Formula 1, la fantastica doppietta Ferrari a Monaco
Dopo 16 anni la scuderia di Maranello conquista il gradino più alto del podio di Montecarlo con Sebastian Vettel, che con questa vittoria e la doppietta, arrivata grazie al secondo posto di Räikkönen, legittima le ambizioni di titolo della Rossa. Terzo Ricciardo davanti a Bottas, Hamilton chiude 7°
di Andrea Pulcini
su Twitter @Purcins
Erano 16 anni che a Maranello non suonavano le campane il giorno del Gran Premio di Monaco. L’ultima volta a trionfare fu Michael Schumacher, nel lontano 2001. Ieri pomeriggio a riportare la Rossa sul gradino più alto del podio è stato Sebastian Vettel davanti a Kimi Räikkönen, che riporta una doppietta in Ferrari dopo il GP di Germania 2010: allora ad occupare le prime due posizioni sul podio furono Fernando Alonso e Felipe Massa. L’ultima doppietta a Montecarlo risale invece al 2001, quando subito dietro Schumi arrivò Rubens Barrichello.
È stata una vittoria netta, meritata per la Ferrari. La chiave di questo successo è stato il momento in cui Räikkönen che aveva condotto in testa la prima parte della gara, è entrato al pit stop. Con strada libera, Vettel ha inanellato una serie di 3 giri velocissimi che gli hanno permesso di aprire un gap importante sul compagno di squadra.
Le Mercedes chiudono 4ª con Valtteri Bottas e 7ª con Lewis Hamilton, abile a portare a casa punti preziosi dopo essere partito tredicesimo. Bene le Red Bull, autori di una buona gara con Daniel Ricciardo, 3°, e Max Verstappen 5°. Da segnalare le prove di Carlos Sainz, 6° con la Toro Rosso, e di Romain Grosjean, 8° con la Haas.
GARA – Bel sipario prima della partenza tra Button e Alonso, che ha augurato buona fortuna all’inglese via radio dagli USA prima del via della “500 Indy”.
Buona partenza delle Ferrari, con Räikkönen bravo a restare davanti e Vettel abile a resistere all’assalto di Bottas.
Mossa disperata di Button e Wehrlein, che provano a rimontare con una strategia a sorpresa, effettuando nei primi giri il pit stop che gli consente di arrivare in fondo senza mai più fermarsi. Arranca Hamilton, che è riuscito solo a scalare una posizione ai danno di Vandoorne stabilizzandosi in 12ª posizione.
Le Rosse fanno una gara a parte separate da un distacco da Bottas, il primo degli inseguitori di oltre 6 secondi.
Ottima, analizzando i primi 10, la prova di Perez, settimo con la Force India e delle Haas che occupano l’8ª e la 9ª posizione con Grosjean e Magnussen. Punto importante difeso dalla Renault con Hülkenberg, 10°.
Lewis Hamilton nel traffico perde 1 secondo e mezzo al giro nei confronti delle Ferrari ed è a 2.3 secondi da Kvyat che lo precede e Vandoorne alle sue spalle recupera terreno nei confronti del britannico.
14° Giro – Wehrlein punito con 5 secondi di penalità per Unsafe Release.
16° Giro – Si rompe il motore Renault di Hülkenberg, che si ferma vicino all’ingresso del tunnel. Questo fa sì che Hamilton guadagni una posizione diventando 11°. Entra Perez ai box per aver rotto l’ala con Hamilton che improvvisamente si trova decimo e pronto a guadagnare almeno un punto.
In testa il distacco dei due ferraristi è stabile.
26° giro – Piccolo problema per le Ferrari che sono state rallentate dai doppiaggi di Button e Wehrlein. Questo ha permesso a Bottas di recuperare 2-3 secondi. Un margine che le Rosse si sono prontamente riguadagnate una volta completata la sequenza di doppiaggi.
32° Giro – Verstappen prova a ricucire il gap con Bottas portandosi a 1,2 secondi dal pilota finlandese. Con il pilota olandese che, fermandosi al boxe tenta l’undercut sul pilota Mercedes.
