Romics, 18^ edizione nel segno di Diabolik
Edizione da record al Romics nella sua sessione autunnale 2015: nei quattro giorni di manifestazione ben 200mila visitatori. Alla Fiera di Roma migliaia di cosplayer, spazi dedicati a Ritorno al Futuro, Star Wars e Diabolik, con una mostra dedicata al famoso ladro creato nel 1962
di Simone Maggio
Anche quest’anno Roma ha ospitato, come di consuetudine in questi ultimi diciotto anni e nella sua sessione autunnale, Romics, la più famosa mostra del fumetto della Capitale, che nella sua quattro giorni di mostra no-stop ha spaziato in molti campi, partendo dalla tematica puramente cartacea e fumettistica, passando per quella cinematografica, con il tributo per la ricorrenza del 30° anniversario dall’uscita del primo film della saga di Ritorno al Futuro e l’omaggio a quella di Star Wars, fino ad arrivare all’esposizione di stampo ludico e videoludico dedicata ai gamers di ogni tipo, digitali e non.
Un Romics, questo, nel segno di Diabolik: si perché a ben 53 anni dalla nascita del fumetto nato dalla penna delle sorelle Giussani nell’ormai lontano 1962, la storica casa editrice milanese “Astorina” si è rinnovata presentando la nuova serie “DK”, e lo ha fatto attraverso una splendida mostra di originali dedicati a Diabolik, con dei pezzi inediti, mai usciti prima dalle casseforti della casa stessa. Il tutto in presenza dei suoi disegnatori Mario Gomboli, Tito Faraci e Giuseppe Palumbo.
Tutto ciò senza dimenticare l’evento dedicato ad uno dei più grandi capostipiti dell’animazione italiana, Bruno Bozzetto, con i suoi fumetti dedicati al Signor Rossi, ma anche con i suoi corti e lungometraggi. Un modo, questo, di riscoprire per i più grandi, oppure, di scoprire per i più giovani un disegnatore italiano fra i più noti al mondo.
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Autori, i sopracitati, premiati insieme a Francis Manapul con il Romics d’oro, disegnatore/autore, quest’ultimo, fra i migliori del palcoscenico comics d’oltre oceano, che ha scritto e disegnato Flash, partecipando alla realizzazione dell’omonima serie televisiva di recente successo, “The Flash”. La carne sul fuoco è stata dunque molta in questa edizione autunnale del Festival del fumetto di Roma.
Piccoli Cosplayer crescono – D’altronde, però, non è veramente Romics se come contorno di una così vasta programmazione, non vi fossero i Cosplay, con l’evento riguardante le selezioni internazionali, ma anche quelli dei tanti appassionati che, a livello amatoriale, hanno messo in mostra le loro riproduzioni, come solito, veramente apprezzabili. Tanti, anche, erano i piccoli cosplayer che, a proprio modo, hanno voluto esprimere la loro passione ed inventiva omaggiandoci di riproduzioni semplici, ma ben realizzate. Questi, invece, i vincitori delle selezioni internazionali di Romics, sessione ottobre 2015, Romics Cosplay Award: Valentino Notari e Desirè Tirolo al World Cosplay Summit 2016, – Andrea Di Virgilio alla Yamato Cup International 2016, Flavia De Benedetta all‘Euro Cosplay 2016.
Unico neo di questa edizione, se si vuole avere un po’ di spirito critico, sta nel non aver accompagnato l’evoluzione che ha contraddistinto il Romics nelle ultime apparizioni – ma soprattutto in questa (evoluzione sfociata in un numero maggiore di padiglioni, ben 5) – con un numero maggiore di espositori che andasse a riempire quei padiglioni aggiuntivi (adibiti per la maggior parte per attività ludiche e videoludiche), che purtroppo sono apparsi alquanto scarni.
Al seguente link è possibile trovare tutti i video di questa edizione di Romics: https://www.youtube.com/user/RomicsOfficial/videos