Romics XXI: un’edizione nel segno di Gundam
Nella capitale ennesima eccezionale edizione del festival dedicato a fumetti (e non solo), con tantissimo pubblico, cosplayer da tutta Italia e un focus sul mondo Gundam. Unica nota negativa il calo evidente del numero di stand occupati dai piccoli negozianti
di Simone Maggio
Il festival del fumetto della capitale Romics, giunto alla sua 21ª edizione, rinnova la propria immagine dedicando la sessione primaverile al mondo mecha dei Gundam e, come suo solito, lo fa in grande mettendo a disposizione un’ampia area dedicata a questo mondo robotico, attraverso l’esposizione di una vasta gamma di modelli riprodotti in diverse scale dei famigerati Mobile Suit, i terrificanti guerrieri corazzati utilizzati dalle colonie dello spazio nelle lotte intestine alla società umana del futuro. A dar risalto alla manifestazione, incentrata appunto sulla tematica Gundam, non poteva certo mancare il papà di quest’ultimi, ovvero, Yoshiyuki Tomino, un’istituzione nel mondo dell’animazione giapponese ed uno dei maggiori pilastri dell’animazione mecha, nonché Romics d’oro di questa edizione.
Così, dopo la straordinaria presenza di Go Nagai nel 2016 con record di affluenza (almeno per l’epoca), il 2017 ha portato nella capitale Sensei Tomino e tutto il vasto mondo legato al Real Robot. Insieme a lui la figura di Naohiro Ogata, produttrice della serie Mobile Suite Gundam Thunderbolt.
(guarda sulla nostra pagina Facebook la galleria fotografica del Romics)
Altro omaggio ad un personaggio di non meno importanza è quello dedicato a Carlo Rambaldi, l’artista italiano scomparso nell’agosto del 2012 e 3 volte premio Oscar per i migliori effetti speciali, la cui opera più celebre da lui plasmata è quella dell’extraterrestre più famoso del cinema, ET, con il quale ha vinto l’ambito premio nel 1983, senza dimenticare i precedenti due conquistati con King Kong nel 1977 ed Alien nel 1980. A Rambaldi è stata dedicata un’esposizione delle riproduzioni delle sue maggiori opere, nate dalle mani dello scultore Angelo Grandinetti.
Tanta anche in questa edizione l’offerta relativa all’Entertainment, con aree a tema appositamente dedicate, aree Cinema, aree adibite al mondo della narrativa, soprattutto Fantasy e libri per ragazzi, le immancabili zone preposte alle attività ludiche e videoludiche, nonché un numero sempre maggiore di Mostre dedicate a bozze e schizzi di artisti di ogni genere.
Immancabile poi come in ogni edizione la gara di Cosplay con il Romics Cosplay Award, che ha visto sfidarsi a suon di costumi e coreografie cosplayer provenienti da ogni parte d’Italia. Insomma un successo totale coronato dalle oltre duecentomila presenze che vanno a riconfermare il trionfo delle precedenti edizioni. Unica nota negativa a margine è il calo sempre più evidente del numero di stand occupati dai piccoli negozianti, che riduce drasticamente l’offerta puramente cartacea e fumettistica a fronte di una sempre più elevata richiesta da parte della clientela.
Appuntamento, pertanto, ad ottobre 2017 per la sessione autunnale del più importante evento comics della capitale e, come sempre, un augurio di buon prossimo Romics a tutti.
Classifica del Romics Cosplay Award
Romics d’Oro
Yoshiyuki Tomino (il padre di Gundam), Sharon Calahan (Direttrice della Fotografia Disney Pixar), Igort (Fumettista ed Illustratore), Giuseppe Camuncoli (disegnatore), Matteo Casali (sceneggiatore).