Nunsense, le amiche di Maria incantano Roma
Fino all’11 ottobre al Teatro de’ Servi di Roma “Nunsense – Le amiche di Maria”, musical realizzato dalla Compagnia dell’Alba e diretto da Fabrizio Angelini. Sette giovani e talentuose attrici nei panni delle piccole sorelle del Certosino Zelo, un gruppo di suore particolarmente “suonate” che vi faranno morire dal ridere
Questa storia comincia da lontano, ed ha bisogno di un piccolo preambolo, come ogni storia che si rispetti. Inizia in una cittadina abruzzese, salutata ogni giorno dal mare, Ortona. C’è un gruppo di ragazzi che sogna il palcoscenico, un piccola Accademia in cui iniziare a provare e Gabriele (De Guglielmo), un direttore musicale che crede tanto in loro.
Facendo un piccolo salto temporale, troviamo intatti i nostri protagonisti, con ancora tanta voglia di emozionare, infilati nei loro costumi di scena, che conoscono meglio le luci della ribalta, e ricostruiscono il loro mondo in un nuovo teatro. Nel mezzo: fatica, soddisfazioni, riconoscimenti e moltissima musica. Questa è la favola della Compagnia dell’Alba, partita amatorialmente tra giovanissimi, che ieri ha conquistato il Teatro de’ Servi di Roma con la prima del musical Nunsense – Le amiche di Maria.
Incuriosito dall’impegno di questi ragazzi, li nota il regista romano Fabrizio Angelini, già legato in precedenza a questo musical per aver curato traduzione ed adattamento (con Gianfranco Vergoni) del copione americano di Dan Goggin. Ne viene conquistato e inizia con loro un importante lavoro di professionalizzazione, preparando lo spettacolo per palchi più grandi e per una tournée. Giovani ed instancabili non se lo fanno ripetere e lavorano senza sosta sotto la sua supervisione, finché la passione e la fiducia danno i loro frutti e si spalanca di fronte a loro il mondo dell’arte.
Da allora è stata fatta molta strada, e Nunsense è il secondo dei loro lavori che parte per un tour nei teatri italiani; molte cose sono cambiate, ma non la giovinezza dei loro visi, non l’emozione nel cantare e non la naturale propensione a divertire il pubblico. Fino all’11 ottobre a beneficiarne sarà quello del Teatro de’ Servi di Roma, che ha dato loro un benvenuto caloroso nella serata di prima.
Sul palco sette energiche fanciulle in abito monacale, le piccole sorelle del Certosino Zelo, che mettono su un meravigliosamente buffo varietà. Pronte a danzare, cantare e fare cabaret (nei limiti concessi dall’Altissimo) per un nobile fine: seppellire quattro consorelle che momentaneamente sostano nel congelatore conventuale, avvelenate dalla cuoca e dal suo piatto da gourmet. A guidarle la meravigliosa Madre Superiora suor Maria Regina (Laura del Ciotto), con occhiali tondi e torbidi sogni segreti di starlette, ed il suo braccio destro suor Maria Uberta (Carolina Ciampoli), lesta nel rosario quasi quanto nel tip-tap.
Suor Maria Leonella (Edilge Di Stefano) vuol diventare ètoile, suor Robertanna (Monja Marrone) seguire le orme della Carrà e suor Maria Amnesia (Alberta Cipriani) vorrebbe indietro soltanto sé stessa. Queste piccole suorine vorticano intorno al pubblico, rapito, sorpreso, ammaliato e totalmente inconsapevole di quello che succederà nella scena successiva. Voci intense e senza sbavature, mature ed educate volteggiano sulle sedute, incorniciando con la bravura il fresco divertimento intelligente del copione.
Nunsense, il cui titolo fonde “nun” (suora) e “nonsense”, non è soltanto un musical divertente, pur essendolo in maniera completa e mai stucchevole, è un lavoro completo di comicità e dolcezza, che vuole insegnare qualcosa. Parafrasando il regista Angelini: “Queste suore scalmanate e bislacche, alle quali è ignota la quarta parete, riescono con la loro ironia a diventare totalmente intime con il pubblico. Raccontano e si raccontano celando dietro il divertimento e le canzoni, dei piccoli input di commovente riflessione. Sono alla ricerca di un’identità propria, che le estragga dall’abito, tenendocele dentro”.
Per la prima al Teatro de’ Servi, presenti Roberto Ciufoli e Rosanna Casale, tra le personalità della comicità e del bel canto, che a fine spettacolo si congratulano entusiasti con le zelanti suorine, ancora in abito per i saluti. Seguiti in camerino, chiediamo loro se si aspettavano questo successo, rispondono che con difficoltà hanno adattato a questo le loro vite e si vede dallo sguardo, ancora incantato.
Andare a teatro per questo spettacolo vuol dire entrare impreparati ed uscire estasiati: divertiti certamente, arricchiti senza dubbio della rara luce dell’amore per il mestiere. Far ridere è una cosa seria e non c’è un momento in cui la naturalezza di queste ragazze non saprà strappare un sorriso genuino. La loro tournée continuerà in giro per la penisola, ma per ora, la Capitale ha sette nuove stelle.
Nunsense – Le amiche di Maria
Fino all’11 ottobre al Teatro de’ Servi, Roma
www.teatroservi.it