Virtus Roma, terzo quarto fatale: Agrigento vince 95-83
Sconfitta per la Virtus Roma nella 16ª giornata di Serie A2 Ovest. Con un super terzo quarto la Moncada Agrigento doma i capitolini
di Matteo Buccellato
Inizia con un ko il girone di ritorno della Virtus Roma nel campionato di Serie A2 Ovest. Gli uomini di Fabio Corbani cadono al PalaMoncada di Porto Empedocle contro la Fortitudo Agrigento per 95-83 al termine di una partita molto equilibrata nella prima metà, ma che ha visto poi nella ripresa un assoluto dominio dei padroni di casa, capaci di firmare un terzo quarto da 34-14. Roma ha provato a rientrare nel match arrivando fino al -9, ma la difesa degli agrigentini ha avuto la meglio. Sempre positivo John Brown, luci e ombre per Baldasso, mentre sia Maresca che Chessa non sono stati della contesa. I capitolini rimangono a quota 16 punti in classifica, ma martedì riceveranno Scafati nel recupero della 13ª giornata: un successo significherebbe qualificazione alla Coppa Italia di categoria.
LA PARTITA – Due brutti errori di Vedovato dalla lunetta aprono il match, il cui punteggio verrà sbloccato da Bucci e Sandri. Con Brown la Virtus trova il primo vantaggio sul 6-8 ma i fortitudini piazzano un parziale di 9-0 che li porta sul 15-8. Le squadre hanno difficoltà dal perimetro e sono Evangelisti e Landi a scacciare i demoni dai 6,75m per le rispettive compagini. I liberi di Piazza valgono il 19-13 ma un buzzer beater da metà campo di Landi sulla sirena del primo quarto vale il 21-20 con cui Agrigento conduce dopo i primi dieci minuti. Raffa porta Roma in vantaggio in apertura di secondo quarto ma Bucci ed Evangelisti sono granitici dalla distanza. Benetti ed ancora Raffa trovano il pari a quota 33, con Bucci che risponde per i padroni di casa regalando loro il 40-34, divenuto poi 42-35 grazie al lavoro di un onnipresente Buford. Sale in cattedra Baldasso, che con tre liberi e due triple consecutive trascina Roma al 43-43 con cui le squadre tornano negli spogliatoi.
Al rientro in campo c’è solo Agrigento in campo, con un parziale di 9-0 che taglia le gambe a Roma. È solo il preludio di un terzo quarto da incubo per la squadra di Corbani, che subisce lo strapotere fisico e tecnico di Buford ed Evangelisti. Con una frazione da 34-14 la Fortitudo chiude il terzo quarto sul 77-57, rendendo per larghi tratti gli ultimi dieci minuti di gioco un prolungato garbage time, nonostante l’alto nervosismo che anima il parquet ed infiamma il PalaMoncada, complici alcune gomitate che coinvolgono Benetti e Brown da una parte e Ferraro dall’altra. Dal 91-71 la Virtus riesce a rientrare fino al -9 (92-83) guidata da Brown e Raffa, ma la tripla di Landi dell’eventuale -6 non sortisce alcun effetto e De Laurentiis in transizione è libero di chiudere definitivamente il match. Agrigento vince 95-83.
IL COMMENTO – L’Epifania non è amica della Virtus, che anche lo scorso anno cadde rovinosamente a Voghera contro Tortona. Il match odierno è perfettamente diviso dai due tempi di gioco: il primo, in cui Roma è sempre rimasta a contatto con i siciliani firmando importanti parziali ed il secondo, in cui Agrigento ha stritolato la Virtus in una morsa mortale, a causa dell’assoluto strapotere tecnico-fisico di Buford (28 punti e 12 rimbalzi) e della perimetralità di Bucci ed Evangelisti (rispettivamente 13 e 16 punti con tre triple a testa).
Per Roma “classica” doppia doppia di Brown (20 punti e 13 rimbalzi), con Raffa (17 punti) a guidare i suoi nelle fasi finali alla ricerca di una rimonta (quasi) impossibile. Baldasso (14 punti) illumina nel secondo quarto ma va a vuoto nella ripresa, mentre Landi (15 punti con 4/8 da tre) è l’unica nota positiva romana dalla distanza: lo 0/10 dall’arco dello starting five riflette il 6/29 (21%) di squadra. Male anche a cronometro fermo, dove si è tirato con il solo 59% (17/29). Debutto da titolare per il giovane Piccolo. I tanti impegni ravvicinati hanno sicuramente influito sulla resa fisica nel secondo tempo, senza poter omettere le assenze di Chessa e Maresca. Ma per Roma non esiste riposo: martedì si va di nuovo in campo contro Scafati.
FORTITUDO AGRIGENTO-VIRTUS ROMA 95-83 (21-20; 43-43; 77-57)
AGRIGENTO: Bucci 13, Buford 28, Cuffaro ne, Zugno, Evangelisti 16, A. Tartaglia ne, Ferraro 9, M. Tartaglia, Chiarastella ne, De Laurentiis 7, Piazza 12, Bell-Holter 10. All.: Ciani.
ROMA: Brown 20, Raffa 17, Benetti 7, Piccolo, Rubinetti, Di Simone ne, Chessa ne, Sandri 8, Baldasso 14, Landi 15, Vedovato 2. All.: Corbani.
Ma una Serie A2 con così tate squadre e con questa formula, secondo voi, funziona?
Questa formula non può durare a lungo, le 2 promozioni devono essere il minimo e sembra che ci stiamo arrivando. L’idea invece di fare 4 gironi da 8 con regular season da 38 partite la trovo un pò folle. Per me dovrebbero esserci 3 promozioni sempre con 2 gironi est e ovest. Le prime di ogni girone in a1, la terza tramite playoff.
per me dovrebbero esserci ZERO promozioni
A mio parere no, perché pensare di avere una categoria di ben 32 squadre con una sola promozione in Serie A non permette di fare programmi a medio e lungo termine. Detto ciò, sembra che la FIP si stia muovendo su più fronti, intanto allargando a due le promozioni, con l’ulteriore possibilità di eliminare la divisione dei gironi Est-Ovest. Se la formula invece dovesse rimanere questa, beh, penso che molte società in un futuro neanche troppo lontano potrebbero alzare bandiera bianca.