Da X Factor ad Algorythm: il release party dei Deadline-Induced Panic
La giovane band romana dei Deadline-Induced Panic ha presentato al Wishlist di Roma lo scorso 25 novembre il suo album d’esordio: Algorythm
Un’estate ricca di impegni, in giro per l’Italia, ma senza poterlo sponsorizzare, almeno non con la stessa premura con cui si può sponsorizzare un tour. Sì perché il cuore delle selezioni di X Factor si svolge in estate, quando il palinsesto televisivo è spoglio ed ogni band o artista sogna di avere quell’opportunità tanto sudata, con interminabili giornate di esibizioni e giudizi svolte in città diverse per ogni fase.
I Deadline-Induced Panic, la sfida l’hanno affrontata, passando le selezioni, ma arrestandosi alla micidiale roulette delle sedie ai bootcamp. Poco importa, un’esperienza sicuramente formativa che avrà fatto le ossa della band che risponde a pochi mesi di distanza con un release party tra le mura della propria città. Esce Algorythm, primo album dei Deadline-Induced Panic edito dall’etichetta Saetta Dischi.
La band romana, composta da Elisa Marioti e Francesco Marchini, voci e tastiere, Anna Muscatello alla chitarra e Davide Rufo alla batteria, ha portato sul palco del Wishlist Club della Capitale (lo scorso 25 novembre) tutto il suo repertorio mostrando che l’eliminazione dal talent targato Sky non è stato frutto di demeriti quanto, piuttosto, di una forte concorrenza.
Ad aprire la serata ci hanno pensato però Le cose importanti, altra giovane band romana che con il suo cantautorato pop-rock ha saputo scaldare gli animi dei presenti.
Ma la scaletta dei D-IP si fa strada partendo subito con un pezzo dal nuovo album, l’ultimo della sua tracklist, You can’t give me back. La voce potente di Elisa si fa sentire, sicuramente una dei segni riconoscitivi della band. Tastiere e synth marcati, scandiscono il suono della band, che nel genere ricorda molto un’altra potentissima voce del panorama pop Rock contemporaneo, i Florence and the Machine.
Una festa si sa richiede degli ospiti e la serata ne è stata ricca. La prima a salire sul palco è stata Francesca Polli dei Lilac Will.
L’esperienza ad X Factor è stata sicuramente importante, inutile negarlo, ma la cosa fondamentale sono le nuove amicizie artistiche guadagnate, perché è vero che la rivalità è forte in una competizione, ma il sogno e lo scopo è sempre lo stesso, condiviso da tutti gli sfidanti: la musica.
Tra queste nuove amicizie ci sono sicuramente i The Wer la band che proprio ai bootcamp gli aveva sottratto la sedia, pronti però subito a cederla agli ultimi ospiti della serata, i siciliani The Heron Temple.
La serata scorre veloce e il pubblico sembra apprezzare sempre più, anche e soprattutto le persone che fin dagli albori seguono la band.
Un live intenso assolutamente importante ed interessante; la band è giovane e di strada ne ha ancora da fare, ma le basi ci sono tutte per portare nel panorama italiano qualcosa di nuovo e dal sicuro respiro internazionale.
Di seguito la scaletta della serata:
You can’t give me back
In my soul, in my veins
Wasting my young years
Switches
We have grown
E-waltz
Time to pretend
Wednesday
Powerless
Old beat
Iron sky
Vulnerabile
Fake world
Palmyra
I got swing
Testo di Cristiano Tofani
Foto di Marta Bandino