Tennis, si alza il sipario sugli Australian Open 2017
Torna il grande tennis con gli Australian Open, primo Slam della stagione. Quest’anno chi trionferà a Melbourne?
di Sergio Basilio
su Twitter @TagoSergio23
Sul cemento della Rod Laver Arena, campo principale e sui suoi fratelli minori, tornano a battagliare i migliori tennisti del mondo tra fame, competizione, incertezza e qualche assenza illustre nel primo grande torneo dello Slam. Tra la sofferenza per l’incessante caldo che si è manifestato in questi giorni a Melbourne, si è lentamente venuto a formare il tabellone (maschile e femminile) della fase finale che inizierà domani 16 gennaio alle ore 11 locali, l’1 italiana.
Analizziamo gli interessanti intrecci venutisi a creare iniziando, per cavalleria, dalle signore, dove troviamo subito le sorelle Williams impegnate in due incontri molto interessanti: Venus se la vedrà contro l’ucraina Kozlova ma soprattutto Serena, che parte sempre in sordina nei grandi tornei, avrà subito il suo bel da fare con Belinda Bencic: certo, la svizzera non è al top della forma ma rimane pur sempre un ostacolo ostico e il match sembra subito meritevole di un biglietto per godersi lo spettacolo. Stesso discorso per Garbiñe Muguruza, che affronterà la neozelandese Erakovic. All’attuale numero uno del mondo, nonché vincitrice del torneo nel 2016 Angelique Kerber, invece è andata un po’ meglio, con un esordio più abbordabile contro l’ucraina Tsurenko.
Altri incontri interessanti sono quelli tra Halep e Rogers , tra Siegemund e Jankovic, mentre la Zhang dovrà misurarsi con la Sasnovich; la Kuznetsova sfiderà la Duque-Marino, Svitolina contro Voskoboeva, alla ceca Plizcova è capitata la Sorribes Tormo, alla Konta la Flipkens, la slovacca Cibulkova è contro l’Allertova, la Radwanska con la bulgara Pironkova e Caroline Wozniacki con la Radionova, ricordando inoltre che sarà il primo Australian Open senza Ana Ivanovic (di cui abbiamo parlato su Ghigliottina pochi giorni fa).
E le italiane? Le azzurre pronte a dar battaglia per arrivare lontano al primo grande appuntamento dell’anno hanno addosso tutte le migliori motivazioni possibili: l’inizio è tutto di una Roberta Vinci in buona forma, che dovrà misurarsi con la statunitense Vandeweghe alle 04:30 ore italiane, in un incontro certamente alla portata della tarantina. L’indomani toccherà contemporaneamente (ore 01:00) a Sara Errani contro la giapponese Ozaki, a Camila Giorgi con la Bacsinszky, Karin Knapp sfiderà la Hsieh e Francesca Schiavone scenderà in campo contro la Boserup. Le speranze italiane sono riposte in Roberta Vinci, che però dalla sua potrebbe non avere un cammino agevole sul tabellone, con la canadese Eugenie Bouchard possibile ostacolo nel terzo turno.
I pronostici sulla vittoria finale, o quanto meno sulla finale, vertono quasi tutti sulla Kerber detentrice del titolo e su Serena Williams, ma ad insediare il trono troviamo subito dopo Karolina Pliskova e Johanna Konta, entrambe in grandissima forma in questo inizio 2017 e sicuramente con molti meno riflettori puntati addosso, oltre alla sorprendente Dominika Cibulkova. Ma su tutte, chi ha più fame di Slam in questo momento è Aga Radwaska, che meriterebbe pure un grande titolo come gli Australian Open ma che spesso, troppo spesso, si perde nelle fasi che contano sciogliendosi al contatto con il cemento bollente del sole estivo di Melbourne.
