Volley: intervista a Francesca Piccinini
Un’ottima prima parte di stagione, la speranza di tornare in Nazionale e il sogno Olimpiadi: Francesca Piccinini a 37 anni non smette di stupire per la sua determinazione. Intervista alla schiacciatrice della Pomì Casalmaggiore
di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi
Il più classico dei 37 anni e “non sentirli” e una determinazione incredibile. Determinazione che ha permesso a Francesca Piccinini di diventare uno dei personaggi più vincenti nella storia dello sport e del volley italiano.
In attesa di tornare in campo domenica prossima con la sua Pomì Casalmaggiore a Vicenza per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie A1 femminile, le abbiamo fatto qualche domanda sulla sua condizione fisica e sul prosieguo della stagione.
Francesca, ritorni da un leggero infortunio alla spalla destra che ti ha messo ai box per una decina di giorni. Qual è al momento la tua situazione fisica?
Il problema alla spalla destra è in via di risoluzione. Sono seguita costantemente da uno staff sanitario, sto facendo palestra, ho ripreso ad usare la palla: insomma sono carica ed ottimista, e nel giro di qualche settimana conto di essere al top. Quando conterà, ci sarò anch’io.
Casalmaggiore alla fine del girone di andata della Serie A1 è prima con 27 punti in condominio con Conegliano e tu tornerai in campo a Vicenza domenica 17 gennaio. Ti aspettavi una prima parte di stagione così esaltante da parte della squadra campione d’Italia in carica, considerando anche il vostro cammino in Champions League?
Il mio giudizio su questi primi mesi a Casalmaggiore è molto positivo, ma non sono sorpresa più di tanto: la società è sempre presente, e con le altre ragazze si è creato un bel gruppo. Se abbiamo fatto vedere qualcosa di buono nei mesi scorsi, ora però si tratta di confermarlo. Nelle ultime settimane abbiamo affrontato allenamenti piuttosto intensi: una preparazione che senz’altro tornerà utile nei momenti decisivi della stagione. Nelle prossime settimane giocheremo in pratica una partita ogni tre giorni, come già ad inizio campionato: il nostro obiettivo sarà di crescere costantemente, fare il nostro gioco, realizzare dei punti. Ogni partita andrà affrontata con lo spirito giusto, dandoci un traguardo alla volta: il campionato, il passaggio del turno in Champions League, la Coppa Italia, etc.
Delle tue compagne di squadra chi ti ha impressionato di più fino ad ora? Qual è secondo te il punto di forza principale della Pomì?
Il punto di forza principale della Pomì è l’amalgama, lo spirito di gruppo. Questo ha fatto e potrà fare ancora la differenza, al di là delle singole eccellenti individualità.
Sabato scorso l’Italia ha battuto la Turchia e si è assicurata un posto per il torneo di qualificazione alle Olimpiadi che si svolgerà il prossimo maggio a Tokyo. Come hai visto le ragazze ad Ankara? Credi che le azzurre riusciranno ad andare a Rio 2016?
La Nazionale italiana si è comportata benissimo al torneo di qualificazione, superando diverse avversità, come ad esempio l’indisponibilità di Monica De Gennaro. Io stessa mi sono voluta personalmente complimentare col commissario tecnico Marco Bonitta e con le atlete. Credo che conquistare il pass per Rio 2016 sia possibile, e che l’Italia abbia ancora delle carte da giocare. Al torneo di qualificazione di maggio spero di esserci anch’io, ma bisognerà naturalmente meritarlo: spero pertanto di arrivare a quella data in piena forma, e reduce da una stagione positiva con la Pomì.
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