La bambina e il supergigante: Sofia Goggia
Grazie alla vittoria nel Super G di domenica scorsa in Corea del Sud, Sofia Goggia si è aggiudicata una fantastica doppietta in Coppa del Mondo (dopo il successo nella libera il giorno prima), entrando nella storia dello sci italiano
di Sergio Basilio
su Twitter @TagoSergio23
Dolce, dolcissima Corea del Sud e quella discesa di Jeongseon (che ospiterà le Olimpiadi invernali 2018) che consacra la nascita di una nuova stella dello sci Italiano.
Sofia Goggia si è presa (con forza) una doppia vittoria nella Coppa del Mondo di sci alpino in Corea del Sud e contemporaneamente ha conquistato tutti gli italiani e diversi record personali, il tutto nel giro di un solo weekend.
La talentuosa azzurra sabato 4 marzo ha conquistato la discesa di Jeongseon e il giorno dopo ha vinto anche il Super G, battendo la campionessa statunitense Lindsey Vonn di soli 4 centesimi di secondo (il terzo posto è andato alla slovena Ilka Stuhec e il quarto a Federica Brignone) aggiudicandosi così una personalissima doppietta dopo i cinque secondi posti e quattro “bronzi” già ottenuti durante questa stagione.
Sta tutto in quei 4 centesimi, tutte le emozioni, le paure, le sconfitte, le soddisfazioni e la fame di vittorie, 4 centesimi per mostrarsi al mondo col sorriso migliore e acquisire l’autoconsapevolezza di potersela giocare con chiunque. Facilitata certamente dalla vittoria del sabato, che ha reso la bergamasca classe 1992 così “leggera” (parole sue) da permetterle di affrontare il Super G al meglio della forma, con un perfetto riscaldamento, facendo correre, anzi, volare gli sci in gara. Senza fare calcoli o guardare il cronometro, Sofia in gara ha preso un buon vantaggio su una pista tutt’altro che facile riuscendo anche a recuperare dall’errore del salto a metà discesa. Il finale è dolcissimo con la certezza di aver conquistato il primo posto e col sorriso di una bambina che ha appena terminato la sua prima grande discesa, come uno di quei sogni che faceva da piccola e che finalmente ha realizzato dopo tanti sforzi.
Il duello con la pluricampionessa Lindsey Vonn ha poi dato un particolare gusto alla vittoria, proprio contro la statunitense avversaria di tante battaglie nelle discese. E a chi le chiede come ci si senta in quei momenti lei ha risposto nella maniera più sincera e bella possibile: “Vincendo mi sono risentita la bambina che cominciava a sciare e che fantasticava”, frase genuina di chi sa che per arrivare a grandi risultati deve lavorare tanto e andare sempre forte e a testa bassa, senza montarsi la testa con pesanti paragoni: “Io come la Vonn? Non scherziamo, lei ha settantasette vittorie, io sono alla seconda”.
Inoltre non dobbiamo tralasciare un importante dato statistico, perché con la gara perfetta di sabato scorso, Sofia Goggia è arrivata a 11 podi stagionali in Coppa del Mondo, due in più del record di Deborah Compagnoni che resisteva da vent’anni (nove podi dell’ex campionessa nella stagione 1996-1997), inoltre a dicembre la Goggia, con il terzo posto in Combinata, aveva conquistato il record come prima sciatrice italiana ad andare a podio in quattro diverse discipline: Discesa, Gigante, Super G e Combinata; ma non contenta, la giovane Sofia, con la vittoria anche nel Super G di domenica ha conquistato due vittorie in due giorni, qualcosa riuscito in passato soltanto a Deborah Compagnoni e Isolde Kostner.
A meno di un anno dalle Olimpiadi Invernali l’Italia sembra aver trovato un’altra grande promessa nella fucina di campioni che è lo sci azzurro, una promessa leggera come il suo stile e gigante come la sua discesa.
Adesso Sofia Goggia non può e non deve fermarsi, ma ripartire da queste imprese e trasformare la gioia e la sensazione di sentirsi bambina alle prime discese, in adrenalina per un futuro che a ventiquattro anni è tutto da scrivere anzi da sciare, ovviamente sempre col suo stile, leggera e gigante.
(fonte immagini: Eurosport)