Musica: 1MNext, Ghigliottina incontra Andrea Cerrato
Stasera seconda serata al Contestaccio delle semifinali dell’1MNext, il contest del Primo Maggio che porta sul palco di Piazza San Giovanni di Roma tre tra i migliori talenti musicali. Provenienti da tutta Italia, i dodici semifinalisti si alterneranno al Contestaccio per conquistare così il Concertone. Ghigliottina ha incontrato Andrea Cerrato
di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi
Orientarsi nel mondo della musica richiede tanto impegno e tenacia. Una forza che porta a traguardi importanti. Qual è l’esperienza che ricordi con più piacere?
Sono d’accordo con te, prima di essere solista ho suonato in una band per dieci anni e con loro abbiamo inciso due dischi. Ricordo il momento in cui ricevemmo le copie fisiche del primo album, l’emozione che ho provato nel vedere le fatiche e la vita vissuta dei nostri primi cinque anni, così intensi e carichi di speranze, prendere forma in un oggetto così piccolo, ma così carico di valore. Si dice che quando si muore in un lampo si rivede la propria vita… Ecco, per me quando si ascolta una propria creazione musicale si rivivono in un secondo le esperienze che le hanno dato forma. Ora sono in attesa delle copie fisiche del mio primo da solista! 😉
Ecco, adesso anche il rovescio della medaglia. Ci racconti dell’esperienza che invece vorresti dimenticare?
Nessuna. Sono tante le delusioni, è giusto ammetterlo, ma ognuna di esse ti forma e “aggiusta la rotta” del tuo viaggio per renderti un essere umano più consapevole… Ovviamente se vissute in una certa maniera.
Secondo te, a cosa un cantautore/gruppo non deve mai rinunciare per affermarsi nel panorama musicale?
Credo che valga per la musica, ma anche per tante altre cose nella vita: un lavoro su di sé per conoscere la propria natura. In un mondo in cui “la forma” è già stata sperimentata in varia maniera ciò che può fare differenza credo sia la sostanza, la storia unica ed irripetibile di una persona.
La musica però è anche magia. C’è un rituale che accompagna i tuoi live?
La meditazione. Mi prendo sempre almeno una ventina di minuti per raccogliermi in me stesso prima di ogni concerto.
Qual è il messaggio che porti sul palco dell’1MNext?
CI VUOLE CORAGGIO. È un verso del brano che porto al 1MNext che si chiama “La marea dei sogni”, che per l’occasione è stato leggermente modificato nell’hashtag #CIVUOLECORAGGIOALPRIMOMAGGIO 😀 Stupidaggini a parte penso che la vita valga la pena di essere vissuta per quello che sentiamo essere giusto per noi. Ci vuole coraggio ad ascoltarsi, a seguire un sogno, a rialzarsi dalle mille batoste e ad ignorare la miriade di stimoli esterni per vivere in maniera autentica. Ma per me la vita è questo: una sfida per diventare esseri umani migliori inseguendo ciò che ci fa stare bene.
Che progetti ci sono dopo l’1MNext?
Come anticipavo, proprio il 1° Maggio uscirà il mio primo disco da solista che si chiama OGGI. Per cui i progetti sono imbracciare la chitarra, mettere loopstation e GoPro in uno zaino e andare a portarlo in giro per l’Italia.