Musica: 1MNext, Ghigliottina incontra gli Incomprensibile FC
Al Contestaccio di Roma le semifinali dell’1MNext, il contest del Primo Maggio che porta sul palco di Piazza San Giovanni nella capitale tre tra i migliori talenti musicali. Provenienti da tutta Italia, i dodici semifinalisti si alternano per conquistare così il Concertone. Ghigliottina ha incontrato gli Incomprensibile FC
di Graziano Rossi
su Twitter @grazianorossi
Orientarsi nel mondo della musica richiede tanto impegno e tenacia. Una forza che porta a traguardi importanti. Qual è l’esperienza che ricordi con più piacere?
Sappiamo bene a cosa ti riferisci parlando di tenacia e impegno, tra le nottate passate in studio e i km fatti per suonare e portare in giro la nostra musica. É fondamentale una grande motivazione per portare avanti un progetto musicale ambizioso. Queste fatiche vengono peró ampiamente ripagate nei concerti. Tra le esperienze più fighe che abbiamo fatto ricordiamo il live a Torino con Salmo e quello con i Linea 77 ad un festival in Sardegna.
Ecco, adesso anche il rovescio della medaglia. Ci racconti dell’esperienza che invece vorresti dimenticare?
Le più grandi delusioni sono arrivate in tutte quelle situazioni in cui abbiamo collaborato con persone che ci hanno illuso di credere nel progetto, ma che alla fine ci hanno portato a perdere tempo ed energie. A buon intenditor poche parole.
Secondo voi, a cosa un cantautore non deve mai rinunciare per affermarsi nel panorama musicale? Non si dovrebbe mai rinunciare alla propria identità. Di solito i gruppi che emergono (almeno quelli che per noi sono un riferimento) sono quelli che portano il proprio mondo all’attenzione del pubblico, il proprio punto di vista sulle cose, non quelli che si adattano alle mode del momento o cambiano per piacere o vendere di più. In più è fondamentale rimanere autentici per non vacillare di fronte alle difficoltà che il mondo della musica attuale ti pone quotidianamente.
La musica però è anche magia. C’è un rituale che accompagna i vostri live?
Prima di salire sul palco per caricarci ci stringiamo in cerchio e gridiamo: “Do-Do-Dope? I like!”
Qual è il messaggio che porti sul palco dell’1MNext?
Quello che cerchiamo di comunicare è l’importanza di essere in contatto con la parte più viscerale e spontanea della propria personalità, la parte vitale. Di liberarti da quello che non sei, dagli schemi che spesso il mondo esterno ti impone o noi stessi inconsciamente ci imponiamo. Anche il nostro sound va in quella direzione. E’ diretto, energico, liberatorio. Insomma, un misto tra il Dalai Lama e i Metallica. 😀
Che progetti ci sono dopo l’1MNext?
Stiamo lavorando ad un nuovo singolo che uscirà a breve. Poi ricominceremo a portare in giro la nostra musica. Nel prossimo futuro ci piacerebbe aggiungere dal vivo anche basso e batteria, per avere ancora più impatto nei live.