Cooperazione e sviluppo: i 30 anni di Cesvi
Nell’undicesimo appuntamento della nostra rubrica in collaborazione con Cesvi parliamo del suo 30° compleanno, che la Onlus nata nel 1985 celebra con una grande campagna che ripercorre le tappe principali della sua storia, i progetti e i traguardi più importanti, con lo sguardo rivolto alle sfide presenti e future
(a cura della redazione)
L’organizzazione Cesvi nasce da un’esperienza di volontariato in Nicaragua. Il 18 gennaio 1985, Maurizio Carrara e altri 16 avventurosi italiani impegnati nella solidarietà internazionale fondano il Cesvi a Bergamo, che da allora opera a favore delle popolazioni più povere e più sfortunate a causa di guerre, calamità naturali e disastri ambientali.
Rapidamente è diventato un simbolo di cooperazione e sviluppo, dell’impegno italiano alla lotta alla povertà. La lista degli obiettivi raggiunti e dei Paesi in cui abbiamo lavorato è molto lunga, dall’Africa, all’Asia, all’America latina. Purtroppo, però, le emergenze umanitarie e le guerre continuano.
Lo scorso luglio Cesvi ha inaugurato una sede operativa anche a Siracusa, in Italia, Paese che in teoria avrebbe gli strumenti per garantire i diritti umani alla sua popolazione. Dal 2014 è anche in Italia a sostegno dell’infanzia in fuga dalla guerra, dove, insieme ad AccoglieRete, interviene per garantire assistenza e accoglienza ai minori stranieri non accompagnati che arrivano sulle coste della Sicilia, per proteggerli e per avviare insieme un percorso di integrazione.
Inoltre è oggi l’unica ONG italiana presente in Libia per fornire protezione alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Nel solo 2014 ha aiutato oltre 3 milioni di persone in 25 Paesi del mondo collaborando con 155 Ong locali e investendo l’89% delle proprie risorse direttamente sul campo.
In questi 30 anni grande priorità è stata data alla lotta contro la fame nel mondo ma come spiega il Presidente Giangi Milesi:
“La sfida alla fame nel mondo è una lotta continua. Nonostante i progressi, il numero di persone che soffrono la fame nel mondo resta inaccettabilmente alto: circa 795 milioni sono i denutriti cronici, sarebbe a dire 1 persona su 9 al mondo. È per questo che Cesvi continua ad impegnarsi, lavora per aumentare la produzione e la commercializzazione agricola incrementando la terra coltivabile con la distribuzione di buoi, aratri e altri mezzi in Africa; contribuisce a diffondere il commercio equo e solidale di quinoa e castana in Amazzonia; promuove l’autosufficienza alimentare in Libano per i siriani rifugiati e le comunità libanesi ospitanti e gli orti urbani come leva di cambiamento“.
Lunedì 19 ottobre, dalle ore 11:00 alle 13:00, presso il Teatro Sociale di Bergamo Alta, Cesvi organizza il convegno “Da 30 anni la nostra sfida alla fame nel mondo”, un evento ideato per ripercorrere il suo impegno per il diritto al cibo in tutto il mondo.
Il convegno ha il duplice obiettivo di celebrare i 30 anni dell’organizzazione e di discutere, alla presenza di personalità di rilievo del mondo politico italiano, le sfide di Expo Milano 2015 attraverso la presentazione dell’Indice Globale della Fame 2015 (di cui abbiamo parlato qui) – uno dei principali rapporti che indaga gli aspetti multidimensionali della fame analizzando la situazione in 117 Paesi con un focus tematico, che quest’anno riguarda la relazione tra conflitti armati e fame.
Parteciperanno Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo e Giangi Milesi, Presidente Cesvi. Modererà Paolo Magri, Vice Presidente Cesvi e Direttore ISPI. Invitati gli On. Ministri Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con delega a Expo 2015.
Dal 18 al 24 ottobre, presso il Palazzo della Regione – Piazza Vecchia, Bergamo Alta – una video–installazione celebrerà la storia e i traguardi di Cesvi: 30 anni di solidarietà negli angoli più remoti del pianeta. Un giro del mondo fatto di ricordi, progetti ed emozioni. Ingresso libero.
Per info e iscrizioni: 30anni@cesvi.org
Gli eventi sono realizzati in collaborazione con il Comune di Bergamo, con il sostegno di Banca Popolare di Bergamo e Italcementi. Partner tecnici: L’Eco di Bergamo, ATB. Il progetto grafico, video e web è a cura dell’agenzia Santicorna.