Márquez, un trionfo… Mundial
Il pilota spagnolo vince il Gp d’Aragon e mette una seria ipoteca sul titolo iridato. A quattro gare dal termine Márquez ha un vantaggio di 52 punti su Valentino Rossi, suo primo inseguitore, e 66 su Jorge Lorenzo
di Andrea Pulcini
su Twitter @Purcins
L’allievo sta superando il maestro. Questo ci ha lasciato in dote il Gran Premio di Aragon di ieri, specchio di una stagione nella quale Marc Márquez sembra essere diventato un pilota completo. Partito in pole position, il pilota di Cervera ha commesso, quando era in testa, un errore che lo ha portato in 5ª posizione. Da lì in avanti Márquez ha saputo sapientemente attendere il momento giusto per attaccare. Qui è maturato molto lo spagnolo classe 1993, diventando un pilota che a sprazzi mostra tratti della sua aggressività, sapendosi limitare, riuscendo a studiare l’avversario e a tirare fuori quella grinta solo per sferrare l’attacco decisivo, per liberarsi dell’avversario che, preso alla sprovvista, può solo tentare invano di resistergli.
Come un predatore Márquez ha atteso un punto ben preciso, un segnale per farsi sotto. Ad Aragon quel punto era una “esse”, un punto dove sembrava avere qualcosa più degli altri, e dove, oltre ad una superiorità evidente della sua Honda, ha costruito la sua vittoria. Perché una volta tornato in testa, Marc è scappato, lasciando Valentino Rossi, in crisi per le gomme, nelle fauci del suo arci-nemico Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino ha a sua volta sorpassato il Dottore, allontanandolo in maniera quasi definitiva dal sogno mondiale.
La gara ci ha anche regalato un altro grande protagonista, Maverick Viñales. Lo spagnolo della Suzuki ha disputato un’altra ottima prova, anche se a causa di alcuni errori ha chiuso al quarto posto. Settimo Aleix Espargaró, che conferma quanto moto e piloti di Davide Brivio siano in crescita. Il prossimo anno, quando ci saranno Alex Rins e Andrea Iannone, la Suzuki può sperare di avvicinarsi a Honda e Yamaha.
Tornando alla classifica della MotoGP, la matematica non condanna ancora Valentino Rossi, perché con 4 gare ancora da disputare Marc Márquez ha 52 punti di vantaggio sul pesarese, e con 100 punti da assegnare tutto è aperto. Lo spagnolo però è l’unico pilota sempre andato a punti, con 5 vittorie, un totale di 14 gare senza esser mai andato oltre il 5° posto e un solo gran premio (in Francia) nel quale ha concluso 13°. Pensare in un recupero di Rossi è solo un atto di fede verso il pilota di Tavullia, il cui unico vero obiettivo è ormai quello di chiudere l’eterno duello con Lorenzo segnando la sua supremazia all’interno della casa di Iwata prima che il maiorchino sbarchi alla Ducati.