Sul tabellone maschile troviamo invece molto più equilibrio: i grossi calibri non dovrebbero affrontarsi tra di loro troppo presto, salvo ovviamente sorprese: la pressione è tutta addosso al numero 1 del ranking ATP Andy Murray, che cercherà di confermarsi leader e portarsi finalmente a casa il trofeo dopo cinque finali perse (2010, 2011, 2013, 2015,2016). Il suo torneo comincia agevolmente contro Marchenko e superando l’ucraino dovrebbe trovarsi di fronte uno tra Rublev e Yen-Hsun Lu, non proprio dei pesi massimi. Meno bene è andata al detentore del titolo, l’attuale numero 2 al mondo Novak Djokovic: il serbo avrà un percorso un po’ più tortuoso per la finale, perché ad attenderlo nell’esordio ci sarà lo spagnolo Fernando Verdasco, non proprio l’ultimo arrivato e che recentemente l’ha quasi battuto. Proseguendo nel torneo “Nole” si troverebbe di fronte uno tra Gasquet e Dimitrov, ma tutto questo non farà altro che stimolarlo ancor di più per riprendersi il titolo degli AusOpen e di re del tennis; ma come dicevamo prima, sul tabellone maschile regna un poderoso equilibrio, perché dal lato di Murray troviamo Wawrinka, Nishikori e Federer , dal lato di Djokovic ci sono Raonic, Monfils e Nadal.
Gli altri incontri da non perdere sono quelli di Fabio Fognini contro Feliciano Lopez, di Haas con Paire, Ferrer contro Jasika. Paolo Lorenzi avrà di fronte James Duckworth, ad Adreas Seppi è toccato il francese Paul Henri Mathieu, sfortunato invece Luca Vanni, che trova subito un grosso scoglio da superare come Tomas Berdych, mentre il beniamino di casa Nick Kyrgios affronterà Gastao Elias.
Ma se le due grandi certezze di questo torneo sono Nole e Andy, le due più grosse incognite sono i re del passato (o quasi): Federer ha affermato in conferenza stampa che nonostante sia abituato a partire sempre da “campione da battere”, essere outsider non gli dispiace affatto, mentre Nadal sembra abbia finalmente recuperato da infortuni eterni. Nei prossimi giorni dell’estate australiana vedremo se hanno lasciato infortuni e noie nel 2016 e saranno pronti a tornare nelle posizioni che meritano. Con loro due nel pieno della forma e vedremo se Wawrinka riuscirà a superare il (probabile) difficile match con Kyrgios in uno degli incontri già più attesi del torneo, lo spettacolo nelle fasi finali sarà assicurato.
Sarà una grandissima edizione dello Slam australiano tra il dualismo Djokovic-Murray che infuocherà il clima (come se ce ne fosse bisogno viste le temperature) e la tedesca Kerber, che non ha più bisogno di stupire ma di confermarsi.
Sarà anche l’ultimo Australian Open di Francesca Schiavone, che pochi giorni fa ha annunciato il ritiro a fine anno: “Questo sport è una droga per me, lo amo. Ma è arrivato il momento di prendere una decisione. Il 2017 sarà il mio ultimo anno nel circuito.”, ha dichiarato la vincitrice del Roland Garros 2010. Una donna, la Schiavone, che ha dato tutto al tennis italiano ed internazionale ma che a 37 anni sente il momento di fermarsi; una colonna e una istituzione per i colori azzurri, anche al di fuori del solo tennis, in una carriera che conta 19 stagioni da professionista, 7 titoli vinti WTA, la vittoria a Parigi, un’altra finale francese nel 2008, tre semifinali rispettivamente negli: US Open 200, Australian Open 2009 e Wimbledon 2012, oltre a un quarto di finale delle Olimpiadi 2008, arrivando fino al quarto posto del ranking WTA nel 2011.
Quel che è certo è che il cemento rovente di Melbourne sarà nuovamente palcoscenico di giocate sublimi, silenzi assordanti, fatica, rabbia e fame di vittorie, ancora una volta la magia della terra australiana ci regalerà due settimane spettacolari a noi che ci nutriamo quotidianamente di emozioni sportive, e in fondo, del ritorno del grande Tennis, ne avevamo tanto bisogno.