33° Giro – Risponde la Mercedes all’assalto: Bottas che esce dal pit davanti al pilota Red Bull. In contemporanea Vettel tenta di avvicinarsi a Räikkönen per passarlo in pista.
34° giro – Räikkönen ai box: il finlandese esce dietro a Vettel e a Ricciardo che ancora si devono fermare.
Questo indica una strategia differente per Ricciardo e Vettel che sono in “marcatura” su Sainz, unico pilota che potrebbe far perdere tempo ai piloti di Red Bull e Ferrari.
38° giro – Entra ai box Sainz.
39° giro – Pit stop anche per Ricciardo: con questa strategia il pilota australiano si prende la terza posizione con Vettel che vuole provare a restare avanti al compagno di squadra colmando il gap con Räikkönen.
40° giro – Entra Vettel ai box ed esce in prima posizione grazie a dei giri da qualifica mentre Räikkönen era al pit stop.
Essere passato dal compagno di squadra ha demoralizzato il finlandese della Ferrari, Raikkonen che ora si è portato a oltre 5 secondi dal leader.
45° giro – Da segnalare la buona 8ª posizione di Grosjean, il decimo posto di Vandoorne e il 7° e 9° delle Toro Rosso di Sainz e Kvyat.
47° giro – Pit stop per Hamilton che esce 7° alle spalle di Sainz e davanti a Grosjean completando una bella rimonta dall’iniziale 13ª posizione.
In testa magistrale la prova di Vettel che sta stampando una serie impressionante di giri veloci.
54° giro – Undici secondi di divario tra i due di testa con Ricciardo che, accorciando il gap su Räikkönen che sta provando ad insidiarlo per il secondo posto.
Tombino rialzato in curva 1, questo potrebbe portare alcuni piloti a rischiare la foratura.
58° giro – Due secondi di gap tra Ricciardo e Räikkönen 8 decimi tra Bottas e Verstappen
61° giro – Monoposto di Wehrlein di traverso alla curva che porta alla galleria in conseguenza di un impatto avuto con Button che si ritira parcheggiando la macchina alla via di fuga della chicane delle piscine. Preoccupazione per il pilota che, tranquillizza tutti con un team radio.
In regime di safety car va a muro anche l’altra Sauber di Ericsson alla curva del tamburello, anche qui tutto ok per il pilota svedese.
67° giro – Rientra la safety car e riparte la gara. Si crea un treno sulla ripartenza con Bottas tra le Red Bull di Ricciardo e Verstappen. Finisce la gara di Vandoorne, che chiude male una gara magistrale per il pilota belga.
Le Ferrari dopo la ripartenza scappano e l’attenzione è tutta sul trenino che si gioca la terza posizione tra le due Red Bull e Bottas con Hamilton e Sainz che si stanno avvicinando.
73° giro – Azzardo di Perez che attacca e supera con decisione Kvyat che, conseguentemente all’impatto causato durante questa manovra si ritira. In virtù di ciò il messicano scivola in 13ª posizione.
78° giro – La bandiera a scacchi riporta la Ferrari sul gradino più alto di Monaco 16 anni dopo Michael Schumacher grazie a Sebastian Vettel!
Ordine d’arrivo gran premio di Monaco
1 SEBASTIAN VETTEL Ferrari 1:44:44:340
2 KIMI RAIKKONEN Ferrari +3:145
3 DANIEL RICCIARDO Red Bull +3:745
4 VALTTERI BOTTAS Mercedes GP +5:517
5 MAX VERSTAPPEN Red Bull +6:199
6 CARLOS SAINZ JR Toro Rosso +12:038
7 LEWIS HAMILTON Mercedes GP+15:801
8 ROMAIN GROSJEAN Haas +18:150
9 FELIPE MASSA Williams+19:445
10 KEVIN MAGNUSSEN Haas+21:443
Classifica piloti
1 VETTEL S. Ferrari 129 punti
2 HAMILTON L. Mercedes 104
3 BOTTAS V. Mercedes 75
4 RAIKKONEN K. Ferrari 67
5 RICCIARDO D. Red Bull 52
Classifica costruttori
1 FERRARI 196 punti
2 MERCEDES 179
3 RED BULL 97
4 FORCE INDIA 53
5 TORO ROSSO 29