Forza Azzurre! Al via gli Europei di basket femminile
Dal 16 al 25 giugno la Repubblica Ceca ospita la 36ª edizione dell’EuroBasket Women. L’Italia guidata da Andrea Capobianco nel primo turno affronterà Bielorussia, Turchia e Slovacchia, con l’obiettivo di ben figurare dopo la prematura uscita di due anni fa
di Edoardo Caianiello
su Twitter @edoardocaia
Hradec Kralove, Repubblica Ceca: circa novantaquattro mila abitanti distribuiti su una superficie di quasi 106 chilometri quadri. E ce n’è di più: tradotta letteralmente è “Il Castello della Regina”, colei che nel nome di Elisabetta Richeza di Polonia ricevette in dote l’intera città come seconda moglie di due successivi re boemi, una storia di ricchezza da Richeza per la nobile che a fiuto immobiliare era seconda solo a matrimoni.
Ma quel che più intriga di Hradec Kralove è la sua posizione, nella fertile regione della Strada D’Oro, dove inizierà il percorso della Nazionale femminile di Andrea Capobianco il prossimo 16 Giugno e che speriamo possa brillare tanto quanto quella strada che caratterizza la regione ceca.
Esordio con la Bielorussia (venerdì 16), poi Turchia (17 Giugno) e Slovacchia (18 Giugno). Andrea Capobianco, non troppo tempo fa, si raccontava alla tastiera di Giancarlo Migliola su Infobetting.com e dichiarava: “Perché il Basket? Ho praticato tanti sport da giocatore. Amo gli sport di squadra perché la squadra diventa come una famiglia. Ho scelto il basket perché è bello guardare in alto”.
Partire dalla fine e cioè da Mulhouse e dal torneo con Francia e Spagna, due delle squadre accreditate ad arrivare alla data finale del 25 Giugno della competizione continentale. E se in passato le azzurre erano sembrate solo “comparse” nel confronto con le transalpine e con le iberiche, ora per quest’ultime una preoccupazione, un problema e nel senso più vero del termine, delle avversarie. In sostanza, un ottimo motivo per guardare in alto.
La Nazionale italiana gioca bene, un basket moderno e veloce, fatto di circolazione e decisioni rapide. E se le rappresentative maschili hanno dalla loro un plus fisico che gli consente un’uscita di sicurezza in situazioni di gioco o di emergenza, così non è per le giocatrici azzurre e di tutto il mondo che quindi portano il concetto “tattico” e “tecnico” ad un livello di grande applicazione e di ricerca maniacale della perfetta esecuzione, elemento che può rappresentare la differenza tra un vantaggio od uno svantaggio all’interno di una stessa azione.
Ci sono rimbalzi e palle perse da mettere apposto, all’interno di un sistema che ha basi solide e ferme da cui partire. La velocità e le iniziative di Giorgia Sottana, Gaia Gorini e Francesca Dotto. Non vi fate ingannare, quando quello con il fucile incontra quello con la pistola, il primo è spacciato: sono loro tre le pistole che dovranno mantenere sempre alti i giri del motore ma senza mai andare oltre, a dimostrazione che il potenziale azzurro, sotto controllo, è una bestia difficile da domare. La gioventù ed il talento di Cecilia Zandalisini (classe 1996), ala di una modernità travolgente: doti di playmaking e punti nelle mani, una struttura fisica ed un volto che trasmettono contemporaneamente sicurezza e dolcezza, per chi con la maglia azzurra è giocatrice e donna.
Limitare le palle e fare le scelte giuste, per queste referenze bussare alla porta di Elisa Penna, provenienza Wake Forest: il vostro classico personaggio di un film “western” che al posto giusto, nel momento giusto farà per la vostra squadra, la cosa giusta. Il compito più difficile sarà forse di Raffaella Masciadri, Kathrin Ress e Laura Macchi, che tecnicamente ed emotivamente saranno gli aghi della bilancia azzurra, tanto sul parquet, quanto fuori, con un rimprovero, quanto con una parola e nel caso di Ress con un sano e leale lavoro di “gomiti” sotto canestro, dove con Alessandra Formica dovranno confrontarsi con il limite di centimetri con cui le ragazze in azzurro con cui si misureranno. E se è vero che le formiche sono in grado di sostenere pesi di dieci volti superiori alla loro stazza, la Formica azzurra e le sue ottime risposte negli ultimi test match, dovranno essere il giusto supporto alle sagge spalle di Ress.
L’attacco vende le partite e la difesa vince le partite ed ogni squadra ha il suo “ministro della difesa”. Quello della Repubblica Italiana è Roberta Pinotti, quello della Nazionale Italiana è Sabrina Cinili e la si tende a preferire (con tutto il rispetto) alla ministra genovese.
Tutto in diretta su Sky Sport, dove verranno trasmesse le partite delle azzurre. Un modo, ancora una volta, per chi non lo avesse fatto, di appassionarsi, in certi casi, ad un mondo rimasto “nascosto” fino ad oggi ed in altri di uscire dall’ignoranza nello snobbare e sottovalutare il movimento femminile, cercando prima di criticare di farsi un’opinione e poi in quel caso e solo in quello, di edificare una critica costruttiva.
Sguardi da atlete, rabbia agonistica, occhi da donne e dolcezza femminile. In sintesi: Forza Azzurre.