Musica e integrazione con l’Orchestra di Piazza Vittorio
Quattro scuole della periferia di Roma coinvolte in un progetto firmato Orchestra di Piazza Vittorio: lezioni di “geografia artistica” per i più giovani per una migliore integrazione. Intervista a Pino Pecorelli, componente dello storico gruppo musicale multietnico, il più grande d’Europa
A lezione di musica e cultura con l’Orchestra di Piazza Vittorio. A partire da ieri e fino a venerdì 13 novembre quattro scuole di Roma, tre medie e una elementare, sono coinvolte nel progetto “A scuola con l’Orchestra di Piazza Vittorio“, un percorso formativo innovativo per i più piccoli e favorire l’integrazione tra immigrati e italiani.
Dopo il primo appuntamento di ieri (scuola media “Via dei Sesami” a Centocelle), domani toccherà alla scuola media Ludovico Pavoni di Tor Pignattara mentre mercoledì 11 novembre sarà la volta della media “Italo Svevo” al Don Bosco e infine, venerdì 13, ultima lezione alla scuola elementare “Federico Di Donato” in Piazza Vittorio.
Il progetto, oltre al coinvolgimento dell’Orchestra di Piazza Vittorio, è sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro-Italia Mediterraneo, mentre le lezioni sono organizzate da Vagabundos e Musica e Altre Cose e la collaborazione di Paco Cinematografica.
Per parlare meglio dell’iniziativa “A scuola con l’Orchestra di Piazza Vittorio” abbiamo fatto qualche domanda a Pino Pecorelli, contrabbasso e basso elettrico dello storico gruppo musicale.
Un ciclo di appuntamenti in quattro scuole di Roma tra musica e integrazione. Qual è l’obiettivo del progetto “A scuola con l’Orchestra di Piazza Vittorio”?
Il progetto #AscuolaconOPV nasce per parlare di cultura e dialogo ai ragazzi e alle ragazze delle scuole della periferia romana. Raccontare la storia e l’esperienza dell’Orchestra e spiegare che – così come per suonare bene in gruppo è necessario conoscere gli strumenti musicale – anche per vivere bene insieme è necessario incontrarsi, conoscersi, confrontarsi.
Musica e cultura nelle scuole della periferia, dove è alta la concentrazione di immigrati. Come si svolgono queste lezioni-concerto?
Le lezioni non seguono uno schema rigido. Piuttosto, alternano momenti di racconto a intervalli musicali. I musicisti, uno alla volta, si presentano parlando delle loro origini e descrivendo le caratteristiche dello strumento che suonano e che li caratterizza, lasciando spazio alle domande dei ragazzi. Una vera e propria “geografia artistica” alla scoperta di luoghi, storie e musica dal mondo.
L’Orchestra di Piazza Vittorio è il più grande gruppo musicale multietnico d’Europa. In un periodo difficile come questo, nel quale i migranti vengono “spinti” da un confine all’altro, quanto è importante far capire ai più piccoli che la diversità non è un problema ma una ricchezza?
Parlare di integrazione e importante oltre che formativo. Abbiamo deciso di partire dalle periferie proprio per parlare dell’Italia che sta cambiando. Quella fatta di stranieri immigrati ma anche di nativi italiani, figli di stranieri. La fotografia del nostro Paese in questi anni. Un paese certamente diverso ma che, allo stesso tempo, ha bisogno di scoprirsi unito.
Per saperne di più sul progetto “A scuola con l’Orchestra di Piazza Vittorio”:
www.musicaealtrecose.it;
www.orchestrapiazzavittorio.it.
I prossimi incontri:
6 NOVEMBRE – Scuola media LUDOVICO PAVONI
Via Laparelli, 60 (Tor Pignattara).
Due incontri di un’ora ciascuno a partire dalle ore 10:00.
11 NOVEMBRE – Scuola media ITALO SVEVO
Via Salvioli, 29 (Don Bosco).
Due incontri di un’ora ciascuno a partire dalle ore: 10:00.
13 NOVEMBRE – Scuola elementare FEDERICO DI DONATO
Via Conte Verde, 47. Ingresso Via Bixio 85 (Piazza Vittorio).
Un incontro di un’ora a partire dalle ore 11:30.
L’Orchestra di Piazza Vittorio, fondata da Mario Tronco e Agostino Ferrente, nasce nel 2002 all’interno dell’Associazione Apollo 11, un progetto sostenuto da artisti, intellettuali e operatori culturali per valorizzare il rione Esquilino di Roma.