Come sopravvivere all’estate con l’aiuto di Netflix
Per alcuni estate è sinonimo di mare e felicità, per tutti gli altri questa è la guida che vi salverà. Tutte le novità che proprio non potete perdervi sulla piattaforma streaming Netflix: thriller, drama, film romantici e barriera corallina. Tranquilli, l’inverno sta arrivando
Vi piacciono il sole, 40 gradi all’ombra, la sabbia dorata e il windsurf? Ottimo, questo articolo non è per voi. Prendete il vostro borsone con l’olio abbronzante e lasciate noi musoni qui a disperarci, mentre guardiamo il plaid con nostalgia. Vi lascio il link del contagiorni a Natale, so che ne avete bisogno. Insomma, per sopravvivere a questi due mesi (grazie global warming) di caldo soffocante rimasti, eccovi una guida sui contenuti più interessanti dell’unico mezzo che ci costringe piacevolmente in casa: sua santità Netflix.
Per chi non sapesse cosa sia (come?), Netflix è una piattaforma online su abbonamento che vi propone ogni settimana nuovi film, serie tv e documentari da guardare tramite uno streaming veloce e infallibile. Per la versione umana del letargo è un elemento essenziale.
Se siete alla ricerca di leggerezza, condita però con una certa dose di impegno e diritti civili, non potete mancare Grace and Frankie. Jane Fonda e Lily Tomlin, in un magico duo à la Thelma & Louise, interpretano due intraprendenti donne anziane che decidono di convivere dopo che i loro mariti hanno loro confessato di essere amanti. Uno schiaffo morale a tutti i luoghi comuni, da quelli sui vecchi a quelli sul sesso, a quelli sui gay. Oltre la meravigliosa recitazione delle due protagoniste, colpisce come la serie (pur essendo comedy) non dimentichi di affrontare il dolore delle due donne, il cui matrimonio è stata una grande farsa.
Meno convincente invece Friends from college, con Cobie Smulders (la Robin di How I Met Your Mother). Ex compagni di Harvard che non fanno altro che dimostrare che frequentare atenei così prestigiosi rende difficile avere una vita adulta consona. Battute fiacche e novità ridotte al minimo, insieme a dei dialoghi irritanti, rendono molto più edificante rivedersi per la milionesima volta The unbreakable Kimmy Schmidt. Imperdibile per grandi e piccini resta invece RuPaul Drag Race, la splendida competizione di drag queen eletta la più divertente proposta di Netflix. In ultimo, ma non per importanza, BoJack Horseman, il più irriverente e meno politicamente corretto cartone animato che vedrete mai (Tenete d’occhio anche F is for family e Rick and Morty).
Se siete orientati su serie tv più dark, invece, il nuovissimo Gypsy è un thriller che propone una sindrome di Stoccolma al contrario, seguendo una psicoterapeuta che si insinua morbosamente nelle vite dei propri pazienti. Al secondo posto Ozark, ambientato in una località futuristica dove l’unica cosa che non è cambiata sono i narcodollari. Molto credibile Jason Bateman nel ruolo del cupo padre di famiglia à la Walter White (Breaking Bad), in barba a chi sostiene sia adatto solo per le commedie. Restando nel paranormale, ma senza dimenticare i sentimenti, Sense8 è talmente bello da essersi meritato una protesta in piena regola dopo l’annuncio di chiusura (poi è finita bene, ci sarà un ulteriore episodio conclusivo).
Per gli appassionati, le nuove puntate di Orange is the new black dovrebbero averlo riportato sul suo podio, secondo gli ammiratori. Mentre avete ancora poco tempo per mettervi in pari con Stranger Things prima dell’arrivo dell’attesissima seconda stagione. Difficile da classificare, ma molto apprezzato, è l’appena aggiunto Glow, che esplora il mondo lontano del wrestling femminile.
Se invece siete dei fan dei lungometraggi e avete dei divani troppo scomodi per le maratone, Netflix finanzia e realizza film molto accattivanti. Prima fra tutti la pellicola To The Bone, con Lily Collins come protagonista. Un percorso in prima persona attraverso l’anoressia e la delicata difficoltà nell’affrontare i disturbi alimentari.
Tralasciando lo sci-fi Okja, che non centra l’obbiettivo, molto divertente è War Machine. Una dark comedy in cui Brad Pitt è un sergente al quale viene affidata una missione impossibile da completare. Inconsapevole di questa verità, resisterà fino alla fine. Se invece volete orientarvi su dei classici, Ragione e Sentimento con Emma Thompson e Kate Winslet non invecchia di un giorno e Giovani si diventa, con Ben Stiller, può costituire la componente agrodolce delle vostre vacanze.
Tuttavia, parafrasando uno spot ormai desueto, c’è qualcosa che può dare un nuovo sapore all’estate. Nell’ambito di Netflix sono indubbiamente i documentari (di uno parliamo anche qui). Rilassanti, educativi e innovativi, sono perfetti per l’ora della siesta e si candidano a svolgere il ruolo che prima era dell’enigmistica. Il più doloroso e insieme tenero è Michael Lost and Found, che si abbina al film che trovate poi I Am Michael. Ma mentre la pellicola racconta l’iter di conversione di questo giovane attivista gay, che per amor della fede fonda un culto estremista e “diventa” eterosessuale (virgolettiamo con il placet di Povia), il documentario vede riunirsi per un breve incontro i veri protagonisti della storia: il giovane Micheal e il suo fidanzato dell’epoca Benjie. Osservare un uomo che ritrova colui che ha amato, che è sempre lo stesso eppure totalmente diverso (ora Michael è sposato con una donna), è un momento talmente privato e toccante da farci sentire intrusi. Una preziosa lezione d’amore.
Altrettanto toccante è Imba means sing, la dolcissima storia di tre bambini ugandesi che cantano con l’Africa Children’s Choir, che salva i piccoli dalla strada e regala loro un modo per girare il mondo e sognare. Per i nostalgici c’è Harry’s Bar, un reportage sullo storico bar veneziano che vide nella sua clientela le penne più celebri della modernità, uno fra tutti Ernest Hemingway. Qualcosa di più tetro è Casting Jonbenet, che attraverso la finta realizzazione di un film ricostruisce lo scioccante omicidio della piccola Jonbenet in casa sua, alla sola presenza dei suoi familiari. Anche chi fosse rivolto all’intrattenimento estetico ha pane per i suoi denti. Abstract: The art of design, Minimalism e Chasing Coral regalano molte piacevolissime ore di goduria visiva.