F1, a Baku il gran premio delle follie
Ricciardo vince un gran premio d’Azerbaijan folle, in cui a completare il podio sono Bottas e Stroll. I due protagonisti del mondiale, Vettel e Hamilton chiudono 4° e 5° dopo tamponamenti, reazioni, penalità e protezioni saltate
di Andrea Pulcini
su Twitter @Purcins
Il vincitore che non ti aspetti, il podio che non ti aspetti. Perché i primi 3 classificati al Gran premio dell’Azerbaijan di ieri sono, nel corretto ordine, Daniel Ricciardo, Valtteri Bottas e Lance Stroll. Un podio figlio delle contingenze di una gara folle. Così come è sorprendente vedere il pilota finlandese della Mercedes che, dopo il primo giro, doppiato per via di uno scontro con Raikkonen, chiudere 2°.
Emozionanti gli ultimi giri del canadese Lance Stroll con il suo ingegnere di pista che lo incoraggiava, che lo tranquillizzava per questo risultato raggiunto, poteva chiudere secondo, ha chiuso 3° venendo beffato da Bottas sulla linea del traguardo ma poco conta. Dopo le tante critiche e i tanti malumori che aveva causato, dal GP di casa in Canada sembra aver cambiato marcia, sembra più sicuro di se.
Emozionante dietro questo terzetto di testa anche il duello tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, che hanno lottato per posizioni marginali, anche se alla fine concluderanno al quarto e quinto posto, per via di un episodio di cui si parlerà molto: durante l’ennesima Safety Car di giornata (malissimo i commissari di gara), poco prima della ripartenza Hamilton rallenta troppo per trovare spazio e viene tamponato da Vettel, che reagisce andando a dare una ruotata al suo rivale.
La gara riparte (19° giro), ed ecco un altro colpo di scena: Hamilton è costretto a fermarsi per un problema alla protezione dietro la sua testa che stava per staccarsi. Contemporaneamente arriva una penalità a Vettel per il tamponamento al britannico (stop and go di 10 secondi), ma riesce a rientrare in pista davanti ad Hamilton. Il rammarico per il tedesco è che senza questa penalità probabilmente avrebbe vinto la gara.
Ecco la cronaca del Gran Premio di Azerbaijan, ottava prova del mondiale 2017 di Formula 1.
Partenza – Momento chiave subito al primo giro, con Raikkonen che sorpassa Bottas ma il finlandese della Mercedes chiude troppo la curva e lo tampona. Per Bottas danni all’ala anteriore, pit stop obbligatorio e conseguente doppiaggio. Ne approfitta Vettel, che si trova secondo dietro ad Hamilton.
12° Giro – Safety car a causa del ritiro di Kvyat, fermo in mezzo alla pista, e doppio pit stop per Vettel e Hamilton, approfittando della vettura di sicurezza Durante il regime di safety car ennesimo ritiro per la Red Bull di Max Verstappen.
16° Giro – Rientra la safety car, la gara riparte ma poco dopo altro ingresso in pista per la vettura di sicurezza per permettere ai commissari di rimuovere dei detriti.
19° Giro – Si riparte, con Vettel che tampona Hamilton: il britannico rallenta bruscamente e il pilota della Ferrari, affiancandosi a Hamilton gli da una ruotata.
23° Giro – Bandiera rossa per via dei detriti scaturiti dai tanti incidenti in pista, in soprattutto quello che ha visto coinvolte le due Force India di Sergio Perez e Esteban Ocon. Intanto il “duello” tra Vettel e Hamilton durante la pausa è messo sotto investigazione da parte della direzione corsa.
Si riparte – Ricciardo brucia sul tempo Stroll e Massa e diventa terzo.
32° Giro – Hamilton è costretto a fermarsi per fissare la protezione per la testa (ha guidato per 3 giri tenendo la protezione con la mano sinistra durante i rettilinei). Contemporaneamente arriva uno stop and go di 10 secondi per Vettel dopo la precedente ruotata. Scontata la penalità il tedesco riesce a conservare la posizione su Hamilton. Il pilota della Mercedes, vedendo il suo rivale davanti a lui, via radio ha espresso il suo malcontento verso la sanzione per Vettel, secondo il britannico sono pochi. Intanto Ricciardo è incredibilmente primo, e ancor più incredibile è vedere Stroll secondo e Ocon terzo.
42° Giro – Staccatona di Vettel, che supera Ocon e lo frappone tra se e Hamilton. Il tedesco ora è quarto.
51° Giro – Ricciardo taglia il traguardo in prima posizione, conquistando la 5ª vittoria in stagione (la prima dopo quella in Malesia nel 2016), Stroll sulla linea del traguardo è beffato da Bottas, che chiude secondo. Vettel si conferma 4° tenendosi dietro Hamilton.
Il tempo delle polemiche tra Vettel e Hamilton non è finito, ma tra due settimane l’appuntamento è per il weekend 7-8-9 luglio al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria.
Ordine d’arrivo GP Azerbaijan – Baku
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) in 2:03:55.573
2 Valtteri Bottas (Mercedes) a +3.904s
3 Lance Stroll (Williams) a +4.009s
4 Sebastian Vettel (Ferrari) a +5.976s
5 Lewis Hamilton (Mercedes) a +6.188s
6 Esteban Ocon (Force India) a +30.298s
7 Kevin Magnussen (Haas ) a +41.753s
8 Carlos Sainz (Toro Rosso) a +49.400s
9 Fernando Alonso (Mclaren) a +59.551s
10 Pascal Wehrlein (Sauber) a +89.093s
Classifica piloti (dopo 8 gare)
1 Sebastian Vettel 153 punti
2 Lewis Hamilton 139
3 Valtteri Bottas 111
4 Daniel Ricciardo 92
5 Kimi Raikkonen 73
Classifica costruttori
1 Mercedes 250 punti
2 Ferrari 226
3 Red Bull 137
4 Force India 79
5 Williams 37