Campidoglio, pronta la riforma della macrostruttura capitolina
Via il Dipartimento per le periferie e Dirigenti scelti tramite interpello: le anticipazioni del piano voluto da Virginia Raggi per il Campidoglio
di Francesca De Santis
su Twitter @FrancescaDeS
Approderà a breve in Giunta, la riforma della macchina amministrativa di Roma Capitale che, secondo la Sindaca Virginia Raggi “è uno dei primi passi da compiere per garantire un’organizzazione più efficace, in grado di offrire ai cittadini servizi efficienti e di qualità”. Per questo, l’amministrazione si appresta a fare “quello che nessuno ha mai fatto prima, varando un’operazione di riordino delle strutture capitoline che valorizzerà merito, trasparenza, produttività, producendo innovazione e risparmi”.
Pilastro fondamentale del nuovo piano è l’allineamento dei Dipartimenti alle deleghe degli assessorati: viene di conseguenza abolito il Dipartimento Politiche delle Periferie, Sviluppo Locale, Formazione e Lavoro voluto da Walter Veltroni, le cui funzioni saranno ridistribuite all’interno del Dipartimento Urbanistica e del Dipartimento Turismo che includerà anche le attività dedicate al “Lavoro”. Nascerà, invece, un apposito Dipartimento per lo Sport e le politiche giovanili, prima incluso nel più generico Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Politiche della Famiglia, dell’Infanzia e Giovanili, Promozione dello Sport e Qualità della vita.
Altra novità che sarà introdotta in occasione dell’attuazione del classico sistema dello spoil system – secondo cui la nuova amministrazione politica, una volta insediata, cambia alcuni Dirigenti – e in vista della scadenza del 31 ottobre, data per la quale il Piano Anticorruzione prevede che i Dirigenti che ricoprono la stessa posizione da tre anni debbano cambiare, è l’utilizzo della procedura di interpello: curriculum vitae e lettera di motivazione alla mano, i Dirigenti potranno applicare per una delle posizioni libere e verranno poi valutati secondo criteri ancora non resi noti.
Alcune dirigenze chiave come il Vicecapo di Gabinetto e la Ragioneria, continueranno, per il momento, ad essere attribuite in maniera fiduciaria mentre, parallelamente, la Sindaca ha annunciato l’elaborazione di una disciplina che consentirà l’indizione di un nuovo bando per gli incarichi di posizione organizzativa dei funzionari, scaduti e non rinnovati. Anche in passato questi incarichi erano affidati tramite bando ma la Sindaca ha tenuto a sottolineare come il nuovo regolamento tenderà a valorizzare i titoli dei candidati che, tuttavia, risultavano già essere inclusi nei criteri di valutazione per l’ammissibilità al ruolo, almeno sulla carta.
Diversi sindacati hanno reagito evidenziando le fragilità del nuovo piano: la Fp Cgil, ad esempio, si è domanda cosa accadrebbe se nessuno applicasse per alcuni ruoli dirigenziali e si verificasse, invece, un sovraffollamento per i ruoli più ambiti. Si attendono inoltre, i criteri oggettivi secondo i quali verrà selezionato un candidato piuttosto che un altro: al termine delle candidatura, la scelta avrà la firma del discusso capo del Personale Raffaele Marra e il rischio è che la tanto acclamata meritocrazia continui a perdersi dietro logiche e interessi politici.
Sarà necessario attendere, dunque, i dettagli dell’operazione per capirne la sua portata e valutarne l’innovatività: l’impressione è che la vera differenza non la facciano tanto le regole e i procedimenti, che per la maggior parte esistevano già, quanto la qualità politica e morale delle persone e questo, è ancora tutto da scoprire.