L’Italia che ama gli animali: è boom del mercato pet food
Sono 60 milioni gli animali presenti nelle famiglie italiane, il mercato del pet food si impenna e raggiunge i 2 miliardi di euro. Ora si punta al riconoscimento legislativo come esseri senzienti
Cani, gatti e altri piccoli animali da compagnia sono membri a tutti gli effetti delle nostre famiglie. Le stime parlano di almeno 60 milioni di pet in Italia, quasi 7 milioni sono i cani, circa 7,5 milioni i gatti, ma sono soprattutto i pesci, quasi 30 milioni, e gli uccellini circa 13 milioni, un numero che ci porta ad avere il primato in Europa, gli altri piccoli mammiferi (conigli, furetti, criceti, cavie, cincillà) raggiungono quota 1,8 milioni, i rettili tra cui tartarughe, serpenti e iguane sono circa 1,3 milioni.
Il decimo Rapporto curato da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e da Zoomark International, con il contributo di IRI (Information Resources) e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), presentato a Bologna, ha messo in evidenza il ruolo sociale degli animali d’affezione in Italia e la conseguente importanza del loro riconoscimento in società.
Un’Italia che ama i propri animali e che ne cura anche l’alimentazione: il mercato del pet food, infatti, negli ultimi anni, sta registrando cifre da capogiro, un giro d’affari che, nel 2016, ha raggiunto i 2 miliardi di euro (1.971 milioni di euro) con una crescita del 2,7% rispetto all’anno precedente. Tra il 2013 e il 2016 il tasso di crescita si è aggirato intorno al 3,2% a valore.
L’incremento si registra in tutti i segmenti dell’alimentazione, soprattutto, con riferimento ai prodotti per cani e gatti. I dati contenuti nel rapporto Assalco-Zoomark individuano che il mercato degli alimenti per gatto rappresenta il 53,2% del mercato totale, con un fatturato di 1.048 milioni di euro e un volume di 250.306 tonnellate, gli alimenti per cane rappresentano, invece, il 46,8% del totale mercato, con incassi pari a 923 milioni di euro.
Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, ha commentato: “I dati che abbiamo presentato nel Rapporto Assalco–Zoomark 2017 e che registrano una costante crescita di questo mercato premiano l’impegno dell’industria che ha saputo investire in ricerca e innovazione per rispondere in modo sempre più mirato alle esigenze degli animali da compagnia. Gli alimenti industriali – sicuri, formulati da nutrizionisti esperti e differenziati in base a età, razza e stile di vita dell’animale d’affezione – giocano oggi un ruolo fondamentale per il benessere e la salute dei nostri pet”.
Ebbene il rapporto, arrivato alla decima edizione, oltre a sottolineare la grande affezione degli italiani ai propri amici animali e l’attenzione all’alimentazione e al benessere, evidenzia l’importanza fondamentale del riconoscimento del loro status di esseri senzienti all’interno del nostro ordinamento, l’inclusione nel censimento Istat della popolazione italiana, il rafforzamento delle politiche di accesso dei pet in esercizi pubblici e attività ricettive, tutti temi che tutelerebbero questa categoria e servirebbero a garantirne il vero e concreto rispetto e benessere.
Austria, Germania e Svizzera sono i Paesi con le normative più avanzate in materia di tutela e rispetto degli animali in cui lo status di esseri senzienti è riconosciuto non solo nella legislazione e nel Codice Civile, ma anche nella Costituzione.
Gli italiani amano gli animali, molto negli anni è stato fatto per garantire la loro tutela e il rispetto, molto altro si può e si deve fare per una reale e concreta integrazione e per una società che possa davvero definirsi pet friendly.