New York New York: il sogno americano nel talento italiano
Tra grattacieli e metropolitane un doppio percorso per un totale di 150 opere di artisti italiani in mostra tra il Museo del Novecento e le Gallerie d’Italia a Milano per rivivere la fascinazione degli Stati Uniti
di Greta Bisello
su Twitter @GretaBisello
La fascinosa America, fatta di rumori metropolitani, glitter dei musical di Broadway, palazzi che guardano al cielo e quasi riescono a sfiorarlo, un mondo inafferrabile e per questo catalizzatore. Elementi che hanno fatto si che agli inizi del Novecento, da parte di alcuni artisti italiani New York valesse un viaggio e un’esperienza, seppur limitata ad alcuni mesi, artistica e di vita.
Così nasce e prende forma New York New York, arte italiana la riscoperta dell’America, un percorso che si snoda nel cuore di Milano in due diverse sedi, il Museo del Novecento e le Gallerie d’Italia. Promossa dal Comune di Milano in collaborazione con la casa editrice Electa, 150 opere scelte e sapientemente collocate dai curatori Francesco Tedeschi, Francesca Pola e Federica Baragina.
Alcuni dei nomi che le sale e le pareti del Museo del Novecento accolgono Afro, Paolo Baratella, Corrado Cagli, Pietro Consagra, Giorgio De Chirico, Fortunato Depero, Tano Festa, Lucio Fontana, Emilio Isgrò, Sergio Lombardo, Titina Maselli, Costantino Nivola, Gastone Novelli, Vinicio Paladini, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Alberto Savinio, Toti Scialoja, Tancredi, Giulio Turcato.
Il contrasto che emerge più distintamente e che viene riproposto da più d’uno degli autori citati è quello tra antichità e rivoluzione, tra classicità ed estrema modernità. In alcune opere busti di sculture antiche sono giustapposti con raffigurazioni di metropolitane o grattacieli. O ancora, alcuni esempi di collage con l’utilizzo delle parole in libertà tipiche del futurismo di Fortunato Depero che dagli inizi del Novecento vive e lavora per due anni immerso nella cittadina newyorchese.
La fascinazione però deriva anche da idoli che a New York hanno vissuto. Miti di intere generazioni, che segnano con le proprie vicende umane diverse epoche e per questo vincono la sfida contro il tempo conquistando l’immortalità. È il caso della mitica storia in vita e morte di John Fitzgerald Kennedy, il Presidente statunitense simbolo e incarnazione di partecipazione e democrazia, figura che ha affascinato le menti di alcuni dei nostri che a lui hanno deciso di dedicare le proprie opere (è il caso di Arnaldo Pomodoro In Memory of J.F. Kennedy).
Una sezione distinta al quarto piano è riservata all’opera fotografica di Ugo Mulas. Le parole dell’autore bresciano sono una dichiarazione di intenti, su cosa avesse rappresentato quel trasferimento a NY, in quel preciso momento della sua vita. La possibilità di andare nel punto esatto in cui le cose accadevano per poi fotografarle, fermando l’attimo esatto in cui la storia personale si trasforma e diventa Storia collettiva – basti pensare che Mulas ritrae tra gli altri Andy Warhol, lo studio ne quale creava e i suoi collaboratori dell’epoca -. Nel 1967-68 viene pubblicato New York: The New Art Scene (New York: arte e persone), libro che raccoglie tutte le immagini scattate dal 1964.
Alle Gallerie d’Italia è invece proposta un’ampia ricostruzione dei rapporti con le istituzioni, le gallerie e i collezionisti americani che hanno valorizzato la presenza artistica italiana sul territorio americano.
Come la mostra XX Century Italian Art, tenutasi nel 1949 al Museum of Modern Art di New York, con alcuni capolavori di Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Massimo Campigli, Marino Marini, Virgilio Guidi, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Armando Pizzinato, Alberto Viani, per poi proseguire con opere di autori degli anni Cinquanta e Sessanta tra i quali Carla Accardi, Afro, Gianfranco Baruchello, Enrico Baj, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Alik Cavaliere, Ettore Colla, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Domenico Gnoli, Lucio Fontana, Pino Pascali, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella, Giuseppe Santomaso, Mario Schifano, Francesco Somaini, Toti Scialoja ed Emilio Vedova.
L’appuntamento è dunque fino al 17 settembre a Milano, per assaggiare un pezzo di grande mela là dove una foto, quella di Mulas “Keep America strong”, ci ricorda che attualità e storia sono destinate a un farsi costantemente eco.
NEW YORK NEW YORK. Arte Italiana: la riscoperta dell’America
Fino al 17 settembre 2017 al Museo del Novecento e alle Gallerie d’Italia di Milano.
Info su orari e biglietti: museodelnovecento.org.
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