La Formula E sbarca a Roma
Ieri si è svolta a Roma la conferenza stampa di presentazione del primo Gran Premio di Formula E d’Italia, che si svolgerà nella capitale il 14 aprile 2018
Sbarca a Roma la Formula E, il campionato mondiale delle monoposto elettriche. La conferenza stampa di presentazione di quest’evento si è svolta ieri 19 ottobre nella splendida cornice offerta dalla Nuvola di Fuksas. La nuova opera appena realizzata all’Eur della capitale si presta magnificamente a questa presentazione in quanto sarà il punto di partenza di questo gran premio che si svilupperà attorno al quartiere a sud di Roma.
Quello di Roma sarà uno dei circuiti più lunghi e impegnativi del campionato mondiale di Formula E: 2,8 chilometri che si snodano su 21 curve. Le auto partiranno dalla Nuvola, gireranno attorno al Palazzo dei congressi, arriveranno al Salone delle Fontane, e, girando verso l’Obelisco sulla Colombo, faranno ritorno verso il traguardo.
Alla conferenza stampa, oltre ai campioni delle tre edizioni, Nelson Piquet Jr, Sebastien Buemi e Lucas Di Grassi, ha partecipato anche l’unico pilota italiano in griglia quest’anno, Luca Filippi. Presenti, tra gli altri, anche il Presidente di EUR SpA, Roberto Diacetti; Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI, Alejandro Agag, amministratore delegato di Formula E, oltre alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Ascolta la nostra intervista a Luca Filippi
Agag è molto legato a questo evento visto che la sua avventura con la Formula E nacque proprio a Roma. È qui che nel 2011 portò il “prodotto” seppur ancora in fase embrionale ed è qui che avrebbe voluto far correre il primo gran premio in assoluto di questo nuovo modo d’intendere l’automobilismo. Con 7 anni di ritardo è riuscito nel suo intento.
Una marcia partita da lontano questa intrapresa ed avviata dall’AD della Formula E, che partorì l’idea di questo campionato a cena a Parigi con Jean Todt e la cosa curiosa è che il fazzoletto su cui vennero presi gli appunti di ciò che sarebbe poi diventata oggi questa manifestazione fa bella mostra di se all’interno del ristorante dove si incontrarono Agag e il presidente della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobilismo. Da un foglio di carta ad un evento che ora coinvolge 10 Team, 20 piloti, 11 città di 5 continenti diversi.
Per la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, questo evento è importante per permettere alla sua città di crescere, svilupparsi lasciando alle future generazioni un qualcosa di concreto. Verranno ristrutturate strade, implementate le colonnine delle auto elettriche con l’impegno da parte della massima autorità capitolina di implementare a potenza questo tipo di alimentazione per i veicoli.
Un altro punto su cui batte Agag pensando all’Italia è la possibilità di “chiudere il cerchio” dopo aver portato nel suo campionato un pilota italiano, una gara in Italia punta all’ingresso di una o più scuderie tricolori dichiarandosi pronto ad accoglierli a braccia aperte.
“I bambini capendo oggi l’importanza delle auto elettriche saranno i futuri fruitori di questa alimentazione quando potranno disporre di auto e motocicli”, ha sottolineato Agag, spiegando che per avvicinarli ha avviato per il gran premio una politica di prezzi interessanti offrendo biglietti a 35€ con l’eccezione degli Under16, per i quali l’esborso è di 1 solo euro.
Parliamo ora della storia di questa Formula E, che ha preso il via nel 2014 con 20 monoposto con costruttori come Renault, Citroen, Audi, Mahindra e Jaguar tra i marchi famosi con le curiose entrate di scuderie come Faraday Future, NextEV NIO con produttori come BMW, Porsche e Mercedes pronte ad entrare in un prossimo futuro.
Molte case automobilistiche vogliono entrare perché questa competizione è un bel veicolo per la promozione delle vetture stradali elettriche e perché, come avviene per la Formula 1, le cui innovazioni col tempo finiscono nelle auto stradali, tutto ciò che viene sperimentato in Formula E.
Il tutto pensando allo sviluppo ed il miglioramento del prodotto elettrico stradale, per un beneficio costante per l’utente medio, che vedendo migliorare le prestazioni delle vetture alimentate a batterie, è invogliato a preferirla all’auto a benzina o diesel.
Ascolta la nostra intervista a Sebastien Buemi
Le gare, svolgendosi nei centri delle città a stretto contatto col pubblico, sono un ottimo veicolo per sponsorizzare e far breccia nel cuore degli appassionati che hanno modo di vivere in modo più diretto il rapporto coi loro beniamini della Formula E, aspetto questo in cui la formula elettrica si differenzia non poco dal mondo elitario della Formula 1.
Coinvolgere il pubblico è sempre stato un must per l’organizzazione, che sfrutta magnificamente un’app creata appositamente per questo campionato, grazie alla quale i tifosi possono assegnare il “Fun Boost”, una sorta di turbo extra di cui può godere nel corso del gran premio il pilota più votato fino al termine delle qualifiche.
Le scuderie possono intervenire ben poco sulle monoposto, dato che il telaio lo fornisce Dallara. Questo rende il campionato interessante ed imprevedibile. Le vetture sono alte 1,25 metri, lunghe 5 e larghe 1,8. Hanno un peso minimo di 888 kg una potenza massima di 200 kw.
L’accelerazione è ottima in quanto la progressione da 0 a 100 avviene in 3 secondi e queste monoposto raggiungono una velocità massima di 250 km orari. Le vetture non fanno un rumore assordante ma un sibilo e questo favorisce il loro sviluppo nel centro delle città.
Le batterie hanno una durata limitata di 30 minuti e questo obbliga i piloti ad un cambio di vettura nel corso della gara. Ciò non avverrà più dal prossimo campionato perché le batterie avranno una durata doppia. Le gomme non sono slick ma assomigliano a gomme stradali.
Il calendario della Formula E si sviluppa su 14 appuntamenti dal 2 dicembre al 29 luglio. Roma ospiterà la settima gara, in programma sabato 14 aprile 2018. Per quanto riguarda i diritti tv, sono stati acquistati da Mediaset, che trasmetterà su Italia 1 le gare per le prossime 3 stagioni.
Ascolta la nostra intervista a Lucas Di Grassi
Tutti i piloti non vedono l’ora di cimentarsi con questo circuito, di poter vivere l’Europa in Formula E giacché in questo campionato sono poche le gare nel Vecchio Continente. Sono restii, visto il livellamento del campionato a fare pronostici, ma i vari piloti si sentono orgogliosi di essere alfieri di questa innovazione tecnologica.
Roma attende ad Aprile questo splendido campionato che è prossimo all’avvio. I romani saranno pronti a godere di questo silente, ma gradevole spettacolo motoristico?
Calendario Formula E 2017-2018
Hong Kong (Cina) 2 Dicembre 2017
Hong Kong (Cina) 3 Dicembre 201
Marrakesh (Marocco) 13 Gennaio 2018
Santiago (Cile) 3 Febbraio 2018
Città del Messico (Messico) 3 Marzo 2018
San Paolo (Brasile) 17 Marzo 2018
Roma (Italia) 14 Aprile 2018
Parigi (Francia) 28 Aprile 2018
Berlino (Germania) 19 Maggio 2018
Zurigo (Svizzera) 10 giugno 2018
New York (USA) 14 Luglio 2018
New York (USA) 15 Luglio 2018
Montreal (Canada) 28 Luglio 2018
Montreal (Canada) 29 Luglio 2018
NB: tutte le immagini e i video sono stati gentilmente concessi da Formula E e Comin & Partners.