Basket: la Virtus Roma e i giovani
Alla vigilia dell’anticipo della quarta giornata di Serie A2 Ovest, dove la Virtus Roma farà visita all’NPC Rieti, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del “Progetto Virtus”
IL PROGETTO – Nel corso della conferenza stampa al Palazzetto dello Sport, Claudio Toti ed il Direttore Operativo Francesco Carotti hanno più volte sottolineato l’importanza di questa partnership volta a ripartire proprio dal territorio, con l’obiettivo comune di far avvicinare sempre più ragazzi al basket e di far (ri)diventare la Virtus Roma un punto di riferimento, come purtroppo non è stato negli anni passati, nonostante i buoni risultati sportivi ottenuti (finale e semifinale in Serie A).
Non solo risultati, ma anche uno sguardo al sociale, ricordando che lo sport è uno splendido veicolo di aggregazione e coesione.
Per le società partner, oltre alle agevolazioni in favore dei ragazzi che vorranno recarsi al Palazzetto dello Sport a vedere le partite, saranno organizzati incontri anche per quanto riguarda il minibasket, con il club che si è mostrato favorevole ad ascoltare e valutare qualsiasi tipo di proposta proveniente dalle società. Una sorta di dialogo continuo che potrà produrre buoni risultati.
LE SOCIETÀ PARTNER e l’HSC – Saranno 16 le società di Roma e provincia che collaboreranno con la Virtus Roma: Virtus Ariccia, Pallacanestro Colleferro, Don Bosco Nuovo Salario, UCB Lanuvio, Polisportiva Mancini 34, Basketball Club Marino Lions, Pacinotti Basket, Pass Roma 1970, Petriana Basket 1929, Basket Pyrgi, Sam Basket Roma, San Paolo Ostiense, Smit Roma Centro, St’ Charles, UISP XVIII e Virtus Velletri.
Discorso a parte per l’Honey Sport City del Presidente Miele, società con cui Toti ha sottoscritto un accordo triennale e che curerà al fianco dell’Acea la gestione di tutto il settore giovanile. Il coordinamento del progetto è stato affidato, tra gli altri, a tre ex campioni come Cipolat, Myers e Tonolli.
Dopo anni, sembra che l’intento sia chiaro: ripartire dal territorio cercando di unire e non disunire attraverso una collaborazione attiva e un dialogo continuo tra le parti. Roma, come ribadito dallo stesso patron della Virtus Roma, merita palcoscenici diversi e sicuramente, nonostante la cocente delusione dopo l’autoretrocessione, questo può essere un ottimo punto da cui ripartire.