F1, Hamilton si avvicina al quarto titolo mondiale
Nel gran premio degli USA trionfo di Hamilton davanti a Vettel e Raikkonen. Gara di sofferenza per il tedesco nonostante un’ottima partenza. E domenica prossima in Messico il pilota britannico potrebbe laurearsi campione per la quarta volta in carriera
Ad Austin nel Gran premio degli USA trionfa Lewis Hamilton ma non conquista il titolo. La festa però rischia di essere solo rimandata per il pilota della Mercedes, perché il secondo posto del suo rivale Sebastian Vettel ha allungato di una sola settimana un evento che sembra ormai inevitabile.
Se infatti il britannico in Messico concluderà la sua gara nelle prime 5 posizioni il mondiale sarà suo, conquistando il quarto titolo (come Prost e Vettel) e rendendo utili per gli almanacchi gli ultimi appuntamenti iridati. Intanto la Mercedes sul circuito texano vince il quarto mondiale costruttori consecutivo.
Eppure Vettel ha tentato di tener testa al rivale, superandolo alla partenza e restando in testa alla gara nei primi giri. Hamilton e la sua monoposto però sembravano di un’altra pasta e, come il pilota Mercedes ha trovato il giusto feeling, è arrivato il controsorpasso “non girandosi più indietro”.
È sembrato molto più a suo agio Kimi Raikkonen, che ha condotto la sua Ferrari sul terzo gradino del podio solo perché, a pochi giri dal termine ha permesso al suo compagno di scuderia di non perdere troppi punti una volta arrivato alle sue spalle. Questo però lo ha messo nella condizione di duellare con Max Verstappen, che nell’ultimo giro lo ha superato, soffiandogli la terza posizione.
Ma non sarà il pilota della Red Bull a prendere la coppa: a fine gara l’olandese è stato costretto a rinunciarvi, perché nel passare il finlandese ha messo tutte e quattro le ruote oltre il tracciato commettendo un irregolarità punita con 5 secondi di penalità.
È comunque da incorniciare il gran premio di “Mad Max”, capace di una strepitosa rimonta dalla 16ª alla 4ª posizione.
Costretto invece al ritiro dopo una buona prima parte di gara il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, che ha pagato la rottura del suo motore Renault.
Male Valtteri Bottas che chiude solo 5°. Non sono più una novità ma ormai una piacevole conferma le Force India che chiudono al 6° e all’8°posto rispettivamente con Ocon e Perez. Tra di loro, si conferma un pilota solido Carlos Sainz Jr., che al debutto porta la sua Renault tra i primi 10.
Appuntamento in Messico dove, domenica 29 ottobre Sebastian Vettel farà di tutto per rendere la vita impossibile a Lewis Hamilton, cerando di fargli assaporare, il più tardi possibile la gioia del trionfo iridato.
ORDINE D’ARRIVO GP USA
1 LEWIS HAMILTON (Mercedes) in 1:33:50:993
2 SEBASTIAN VETTEL (Ferrari) +10:143
3 KIMI RAIKKONEN (Ferrari) +15:779
4 MAX VERSTAPPEN (Red Bull) +16:768
5 VALTTERI BOTTAS (Mercedes) +34:967
CLASSIFICA PILOTI
1 HAMILTON 331 punti
2 VETTEL 265
3 BOTTAS 244
4 RICCIARDO 192
5 RAIKKONEN 163
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1 MERCEDES 575 punti
2 FERRARI 428
3 RED BULL 315
4 FORCE INDIA 159
5 WILLIAMS 68