Paralimpiadi, per l’Italia altre 6 medaglie
La spedizione azzurra protagonista nella terza giornata di gara delle Paralimpiadi di Rio 2016: due bronzi da triathlon, tre medaglie dal nuoto e una dall’atletica
di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi
Dopo tre giorni di Paralimpiadi a Rio de Janeiro la spedizione dell’Italia si arricchisce di altre 6 medaglie, frutto di un grande lavoro da parte degli atleti azzurri. Partiamo dal nuoto, dal quale sono arrivate ben 3 allori: Cecilia Camellini ha conquistato un bellissimo argento nei 400 stile libero categoria S11 con il tempo di 5’16″36 dietro l’olandese Liesette Bruinsma e davanti alla cinese Xie Qing. L’azzurra si migliora quindi rispetto a Londra 2012, quando nella stessa gara vinse il bronzo.
Giulia Ghiretti alla sua prima gara in una Paralimpiade si prende una fantastica medaglia di bronzo nei 50 farfalla categoria S5 realizzando anche il suo record personale con 45″74, alle spalle della cinese Xihan Xu, oro, e dell’ungherese Reka Kezdi, argento. Altro bronzo dal nuoto grazie a Vincenzo Boni, che nei 50 dorso categoria S3 ha chiuso la sua splendida gara dietro all’ucraino Dmytro Vynohradets, oro, e al cinese Wenpan Huang, argento.
Anche dal triathlon grandissime soddisfazioni per l’Italia: Michele Ferrarin ha infatti conquistato la medaglia d’argento nel paratriathlon grazie a una bellissima gara vinta dal britannico Andrew Lewis solo nella parte finale dedicata alla corsa. L’azzurro aveva infatti concluso le prove di nuoto e bicicletta in prima posizione, mentre nell’ultima fase Ferrarin è arrivato 7° lasciando l’oro a Lewis ma salendo sul podio da secondo. L’altra medaglia di giornata nel triathlon è arrivata da Giovanni Achenza, che nella categoria PT1 conquista il bronzo nel suo esordio ai Giochi Paralimpici. L’azzurro ha concluso la sua gara terzo dietro agli olandesi Plat, oro, e Schipper, argento.
L’ultimo alloro della terza giornata di Rio 2016 è stato conquistato da Martina Caironi nel salto in lungo con un argento che vale anche il primato: la bergamasca classe 1989 al quinto tentativo ha saltato fino a 4 metri e 66 centimetri. L’oro è andato alla tedesca Vanessa Low, capace di battere per ben due volte il record del mondo, fissandolo a 4.93, mentre il bronzo è stato vinto dalla cubana Malu Pérez Iser (3.92 m).
(immagini via Twitter)