sarda, che ha chiuso la serie 3 a 1.
In semifinale è stata la volta di Milano, strafavorita per la vittoria finale. Dopo una serie pazzesca, arrivati a gara-7, gli uomini di Meo Sacchetti hanno espugnato il Mediolanum Forum, confermandosi ancora una volta bestia nera della compagine griffata Armani. Nel match decisivi o Logan, Sanders, Dyson e Lawal non hanno disatteso le aspettative, disputando una gara quasi perfetta che gli è valsa la vittoria finale e l’accesso alla finalissima.
CUORE, PROGRAMMAZIONE E SPETTACOLO – Pensiamo che sia giusto riassumere con queste tre parole le gare che hanno visto affrontarsi, in una serie di sfide appassionanti, la Grissin Bon Reggio Emilia di Max Menetti (fresco di allungamento di contratto fino al 2017) e il Banco di Sardegna Sassari. Posta in palio altissima, con le due squadre che hanno dimostrato di meritarsi di essere lì, a dispetto di ogni pronostico.
Il cuore – L’elemento in più, quello che riesce a fare la differenza, quello che riesce a darti la forza quando ormai la battaglia sembra persa. Due squadre che non si sono mai risparmiate e si sono sfidate colpo su colpo, canestro dopo canestro. Le lacrime di Della Valle consolato da Logan, l’abbraccio tra Meo Sacchetti con il figlio Brian, freddissimo dalla lunetta in gara-7. Fotografie che fanno bene e dimostrano qual’è la vera essenza dello sport, al di là della vittoria e della sconfitta.
La programmazione – Due squadre diversissime ma entrambe con un elemento in più che gli ha permesso di arrivare a giocarsi lo scudetto: il saper programmare. Società che privilegiano la visione d’insieme, il lavoro di gruppo, il voler ragionare sempre in ottica futura. Non a caso il presidente Sardara ha parlato di “chiusura di un ciclo”, che ha sicuramente portato tanti buoni frutti in poco tempo. Ora non resta che ripartire per raggiungere nuovi obiettivi: il primo tassello (la conferma di Meo Sacchetti) fa ben sperare.
Lo spettacolo – Sette partite di un’intensità pazzesca che hanno fatto innamorare gli appassionati: gara-7, trasmessa su RaiTre, ha superato il milione di spettatori medio, con gli ultimi 20 minuti che hanno raggiunto il 7,62% di share.
Complimenti al Banco di Sardegna Sassari per la vittoria con una vera e propria standing ovation per le due squadre che hanno offerto uno spettacolo degno dello sport più bello del mondo.
Davanti ai propri tifosi ha vinto la supercoppa ad Ottobre, non la Coppa Italia a febbraio.